09.05.2023 Views

2023_05-TRATTORI

- Tecno: Intelligenza artificiale e sensori iperspettrali: le nuove tecnologie Kuhn per i trattamenti - Linea verde: Immatricolazioni di trattori in calo, mercato dell’usato sempre più fiorente; Indagine Eurostat: in Europa 5,3 milioni di aziende agricole in meno in 15 anni - Focus: Made in Italy: l’export di trattori e macchine agricole continua a crescere, ma vale ‘solo’ 6,5 miliardi di euro. Si può, e si deve, fare molto di più - Anteprime: Kioti alza il tiro. La nuova serie di aziendali HX arriverà a 140 cavalli; Potenza pura: viaggio alla scoperta dei Versatile, 3 gamme da 265 a 650 cavalli - Prove sul campo: New Holland T5.100S, semplicità al comando. Un utility tutto meccanico che diventa smart col sistema PLM Connect; Sotto chioma col Frutteto Basso Carraro Agricube Pro 8.5. Grazie al profilo ribassato passa dappertutto

- Tecno: Intelligenza artificiale e sensori iperspettrali: le nuove tecnologie Kuhn per i trattamenti
- Linea verde: Immatricolazioni di trattori in calo, mercato dell’usato sempre più fiorente; Indagine Eurostat: in Europa 5,3 milioni di aziende agricole in meno in 15 anni
- Focus: Made in Italy: l’export di trattori e macchine agricole continua a crescere, ma vale ‘solo’ 6,5 miliardi di euro. Si può, e si deve, fare molto di più
- Anteprime: Kioti alza il tiro. La nuova serie di aziendali HX arriverà a 140 cavalli; Potenza pura: viaggio alla scoperta dei Versatile, 3 gamme da 265 a 650 cavalli
- Prove sul campo: New Holland T5.100S, semplicità al comando. Un utility tutto meccanico che diventa smart col sistema PLM Connect; Sotto chioma col Frutteto Basso Carraro Agricube Pro 8.5. Grazie al profilo ribassato passa dappertutto

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

22<br />

EXPORT<br />

posizione di prestigio ma che<br />

senza dubbio potrebbe essere<br />

migliorata visto che la Francia,<br />

che ci precede, costruisce<br />

trattori di un certo livello<br />

solo in tre stabilimenti (Claas,<br />

Massey Ferguson e Kubota) e<br />

che tra le prime cinque l’Italia<br />

è praticamente l’unica nazione<br />

a perdere in market share<br />

sul totale export mondiale di<br />

trattori nell’ultimo quinquennio<br />

(dall’8 al 6 per cento).<br />

Margine di crescita ancor<br />

più enfatizzato se si considera<br />

proprio l’incremento degli<br />

ultimi cinque anni. In questa<br />

speciale classifica il Bel Paese<br />

sprofonda al dodicesimo<br />

posto con un più 33 per cento,<br />

surclassata dalla Germania<br />

(+87%) al quarto posto e dalla<br />

solita la Francia (+60%) al sesto<br />

posto.<br />

Fenomeno Corea<br />

A dominare la scena sono<br />

ovviamente in questo caso<br />

i cosiddetti paesi emergenti<br />

della meccanizzazione: Corea<br />

(+159%), India (+146%)<br />

e Turchia (+95%), tutti ancora<br />

dietro di noi a livello di esportazioni<br />

ma che stanno crescendo<br />

a doppia velocità. Il dato<br />

che più stupisce e preoccupa<br />

è il boom della Corea che, a<br />

differenza di India, Turchia e<br />

Cina (quest’ultima comunque<br />

più in basso nelle classifiche),<br />

realizza prodotti tecnologicamente<br />

avanzati e quindi<br />

destinati agli stessi mercati<br />

Il dato che più stupisce e preoccupa<br />

è il boom di esportazioni della<br />

Corea che, a differenza di India,<br />

Turchia e Cina, realizza prodotti<br />

tecnologicamente avanzati e quindi<br />

destinati agli stessi mercati di<br />

riferimento dei costruttori italiani<br />

DOVE VANNO I <strong>TRATTORI</strong> ITALIANI?<br />

Area<br />

% sul valore tot export<br />

Europa 57<br />

Russia e Europa no UE 14<br />

USA e Canada 13<br />

Africa 5<br />

Centro e Sud America 4<br />

Oceania 4<br />

Sud Est asiatico 2<br />

Medio Oriente 1<br />

Asia centrale 0,1<br />

di riferimento dei costruttori<br />

Italiani.<br />

In Europa chi esporta di più<br />

è ancora una volta la Germania<br />

praticamente in testa con<br />

quote quasi imbarazzanti in<br />

tutti i principali mercati ma<br />

l’Italia si difende con il 10%<br />

di share in Francia che equivale<br />

al terzo posto, il 14% in<br />

Germania (terzo posto) e il<br />

22% in Spagna (secondo posto).<br />

Oltreoceano la forbice è<br />

ancora più ampia; negli States<br />

che sono di gran lunga i primi<br />

importatori al mondo di trattori<br />

con un valore stimato nel<br />

2022 di 7,3 miliardi di euro<br />

l’Italia si piazza al decimo<br />

posto con una quota del 3 per<br />

cento contro il 25 per cento<br />

della Germania, il 19 per cento<br />

del Giappone e il 13 per<br />

cento della Corea.<br />

In effetti negli ultimi cinque<br />

anni lo sbocco dei trattori<br />

made in Italy nei mercati<br />

extra-UE è calato in valore dal<br />

47 al 43 per cento ed è proprio<br />

in questa direzione che è ne-<br />

INCREMENTO EXPORT <strong>TRATTORI</strong> 2017/2022<br />

Corea +159%<br />

India +146%<br />

Turchia +95%<br />

Germania +87%<br />

Cina +82%<br />

Austria +77%<br />

Francia +60%<br />

Finlandia +58%<br />

Giappone +56%<br />

USA +52%<br />

Uk +34%<br />

Italia +33%<br />

Negli ultimi cinque<br />

anni le esportazioni<br />

di trattori made in<br />

Italy nei mercati<br />

extra UE sono calate<br />

in valore dal 47 a 43<br />

per cento. L’Europa<br />

rappresenta dunque<br />

il 57 per cento delle<br />

nostre esportazioni<br />

con l’Italia che<br />

occupa la terza<br />

posizione in Francia<br />

e Germania.<br />

cessario lavorare di più come<br />

peraltro indicato dal presidente<br />

Malavolti. Il 57 per cento<br />

del valore delle esportazioni<br />

italiane di trattori rimane entro<br />

i confini europei (dati 2022),<br />

il 14 per cento è diretto verso<br />

Russia e Balcani e il 13 per<br />

cento verso gli Stati Uniti e il<br />

Canada.<br />

Il resto del Pianeta è coperto<br />

con percentuali assai<br />

inferiori: il 4% in Centro e<br />

Sud America, il 5% in Africa,<br />

il 4% cento in Australia<br />

e Nuova Zelanda, il 2%<br />

nel Sud Est asiatico, l’1% in<br />

Medio Oriente e lo 0,1% nei<br />

Paesi dell’Asia Centrale. Secondo<br />

lo studio Nomisma<br />

saranno proprio le economie<br />

emergenti a offrire i maggiori<br />

sbocchi nei prossimi anni in<br />

LA CLASSIFICA DEGLI IMPORTATORI<br />

Paese import miliardi di euro Market share leader Posizione Italia<br />

USA 7,3 Germania (25%) 10° (3%)<br />

Francia 2,5 Germania (42%) 3° (10%)<br />

Canada 1,9 USA (49%) 7° (3%)<br />

Germania 1,4 Francia (19%) 3° (14%)<br />

UK 1,1 Germania (43 %) 5° (6%)<br />

Australia 1,0 USA (38%) 6° (6%)<br />

Polonia 0,8 Germania (32%) 3° (8%)<br />

Belgio 0,7 UK (32%) 11° (2%)<br />

Spagna 0,7 Germania (32%) 2° (22%)<br />

Paesi bassi 0,6 Germania (21%) 7° (5%)<br />

Il 57 per cento del valore delle<br />

esportazioni italiane di trattori rimane<br />

entro i confini europei (dati 2022), il<br />

14 per cento è diretto verso Russia e<br />

Balcani e il 13 per cento verso gli Stati<br />

Uniti e il Canada. Il resto del Pianeta è<br />

coperto con percentuali assai inferiori<br />

virtù dell’aumento delle aree<br />

coltivate a cereale (spinte dal<br />

deficit russo-ucraino), dall’aumento<br />

del Pil e dalle politiche<br />

di incentivazione al potenziamento<br />

della meccanizzazione<br />

in agricoltura.<br />

In definitiva la meccanica<br />

agricola italiana dovrà fronteggiare<br />

i tradizionali competitor<br />

europei ma anche la<br />

concorrenza sempre più agguerrita<br />

dei Paesi asiatici, che<br />

sfruttano soprattutto la leva<br />

del prezzo. Il made in Italy<br />

delle macchine agricole oggi<br />

non viene sufficientemente<br />

percepito come un valore aggiunto,<br />

a differenza di quanto<br />

accade invece per le tradizionali<br />

eccellenze italiane.<br />

Le strategie di promozione<br />

dell’industria italiana devono<br />

dunque tenere conto di tutte le<br />

variabili geopolitiche che condizionano<br />

il mercato, ma possono<br />

fare leva sul ruolo strategico<br />

che la meccanica agricola<br />

è chiamata a svolgere in questo<br />

momento storico, visto che<br />

l’agricoltura è diventata settore<br />

di punta per tutti i sistemi<br />

economici più importanti.<br />

Stefano Agnellini<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!