Donna Impresa Cover Stefania Brancaccio
Questa è Stefania Brancaccio: nata a Napoli il 21/06/1949 laureata in lettere e filosofia presso l'università Federico II di Napoli e specializzata in psicopedagogia dell'età evolutiva presso il Magistero di Torino, entra in Azienda nel 1974 ricoprendo vari ruoli di responsabilità fino alla odierna Vice Presidenza della società COELMO SpA che progetta e produce Gruppi Elettrogeni Industriali e Marini da 3 a 4000 kVA dal 1946. Nominata Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel Maggio 2009, Stefania ricopre la carica di Reggente Banca d'Italia presso la sede Banca d'Italia Napoli; è Membro del Consiglio Generale Federmeccanica Roma; Membro del Gruppo Tecnico Organizzazione Confindustria Nazionale; Membro Steering Commitee Luiss Business School Progetto Grow – Generating Real Opportunities For Women; (...) www.dimagazine.it
Questa è Stefania Brancaccio: nata a Napoli il 21/06/1949 laureata in lettere e filosofia presso l'università Federico II di Napoli e specializzata in psicopedagogia dell'età evolutiva presso il Magistero di Torino, entra in Azienda nel 1974 ricoprendo vari ruoli di responsabilità fino alla odierna Vice Presidenza della società COELMO SpA che progetta e produce Gruppi Elettrogeni Industriali e Marini da 3 a 4000 kVA dal 1946. Nominata Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel Maggio 2009, Stefania ricopre la carica di Reggente Banca d'Italia presso la sede Banca d'Italia Napoli; è Membro del Consiglio Generale Federmeccanica Roma; Membro del Gruppo Tecnico Organizzazione Confindustria Nazionale; Membro Steering Commitee Luiss Business School Progetto Grow – Generating Real Opportunities For Women; (...) www.dimagazine.it
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Quali sono le caratteristiche della cultura
femminile d'impresa rispetto al modello
imprenditoriale “maschile”?
Credo che innanzitutto sia necessario farsi una
ragione del fatto che uomini e donne sono
profondamente diversi e pertanto anche
nell'impresa agiranno sempre in maniera diversa.
Credo che per le donne del terzo millennio, la
domanda è: “Che cosa hanno di diverso le donne?
Qual è il contributo unico che possono portare oggi
al mondo?”. Le donne hanno un'eredità speciale e
oggi hanno la possibilità e la responsabilità di
portarla al potere. Il Dna delle donne è cablato con
la nascita e la cura: un tratto che ha consentito la
sopravvivenza della nostra specie tanto quanto la
nostra capacità di cacciare, se non di più. Poiché
nessuna specie in Natura ha bisogno di cura alla
nascita più a lungo di quella umana, l'essere sociali
è una condizione della sopravvivenza. È sempre
stato così. È un modello di caring leadership
estremamente potente, che le donne possono
incarnare e diffondere, portando una nuova
prospettiva nel mondo. Possiamo affermare in linea
generale che l0imprenditore è un interprete del
proprio ambiente, capace di afferrare all'interno del
gruppo sociale nel quale agisce e si muove le
motivazioni per intraprendere un'attività economica.
Proprio questa definizione porta in se la differenza
di approccio tra caratteristica delle imprese
femminili e modelli maschili. Nel corso di una
recente intervista ho affermato come, almeno per
quanto mi riguarda, nel mio agire professionale
ricerco sempre la “sostenibilità” in un significato più
profondo delle mode attuali “green”. L'accezione
che do io a questo termine è quello di operare
sempre per costruire un “ben-vivere” comune per
tutti. Per fare ciò è necessaria una nuova cultura
comune e condivisa in questo presente dinamico, in
cui abbiamo bisogno di essere in presenza attiva.
Ecco nel mio operare imprenditorialmente cerco di
spingermi oltre i luoghi comuni cercando di vivere
felice e far vivere felici nel senso profondo di questo
termine mutuato dalla lingua latina che è “vivere
fecondi”, generatori di bene e benessere per se e
per gli altri.
Una definizione di "leadership"...
Quella della leadership è un concetto spesso
abusato, ma in realtà è difficile definirla davvero. La
leadership non va legata al carisma, nasce invece
dall'esperienza. Può essere favorita da condizioni
innate, ma è la vita che permette di costruirla.
In Italia, il pensiero di leader è legato al concetto del
capo forte che conduce le persone, nulla di più
errato!! Leader significa servire le persone e si
apprende solo grazie all'esperienza personale. Il
motore della leadership sono le capacità maturate e
allenate nel corso del tempo. Chi guida, oltre a
saper decidere, deve puntare sulla condivisione
con i propri collaboratori creando le condizioni
perché le persone possano lavorare motivate e con
profitto. É necessario inoltre creare senso,
soprattutto nei discepoli del leader, capacità di
delega per far crescere le persone, flessibilità e
iniziativa. Caratteristica importante richiesta al
leader nei tempi di crisi è la resilienza, intesa come
capacità di mantenere una direzione. Le donne, in
particolare, hanno grande resilienza perché essa di
sviluppa nei momenti di difficoltà e le donne spesso
di trovano in situazioni di minoranza. Diventare
maggioranza fa sì che ci si omologhi al sistema di
potere, senza mettersi più in discussione, perché
questi tempi sono fatti per difendersi dal
cambiamento. In particolare in momenti come
questo serve molta resilienza e le minoranze hanno
le risorse per navigare in questa situazione di
incertezza. Altre caratteristiche importanti del leader
sono la capacità di adattamento e il senso di
possibilità, intesa come la capacità di alzare lo
sguardo, nonostante la situazione difficile, per
trovare soluzioni. Molto importante è anche
l'empatia, che permette di comunicare meglio e di
aprir le porte alle emozioni. La “leadership diffusa”
deve diventare sempre più un tema di relazione e
non di controllo. Per l'uomo è istintivo chiedere una
guida forte in momenti difficili, ma ogni persona ha
grandi responsabilità che rappresentano un
ampliamento del potere. L'intelligenza emotiva poi
ci aiuta a interpretare meglio queste situazioni,
perché il leader deve dare spazio alle emozioni,
con capacità di ascolto, massimizzando la propria
esperienza cognitiva insieme con quella emotiva. Il
leader è chiamato a esplorare le emozioni proprie e
altrui. Solo attraverso una maggiore
consapevolezza si possono mettere in atto
strategie adeguate. Nel leader, quindi non possono
mancare la capacità di ascolto per cogliere tutti i
segnali di comunicazione delle persone e
l'avvicinamento alle paure degli altri per dimostrare
il nostro lato umano e vulnerabile. Il leader deve
saper rischiare.
Come ti comporti d'istinto nelle situazioni
nuove?
Sono una persona che approccia al nuovo con
estrema curiosità e apertura mentale. Mi interessa
approfondire, studiare. Nella vita non mi credo mai
arrivata e questo mi aiuta ad approcciare a nuove
situazioni con umiltà e desiderio di capire il perché
sta accadendo un nuove fenomeno sociale, di
mercato.
Cosa ti riesce meglio?
Professionalmente credo di riuscire molto bene ad
entrare in empatia con l'altro. Proprio per tutto
quanto detto prima. Parto dalla consapevolezza
che ciascun essere umano è estremamente
interessante e profondamente degno di
compassione (nel vero significato del termine
derivante dal latino cum pateo) come affermava
Anna Karenina e pertanto mi approccio all'altro con
l'umiltà secondo la quale di certo uscirò dal
confronto con lui arricchito e se potrò arricchirlo a
mia volta avrò eseguito il mio Big Why
Bisogna tenere sempre alto lo sguardo senza
mai dimenticare le proprie aspirazioni. Poi,
però, occorre fare i conti con il quotidiano...
Qualcuno un tempo disse “a chi più da più verrà
richiesto” ed io sono convinta di questo. Il
quotidiano è lo specchio di come intenzionalmente
decidiamo di condurre la nostra vita. Certo ognuno
di noi nel proprio quotidiano si trova ad avere a che
fare con imprevisti e drammi, ma la narrazione è
sempre personale. Non è ciò che accade dunque
ma come decidi di affrontare ciò che ti accade
quotidianamente che fa la differenza, tra colui che
decide scientemente di vivere una vita felice
(feconda per se e per gli altri) o colui che decide di
farsi sovrastare dagli eventi. Quindi Sguardo
sempre all'Universo per quanto mi riguarda.
Secondo te, per diventare una persona di
successo, devi nascere con la stoffa del leader
o è possibile imparare ad essere vincenti?
É possibile imparare a vivere felici e di
conseguenza vivendo felici essere vincenti nella
vita. Fermo restando che l'essere vincente ha un
significato soggettivo. La strada per una vita
vincente, felice, di successo passa da un cammino
di profonda autoconsapevolezza e miglioramento
personale.
Fare impresa è un gioco sempre più duro
eppure continui a metterti alla prova. Sappiamo
che hai un nuovo progetto, ce ne parli?
E' un progetto entusiasmante. E' il progetto della
mia maturità professionale. Sono sempre stata
convinta che le persone, ciascun singolo individuo,
faccia sempre la differenza. Il mio Big Why consiste
nel contribuire all'evoluzione personale e
professionale delle persone. Io sono felice se riesco
a dare questo contributo. Per questo motivo ho
deciso di abbracciare questo progetto che mi è
stato presentato ovvero di occuparmi dell'apertura
di nuovi mercati e alla crescita degli stessi in termini
di coinvolgimento di persone, professionisti del real
estate, in EMEIA (Uk, Europa, Emirati Arabi, India e
Africa). Il progetto di eXp Realty, digital brokerage
di matrice americana, è quello che creare la più
grande community di agenti immobiliari al mondo.
In questa azienda i professionisti trovano
opportunità di evoluzione professionale, tecnologie
innovative che hanno ampiamente abbracciato la
digitalizzazione come mezzo per lavorare meglio,
buoni guadagni, possibilità di essere parte in qualità
di azionista stesso di una società globale, continuo
interscambio con persone operanti in ogni parte del
monto. Il nuovo progetto a cui ho deciso con gioia
di contribuire ha veramente l'obiettivo di costruire
un qualcosa a supporto dell'umanità. Per questo
motivo ho deciso di fare il salto. Non possiamo
ostacolare l'avvento del nuovo che avanza. La
pandemia ha accelerato i processi di
digitalizzazione, ma quest'ultima deve essere
utilizzata come mezzo per un obiettivo che ha
sempre al centro l'essere umano. In questa azienda
innovazione e tradizione si incontrano e combinano
in maniera eccellente.
La tecnologia ha di certo cambiato le nostre
esistenze: secondo te, quali sono gli aspetti
positivi e quali quelli negativi che ha apportato?
La tecnologia diventa “cattiva” se si sostituisce
all'uomo; è invece un mezzo ottimo per vivere e
lavorare meglio che resta mezzo. Viviamo ormai in
un mondo dove lo smartphone è diventato il nostro
secondo cervello; dove si parla di impiantare
microchip wirelesse sottocutanei per controllo e
possibilità di effettuare operazioni quotidiane più
velocemente. Ecco io credo che sia importante non
prendere una deriva tecnologica facendosi
sopraffare dalla stessa. L'essere umano per quanto
mi riguarda deve restare al centro degli scopi
imprenditoriali.
Descrivici la tua routine: com'è la giornata tipo
di una grande businesswoman?
Sveglia molto presto, meditazione e preparazione
della colazione ai bambini; accompagno a scuola i
bambini (è una routine da cui non prescindo mai e
che mi fa cominciare bene la giornata). Dopodichè
comincio una serie di video riunioni (in questo
momento virtuali) con i collaboratori dei vari Paesi
che coordino, intervallati da incontri con possibili
partner, interventi a conferenze. Il pranzo è sempre
veloce; a volte mi concedo un pic nic al parco vicino
casa con il mio compagno, o una lezione di pilates.
Nel pomeriggio riprendo gli incontri e cerco di
riservarmi almeno un ora dedicata al pensiero
strategico e alla progettazione. Al ritorno dei
bambini da scuola mentre io lavoro loro fanno i
compiti. La pandemia mi ha costretto a casa, io che
viaggiavo moltissimo, ma questa nuova routine con
la possibilità di seguire di pi+ i miei figli che stanno
crescendo non mi dispiace. I pasti li preparo
sempre io (adoro cucinare e mi rilassa). Alla sera
può accadere di essere impegnata in alcune
riunioni (con i fusi orari è naturale) ma non
mancano le serate di relax con i figli o di
chiacchiera con le amiche. Dal prossimo ottobre
riprenderò a viaggiare per lavoro, cosa che adoro.
ilyprof@gmail.com
INFO:
www.exp.net/iprofumi