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Ticino by Night&Day 130

Una rivista bimestrale di 48, 64 o 80 pagine, che informa sugli avvenimenti culturali, sportivi, sugli eventi e gli spettacoli, le manifestazioni e su come trascorrere il tempo libero nella Svizzera italiana (Ticino e Grigioni). Ampio spazio viene dedicato a noti personaggi dello spettacolo, dello sport... e non solo; infatti, è anche presente l’angolo del buongustaio e, non da ultimo, originali concorsi annuali. Stampata in Ticino in circa 15’000 copie, viene distribuita gratuitamente nei locali pubblici nella Svizzera italiana, ma anche a Como, Varese e tramite dei canali mirati anche nella Svizzera interna.

Una rivista bimestrale di 48, 64 o 80 pagine, che informa sugli avvenimenti culturali, sportivi, sugli eventi e gli
spettacoli, le manifestazioni e su come trascorrere il tempo libero nella Svizzera italiana (Ticino e Grigioni).
Ampio spazio viene dedicato a noti personaggi dello spettacolo, dello sport... e non solo; infatti, è anche presente
l’angolo del buongustaio e, non da ultimo, originali concorsi annuali. Stampata in Ticino in circa 15’000 copie, viene
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56 | GIOCHIAMO INSIEME

Favolosi Playmobil

Come tornare creativi ed imparare a giocare insieme

L’avvento della tecnologia, i videogiochi, le

famiglie con entrambi i genitori che lavorano,

l’enorme offerta di intrattenimento

multimediale, la distruzione progressiva

dei luoghi di aggregazione e la condivisione

sociale; hanno progressivamente

allontanato i bambini e i ragazzi dai propri

genitori. Oggi per alcuni di loro è difficile

dedicare del tempo ai figli, inventare delle

storie, giocare con loro attivamente.

Alcuni genitori preferiscono utilizzare un

dispositivo, scegliere un canale con cartoni

animati (senza nemmeno valutarli) e

lasciare educare i propri figli dall’algoritmo

di YouTube. I giocattoli educativi per eccellenza

sono i Lego, i Playmobil e il Meccano.

Tra i tre, quelli che più si prestano a

costruire storie senza limiti sono proprio i

Playmobil. Marco Cassiano è il titolare del

primo e unico rivenditore autorizzato indipendente

Playmobil in Ticino che si chiama

Playmostore.ch. Lo abbiamo intervistato.

Marco, come nasce la passione per i

Playmobil?

Tutto inizia a metà degli anni ’70 quando

mia mamma ci regala il primo set Playmobil.

All’epoca avevo 8 anni e mio fratello

Valerio 5. Siamo rimasti incantati dalle

avventure che potevamo vivere immergendoci

nei personaggi: western, polizia

e pompieri, operatori video, netturbini,

operai stradali, medici, nativi americani,

pirati, eroi medioevali ed astronauti.

Perché ha deciso di diventare rivenditore

Playmobil?

Anni dopo, mio fratello si è ammalato di

leucemia dopo Chernobyl ed è venuto

a mancare. Il dolore infinito non può essere

raccontato. Ma è accaduto un fatto:

all’aeroporto di Vienna ho visto un kit

Playmobil di nuova concezione a tema

Porsche. Dopo l’acquisto ne ho ricavato

un fumetto scattando delle foto. In quel

momento è come se l’anima di mio fratello

si fosse messa in connessione con i

Playmobil, è letteralmente entrata dentro

quei personaggi e li ha fatti vivere nella

mia mente. Così ho iniziato ad acquistarne

tantissimi, a costruire storie (le trovate

su YouTube come @Playmostorie) ed alla

fine ho convinto Playmobil Svizzera a darmi

l’autorizzazione a diventare rivenditore.

Dove si trovano i Playmostore adesso?

I punti vendita ad oggi sono all’UpStore

di Giubiasco in Via Campagna 5, al Grove

Street a Lugano Sud, allo Spazio Giocattoli

a Viganello, al bar Cocktail di Gravesano

e presto anche in altri negozi. Organizziamo

le animazioni nei locali su richiesta

delle famiglie, a domicilio oppure a Giubiasco.

Noi non vogliamo solo vendere

scatole, ci piacerebbe aiutare le famiglie,

i ragazzi, a giocare insieme e creare storie.

Quindi offriamo sia la vendita pura

che l’organizzazione di animazioni nelle

feste a casa o nel negozio di Giubiasco.

Abbiamo dato vita ad un mercato dell’usato

in cui riceviamo donazioni di Playmobil

usati, li rivendiamo o li regaliamo

all’Ospedale del Giocattolo o mandiamo

i soldi ai bambini del Donbass tramite

un’associazione ticinese.

Cosa ne penserebbe tuo fratello Valerio?

Ogni volta che un Playmobil viene fuori

dalla scatola e prende vita, sono sicuro che

Valerio gioisca ed è lì con noi a giocare. È

venuto a mancare troppo giovane e il suo

attaccamento ai Playmobil era troppo forte

per non avere voglia di giocare ancora.

Come siete organizzati?

Le favole le raccontiamo ai bimbi di 4-9

anni, con quelli di 10-17 si creano film

e fumetti. Mi appello infine ai genitori:

giocate con i vostri figli, raccontate delle

storie, aiutateli a sviluppare la creatività

e l’inventiva. Un bimbo senza storie non

sviluppa la fantasia e se stesso.

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