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Ticino by Night&Day 130

Una rivista bimestrale di 48, 64 o 80 pagine, che informa sugli avvenimenti culturali, sportivi, sugli eventi e gli spettacoli, le manifestazioni e su come trascorrere il tempo libero nella Svizzera italiana (Ticino e Grigioni). Ampio spazio viene dedicato a noti personaggi dello spettacolo, dello sport... e non solo; infatti, è anche presente l’angolo del buongustaio e, non da ultimo, originali concorsi annuali. Stampata in Ticino in circa 15’000 copie, viene distribuita gratuitamente nei locali pubblici nella Svizzera italiana, ma anche a Como, Varese e tramite dei canali mirati anche nella Svizzera interna.

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spettacoli, le manifestazioni e su come trascorrere il tempo libero nella Svizzera italiana (Ticino e Grigioni).
Ampio spazio viene dedicato a noti personaggi dello spettacolo, dello sport... e non solo; infatti, è anche presente
l’angolo del buongustaio e, non da ultimo, originali concorsi annuali. Stampata in Ticino in circa 15’000 copie, viene
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62 | TRA LE PIEGHE DELLA LEGGE

I vicini, questi amici

(o nemici?) (parte 2)

A cura dell’Avv. Stefano Camponovo, Lugano

studiolegale@stefanocamponovo.ch

Cari lettori,

ricorderete che nella prima parte della

rubrica che ho dedicato a questo argomento,

apparsa sul numero precedente

di questa rivista, avevamo disquisito in

particolare in merito ai rumori molesti.

Oggi aggiungiamo la problematica relativa

ai disturbi (nel senso più ampio del

termine) derivanti dai cantieri, e poi vi

parlerò dei disturbi che definisco “giuridici”

(un precetto esecutivo, ad esempio).

I cantieri

Non ci sono solo i rumori molesti. Un

cantiere a confine con un’abitazione di

proprietà può provocare alla suddetta

abitazione crepe, cedimenti, ecc... .

Chi effettua dette opere è senz’altro responsabile

dei danni che provoca: ma

come dimostrare che li ha provocati lui

e che quei danni prima non c’erano, e si

sono creati a seguito dei lavori?

L’unica maniera certa, o che dia comunque

certe garanzie, è quella di fare allestire

da un perito quella che si definisce

“prova a futura memoria”.

Si tratta di una perizia che attesta quali

danni ha l’abitazione a quel momento,

cioè prima dell’inizio dei lavori (le crepe

esistenti, i cedimenti già presenti, le scrostature

già avvenute, ecc.): tale referto

sarà poi confrontato con uno che sarà

allestito alla fine dei lavori, e che potrà

quindi evidenziare - se del caso - danni

creatisi e che pima invece non c’erano. Si

noti che una tale prova è pure nell’interesse

del vicino che vuole costruire, perché

gli garantisce che non gli potranno

essere caricati dei danni che non derivano

dalle sue opere, perché già esistenti

prima dell’inizio delle medesime.

In questo senso, spesso è quindi lo stesso

vicino ad essere promotore di detta

prova, o perlomeno ad essere disposto

ad assumersene i costi. E non sarà un

problema neppure se il perito sarà scelto

dal vicino, perché non potrà essere di

parte: potrà, certo, evidenziare ogni minimo

difetto già esistente nella costruzione,

per evitare che il proprio cliente

subisca rimproveri alla fine dei lavori per

detti - anche minimi - difetti, ma non potrà

certo inventarsene d’inesistenti.

Caso particolare: l’inquilino

Un inquilino può subire un danno da rumori

molesti, disturbi, ecc. causati dai vicini,

siano essi degli inquilini nello stesso

stabile, siano essi inquilini o proprietari

in uno stabile vicino, siano essi anche

solo delle imprese al lavoro in zona.

Se il disturbo è notevole, l’inquilino può

arrivare addirittura - dopo opportune richieste

di intervento al proprio locatore

o alla sua amministrazione – a chiedere,

in una procedura davanti all’Ufficio di

conciliazione in materia di locazione,

una diminuzione della pigione mensile,

fino alla fine del suddetto disturbo.

In conclusione

Non sempre è facile andare d’amore e

d’accordo. Se non ci si riesce, anche perché

il vicino non ha gli stessi principi, è

necessario risolvere la questione per vie

legali. Non ha senso invece, anzi è controproducente,

risolvere da soli la questione,

soprattutto se dall’altra parte non

vi è rispondenza.

Evitate quindi di farvi giustizia da soli:

passereste dalla parte del torto, e quindi

dal danno alla beffa...

Dal film “Cattivi Vicini 2” del 2016

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