in primoPIANOwww.dimagazine.it®REALTYEMEIA Regional Director eXp RealCome Regional Director dei Paesi EMEIA( UK, Europe, Middle East, Africa & India)"Mi occupo di coordinare e supportarel'espansione e la crescita degli stessi intermini di numero di Agenti che aderisconoad un modello di business altamenteinnovativo, operazioni immobiliari, aprirenuovi scenari per gli investitori."
Quali sono le caratteristiche della culturafemminile d'impresa rispetto al modelloimprenditoriale “maschile”?Credo che innanzitutto sia necessario farsi unaragione del fatto che uomini e donne sonoprofondamente diversi e pertanto anchenell'impresa agiranno sempre in maniera diversa.Credo che per le donne del terzo millennio, ladomanda è: “Che cosa hanno di diverso le donne?Qual è il contributo unico che possono portare oggial mondo?”. Le donne hanno un'eredità speciale eoggi hanno la possibilità e la responsabilità diportarla al potere. Il Dna delle donne è cablato conla nascita e la cura: un tratto che ha consentito lasopravvivenza della nostra specie tanto quanto lanostra capacità di cacciare, se non di più. Poichénessuna specie in Natura ha bisogno di cura allanascita più a lungo di quella umana, l'essere socialiè una condizione della sopravvivenza. È semprestato così. È un modello di caring leadershipestremamente potente, che le donne possonoincarnare e diffondere, portando una nuovaprospettiva nel mondo. Possiamo affermare in lineagenerale che l0imprenditore è un interprete delproprio ambiente, capace di afferrare all'interno delgruppo sociale nel quale agisce e si muove lemotivazioni per intraprendere un'attività economica.Proprio questa definizione porta in se la differenzadi approccio tra caratteristica delle impresefemminili e modelli maschili. Nel corso di unarecente intervista ho affermato come, almeno perquanto mi riguarda, nel mio agire professionalericerco sempre la “sostenibilità” in un significato piùprofondo delle mode attuali “green”. L'accezioneche do io a questo termine è quello di operaresempre per costruire un “ben-vivere” comune pertutti. Per fare ciò è necessaria una nuova culturacomune e condivisa in questo presente dinamico, incui abbiamo bisogno di essere in presenza attiva.Ecco nel mio operare imprenditorialmente cerco dispingermi oltre i luoghi comuni cercando di viverefelice e far vivere felici nel senso profondo di questotermine mutuato dalla lingua latina che è “viverefecondi”, generatori di bene e benessere per se eper gli altri.Una definizione di "leadership"...Quella della leadership è un concetto spessoabusato, ma in realtà è difficile definirla davvero. Laleadership non va legata al carisma, nasce invecedall'esperienza. Può essere favorita da condizioniinnate, ma è la vita che permette di costruirla.In Italia, il pensiero di leader è legato al concetto delcapo forte che conduce le persone, nulla di piùerrato!! Leader significa servire le persone e siapprende solo grazie all'esperienza personale. Ilmotore della leadership sono le capacità maturate eallenate nel corso del tempo. Chi guida, oltre asaper decidere, deve puntare sulla condivisionecon i propri collaboratori creando le condizioniperché le persone possano lavorare motivate e conprofitto. É necessario inoltre creare senso,soprattutto nei discepoli del leader, capacità didelega per far crescere le persone, flessibilità einiziativa. Caratteristica importante richiesta alleader nei tempi di crisi è la resilienza, intesa comecapacità di mantenere una direzione. Le donne, inparticolare, hanno grande resilienza perché essa disviluppa nei momenti di difficoltà e le donne spessodi trovano in situazioni di minoranza. Diventaremaggioranza fa sì che ci si omologhi al sistema dipotere, senza mettersi più in discussione, perchéquesti tempi sono fatti per difendersi dalcambiamento. In particolare in momenti comequesto serve molta resilienza e le minoranze hannole risorse per navigare in questa situazione diincertezza. Altre caratteristiche importanti del leadersono la capacità di adattamento e il senso dipossibilità, intesa come la capacità di alzare losguardo, nonostante la situazione difficile, pertrovare soluzioni. Molto importante è anchel'empatia, che permette di comunicare meglio e diaprir le porte alle emozioni. La “leadership diffusa”deve diventare sempre più un tema di relazione enon di controllo. Per l'uomo è istintivo chiedere unaguida forte in momenti difficili, ma ogni persona hagrandi responsabilità che rappresentano unampliamento del potere. L'intelligenza emotiva poici aiuta a interpretare meglio queste situazioni,perché il leader deve dare spazio alle emozioni,con capacità di ascolto, massimizzando la propriaesperienza cognitiva insieme con quella emotiva. Illeader è chiamato a esplorare le emozioni proprie ealtrui. Solo attraverso una maggioreconsapevolezza si possono mettere in attostrategie adeguate. Nel leader, quindi non possonomancare la capacità di ascolto per cogliere tutti isegnali di comunicazione delle persone el'avvicinamento alle paure degli altri per dimostrareil nostro lato umano e vulnerabile. Il leader devesaper rischiare.Come ti comporti d'istinto nelle situazioninuove?Sono una persona che approccia al nuovo conestrema curiosità e apertura mentale. Mi interessaapprofondire, studiare. Nella vita non mi credo maiarrivata e questo mi aiuta ad approcciare a nuovesituazioni con umiltà e desiderio di capire il perchésta accadendo un nuove fenomeno sociale, dimercato.Cosa ti riesce meglio?Professionalmente credo di riuscire molto bene adentrare in empatia con l'altro. Proprio per tuttoquanto detto prima. Parto dalla consapevolezzache ciascun essere umano è estremamenteinteressante e profondamente degno dicompassione (nel vero significato del terminederivante dal latino cum pateo) come affermavaAnna Karenina e pertanto mi approccio all'altro conl'umiltà secondo la quale di certo uscirò dalconfronto con lui arricchito e se potrò arricchirlo amia volta avrò eseguito il mio Big WhyBisogna tenere sempre alto lo sguardo senzamai dimenticare le proprie aspirazioni. Poi,però, occorre fare i conti con il quotidiano...Qualcuno un tempo disse “a chi più da più verràrichiesto” ed io sono convinta di questo. Ilquotidiano è lo specchio di come intenzionalmentedecidiamo di condurre la nostra vita. Certo ognunodi noi nel proprio quotidiano si trova ad avere a chefare con imprevisti e drammi, ma la narrazione èsempre personale. Non è ciò che accade dunquema come decidi di affrontare ciò che ti accadequotidianamente che fa la differenza, tra colui chedecide scientemente di vivere una vita felice(feconda per se e per gli altri) o colui che decide difarsi sovrastare dagli eventi. Quindi Sguardosempre all'Universo per quanto mi riguarda.Secondo te, per diventare una persona disuccesso, devi nascere con la stoffa del leadero è possibile imparare ad essere vincenti?É possibile imparare a vivere felici e diconseguenza vivendo felici essere vincenti nellavita. Fermo restando che l'essere vincente ha unsignificato soggettivo. La strada per una vitavincente, felice, di successo passa da un camminodi profonda autoconsapevolezza e miglioramentopersonale.Fare impresa è un gioco sempre più duroeppure continui a metterti alla prova. Sappiamoche hai un nuovo progetto, ce ne parli?E' un progetto entusiasmante. E' il progetto dellamia maturità professionale. Sono sempre stataconvinta che le persone, ciascun singolo individuo,faccia sempre la differenza. Il mio Big Why consistenel contribuire all'evoluzione personale eprofessionale delle persone. Io sono felice se riescoa dare questo contributo. Per questo motivo hodeciso di abbracciare questo progetto che mi èstato presentato ovvero di occuparmi dell'aperturadi nuovi mercati e alla crescita degli stessi in terminidi coinvolgimento di persone, professionisti del realestate, in EMEIA (Uk, Europa, Emirati Arabi, India eAfrica). Il progetto di eXp Realty, digital brokeragedi matrice americana, è quello che creare la piùgrande community di agenti immobiliari al mondo.In questa azienda i professionisti trovanoopportunità di evoluzione professionale, tecnologieinnovative che hanno ampiamente abbracciato ladigitalizzazione come mezzo per lavorare meglio,buoni guadagni, possibilità di essere parte in qualitàdi azionista stesso di una società globale, continuointerscambio con persone operanti in ogni parte delmonto. Il nuovo progetto a cui ho deciso con gioiadi contribuire ha veramente l'obiettivo di costruireun qualcosa a supporto dell'umanità. Per questomotivo ho deciso di fare il salto. Non possiamoostacolare l'avvento del nuovo che avanza. Lapandemia ha accelerato i processi didigitalizzazione, ma quest'ultima deve essereutilizzata come mezzo per un obiettivo che hasempre al centro l'essere umano. In questa aziendainnovazione e tradizione si incontrano e combinanoin maniera eccellente.La tecnologia ha di certo cambiato le nostreesistenze: secondo te, quali sono gli aspettipositivi e quali quelli negativi che ha apportato?La tecnologia diventa “cattiva” se si sostituisceall'uomo; è invece un mezzo ottimo per vivere elavorare meglio che resta mezzo. Viviamo ormai inun mondo dove lo smartphone è diventato il nostrosecondo cervello; dove si parla di impiantaremicrochip wirelesse sottocutanei per controllo epossibilità di effettuare operazioni quotidiane piùvelocemente. Ecco io credo che sia importante nonprendere una deriva tecnologica facendosisopraffare dalla stessa. L'essere umano per quantomi riguarda deve restare al centro degli scopiimprenditoriali.Descrivici la tua routine: com'è la giornata tipodi una grande businesswoman?Sveglia molto presto, meditazione e preparazionedella colazione ai bambini; accompagno a scuola ibambini (è una routine da cui non prescindo mai eche mi fa cominciare bene la giornata). Dopodichècomincio una serie di video riunioni (in questomomento virtuali) con i collaboratori dei vari Paesiche coordino, intervallati da incontri con possibilipartner, interventi a conferenze. Il pranzo è sempreveloce; a volte mi concedo un pic nic al parco vicinocasa con il mio compagno, o una lezione di pilates.Nel pomeriggio riprendo gli incontri e cerco diriservarmi almeno un ora dedicata al pensierostrategico e alla progettazione. Al ritorno deibambini da scuola mentre io lavoro loro fanno icompiti. La pandemia mi ha costretto a casa, io cheviaggiavo moltissimo, ma questa nuova routine conla possibilità di seguire di pi+ i miei figli che stannocrescendo non mi dispiace. I pasti li preparosempre io (adoro cucinare e mi rilassa). Alla serapuò accadere di essere impegnata in alcuneriunioni (con i fusi orari è naturale) ma nonmancano le serate di relax con i figli o dichiacchiera con le amiche. Dal prossimo ottobreriprenderò a viaggiare per lavoro, cosa che adoro.ilyprof@gmail.comINFO:www.exp.net/iprofumi