Turismo del Gusto Magazine - Settembre 2023
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Lo hanno fatto nel 2018 con la realizzazione della
“Nuvola Lavazza”, il nuovo, bellissimo headquarter
dell’azienda in un perimetro di ben 30.000 metri
quadrati che comprende anche il Museo, la grande Piazza
Verde e lo spazio eventi denominato “La Centrale”, in
ricordo della vecchia centrale elettrica nel cui interno ha
trovato posto lo spettacolare ristorante “Condividere”
– creato grazie alla liason cerebrale di due geni come
Ferran Adrià, il più rivoluzionario cuoco del mondo, e
il grande scenografo Dante Ferretti, tre volte premio
Oscar – affidando la cucina allo chef Federico Zanasi,
altro genio nel suo settore, che in due anni ha “portato
a casa” anche la prestigiosa stella Michelin.
Tutto questo senza proclami e senza fuochi d’artificio,
cosa che in altre zone d’Italia usano fare salvo poi
cadere rovinosamente amplificando terribilmente
anche il consequenziale flop. La capacità dei Lavazza di
coinvolgere i migliori per tutto ciò che mettono in pista
fa sì che quello che progettano lo portano a compimento
in modo davvero efficace, esemplare e duraturo.
E non si sono smentiti neanche nella loro ultima
fatica: dare dignità al luogo dove tutto ebbe inizio,
la piccola drogheria “Paissa & Oliviero” situata nel
centro di Torino, al 10 di via San Tommaso – nell’antica
“Contrada dei Guardinfanti” – rilevata da Luigi Lavazza
nel 1895. Lo meritava la loro storia, era solo questione
di tempo.
Il locale? Davvero bello. Insolito l’ingresso, che
richiama volutamente un bancone da drogheria
(ovviamente più elegante) con alle spalle una parete
arredata da quattro nicchie che ospitano caffettiere
antiche e attrezzi per la tostatura e la macinatura del
caffè, bottiglie di liquori al caffè e i famosissimi pupazzi
creati da Armando Testa che hanno fatto la storia della
pubblicità di casa Lavazza, da Carmencita a Caballero
a Paulista, che in noi “boomer” scatenano il ricordo
dell’indimenticato “Carosello”, finito il quale…si filava
buoni buoni a letto!
TuttoFood
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