I Quaderni di WineCouture Novembre / 2023

E
cco
(quasi) tutto quello che avreste voluto sapere
su come si serve e quando è meglio bere la vostra
bollicina del cuore. Cosa fare e cosa non fare
con lo spumante, qualsiasi esso sia: rispondono
gli enotecari Vinarius.
Lo spumante a che temperatura si serve?
Lo spumante andrebbe servito a una temperatura tra
i 6 e gli 8°C: teniamo conto che il troppo freddo rende
meno espressivo il prodotto. È consigliata, quindi,
una temperatura attorno agli 8°C, così che si possano
già percepire i profumi che a gradazioni più basse
risulterebbero chiusi e sopraffatti dalla sensazione di
freddo in bocca.
Qual è il modo giusto per aprire
uno spumante?
Possibilmente evitando di sciabolarla, pratica alquanto
pericolosa. Se il tappo non vuole uscire, ci sono delle
apposite e utilissime pinze in commercio, le quali,
con una delicata torsione del sughero, permettono la
stappatura anche dei tappi più ostinati.
Qual è la corretta procedura da seguire
per stappare la bottiglia?
Innanzitutto, togliete capsula e gabbietta, facendo
bene attenzione a tenere il tappo con un dito. La
capsula va tagliata all’altezza del ripiegamento del
vetro. Allargate le maglie della gabbia, poi asportatela
e rimuovete la placchetta di metallo. Con la mano
destra, la bottiglia va tenuta nella parte inferiore in
modo ben saldo e dando una inclinazione di 45°.
Con la sinistra impadronirsi saldamente del sughero.
Ruotare con delicatezza la bottiglia tenendo fermo
il tappo. Se per qualche motivo, una volta aperto,
uscisse la spuma, inclinare la bottiglia e la fuoriuscita
si fermerà. La stappatura perfetta non provoca nessun
rumore. Ovviamente per i mancini l’impugnatura della
bottiglia e del tappo sarà invertita.
Posso mettere lo spumante in freezer
per raffreddare prima la bottiglia?
Argomento spesso dibattuto, il consiglio generale è di
non metterla in freezer, onde evitare di dimenticarla
per troppi minuti e ritrovarla gelata o, peggio ancora,
scoppiata per via del gelo. Consigliamo un più pratico
recipiente in cui mettere una manciata di sale grosso,
del ghiaccio e l’acqua di rubinetto più fredda che
si possa avere. Immergere poi la bottiglia, così da
consentire un raffreddamento più veloce dato dal
contatto diretto tra acqua, vetro della bottiglia e vino
in essa contenuto: se dimentichiamo la bottiglia, il
vantaggio così è che non rischia di gelare.
Perché su alcune bottiglie di spumante
c’è scritto millesimato?
Avviene quando il vino contenuto nella bottiglia
proviene esclusivamente da una sola vendemmia di
produzione.
Uno spumante Rosé è più pregiato?
Gli spumanti Metodo Classico millesimati Rosé
sono ottimi vini anche da invecchiamento. Alcuni
Champagne Rosé, ad esempio, sono “più preziosi”
perché prodotti in pochi esemplari e si trasformano
così in oggetti di culto per gli amanti del genere.
Quale calice usare per servire uno spumante?
Utilizzare il flûte, ma si possono scegliere anche
calici più grandi tipo vino rosso. Assolutamente da
sconsigliare sono i calici da dolci.
A tavola, meglio due bottiglie diverse
da 0,75 lt o una Magnum da 1,5 lt?
Sempre meglio una Magnum, ammesso che a tavola
ci siano almeno quattro commensali. Si contino sei o
sette calici per ogni bottiglia da 0,75 lt.
Posso bere uno spumante Brut con il dolce?
Non è l’abbinamento ideale, ma se il dolce ha panna o
elementi grassi la bollicina provvede a ripulire la bocca.
Quanto tempo dopo la data di dégorgement
è consigliato bere uno spumante?
Non c’è una data stabilita, ma un tempo congruo di
riposo in bottiglia dopo il dégorgement non può che
fare bene allo spumante.
Il prontuario
delle
bollicine
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