Ed è a quel punto che riceve un’offerta impossibile darifiutare, la supervisione dei bar all’interno dell’hotelLa Mamounia a Marrakesh, uno dei più importanti eprestigiosi luxury hotel di tutto il Marocco. Per Balestraè una specie di paradiso: gli effluvi delle spezie, dallacurcuma allo zafferano, la paprika, lo zenzero, ilcoriandolo, il cumino, l’anice, gli infiniti profumi diquesto paese incantevole, le erbe come la menta e ilprezzemolo sono parte del suo formativo percorso diapprendimento al loro utilizzo, una scuola con unadidattica non scritta, che dura tutti i quattro anni dellasua permanenza, ma che gli è rimasta tutt’ora nel cuore.cambio il mio berretto da barman con un cappello da giardiniereo un velo da apicoltore, così posso aggiungere miele profumatoalla mia tavolozza di aromi per cocktail”.Arriva il 2014 e, dopo una breve permanenza all’HotelConstance Prince Maurice, alle isole Mauritius, arrivala svolta: lo chiama l’Hotel Barrière Le Majestic sullaCroisette di Cannes e gli offre la direzione del Bar LeFouquet’s Cannes, nel cuore di questo storico e splendidohotel proprio di fronte all’infinito blu del mare, costruitoin stile Art Déco nel 1926 e amato e frequentato dalle piùimportanti celebrities e star internazionali del cinema.Un hotel prestigioso nel cuore della Côte d’Azur, cosasi può volere di piu? Un luogo di lavoro spettacolare ecoinvolgente! Talmente coinvolgente che Emanueleintravede la possibilità concreta di realizzare il suosogno: sviluppare la botanica impiantando oltre 70tipologie di piante dalle quali ricavare in estrazione,con la macchina ad ultrasuoni nel suo laboratorio, lemolecole aromatiche per realizzare veri e propri profumicommestibili da utilizzare per integrare e arricchire icocktails da lui preparati.E poiché le piante rappresentano la parte piùimportante della sua impostazione lavorativa, la suamateria prima di rara qualità, ha posizionato sul tettodell’hotel quattro alveari che ospitano circa 200.000api della specie ApisMellifera per creare un ecosistemasano e assolutamente green: “… Accostiamo piante note perrespingere i parassiti ad altre più fragili.” – spiega Emanuele– “Attiriamo anche insetti utili, come coccinelle, libellule, vespee api per sradicare i parassiti e impollinare le nostre colture. Atal fine manteniamo una casetta per insetti, un piccolo rifugiorivestito con diversi tipi di legno che, riscaldandosi al sole, esalaprofumi che attirano i nostri insetti “partner”. Quasi ogni giorno10 TuttoDrink
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