I Quaderni di WineCouture Novembre / 2023
I Quaderni di WineCouture sono monografie, disponibili gratuitamente al pubblico nel loro formato cartaceo presso le enoteche dell'associazione Vinarius, dedicate a una tipologia specifica, a un particolare momento di consumo o a un’area di produzione, che si pone l’obiettivo di fornire ai consumatori una “guida all’acquisto” e alla conoscenza delle etichette disponibili sul mercato, mediante il racconto delle stesse e delle cantine che le producono.
I Quaderni di WineCouture sono monografie, disponibili gratuitamente al pubblico nel loro formato cartaceo presso le enoteche dell'associazione Vinarius, dedicate a una tipologia specifica, a un particolare momento di consumo o a un’area di produzione, che si pone l’obiettivo di fornire ai consumatori una “guida all’acquisto” e alla conoscenza delle etichette disponibili sul mercato, mediante il racconto delle stesse e delle cantine che le producono.
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e bollicine, proprio come la musica, hanno una loro scala a <strong>di</strong>stinguerle le une dalle altre. Più secco o più dolce,<br />
una tabella in<strong>di</strong>ca la classificazione per gli spumanti in base al residuo zuccherino. E, dunque, quale tipologia <strong>di</strong><br />
bollicina avremo innanzi ce lo racconta l’etichetta, basta sapere come leggerla. Ecco le parole magiche che svelano<br />
a cosa sono più adatti questo o quello spumante.<br />
P<br />
as<br />
E<br />
xtra<br />
B<br />
rut:<br />
E<br />
xtra<br />
S<br />
ec:<br />
Dosé:<br />
Si inizia dal più “secco”, dove il residuo zuccherino<br />
è inferiore ai 3 grammi/litro. Questa versione<br />
potrete trovarla anche in<strong>di</strong>cata come Dosage Zéro<br />
(o Dosaggio Zero all’italiana) o Brut Nature.<br />
Brut:<br />
In<strong>di</strong>ca le bollicine dove lo zucchero è compreso<br />
normalmente tra 0 e 6 g/l. Anche in questo caso,<br />
il suo è un carattere “secco”.<br />
La tipologia oggi più <strong>di</strong>ffusa. Qui il residuo<br />
zuccherino può oscillare tra 0 e 12 g/l, regalando<br />
al palato una nota più morbida. Noto per la sua<br />
versatilità, si adatta al consumo a tutto pasto.<br />
Dry:<br />
L’inversione <strong>di</strong> rotta verso il lato più “dolce” delle<br />
bollicine. Con l’Extra Dry ci s’incammina sulla<br />
strada dove la morbidezza comincia a crescere,<br />
grazie a una concentrazione zuccherina che<br />
spazia tra 12 e 17 g/l. Un passe-partout che<br />
accompagna dall’aperitivo al dessert.<br />
Tra 17 e 32 grammi/litro si entra nel mondo <strong>di</strong><br />
quello oggi più conosciuto come spumante Dry.<br />
Sembra quasi uno scherzo per confondere: ma<br />
non inganni. In questa tipologia sono marcate<br />
note dolci a risaltare nella bollicina nel calice.<br />
Demi-Sec:<br />
Il residuo zuccherino supera quota 32 e giunge<br />
fino a 50 grammi/litro: una vera bollicina da<br />
dessert.<br />
Doux:<br />
Dulcis in fundo, il finale della nostra scala: siamo<br />
oltre i 50 grammi/litro <strong>di</strong> residuo zuccherino.<br />
Un tempo estremamente in voga, questa produzione<br />
è oggi <strong>di</strong>venuta abbastanza rara.<br />
Come leggere<br />
l'etichetta<br />
Photo: niels-baars-unsplash<br />
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