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Nocciole e pomodori taroccati

Numero 21 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

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PRIMO PIANO Domenica 15 marzo 2009<br />

9<br />

IL RAPPORTO<br />

In Campania 129.700 cittadini stranieri provenienti da 164 paesi, il 65% sono donne<br />

Napoli, culla<br />

di immigrati<br />

nel Mezzogiorno<br />

Salerno e Caserta in pole position<br />

FRANCESCO ANTONIO GRANA<br />

Per i cittadini<br />

stranieri<br />

maggiori<br />

possibilità<br />

occupazionali<br />

ma difficoltà<br />

per una casa<br />

Nel Mezzogiorno d’Italia un immigrato su cinque<br />

risiede nella provincia di Napoli: è quanto<br />

emerge dall’ultimo rapporto sull’immigrazione<br />

della Caritas. 129.700 i migranti residenti oggi<br />

in Campania provenienti da 164 paesi, di cui il<br />

48% dimora nella provincia partenopea, il 20,6%<br />

in quella di Salerno, il 20,4% in quella di<br />

Caserta, il 7,6% nell’avellinese e il 3,4% nel beneventano.<br />

Il 65% sono donne. Il 55% provengono<br />

dall’Europa. Gli ucraini sono la comunità più<br />

numerosa (27%), seguita dai cinesi (6,2%) e dalle<br />

popolazioni provenienti dal subcontinente<br />

indiano. Una popolazione in costante aumento<br />

se si considera che nel 1981 gli immigrati in<br />

Campania erano 18.463 e dieci anni dopo se ne<br />

contavano 39.583.<br />

«Soprattutto il capoluogo campano -sottolinea<br />

il coordinatore dell’ufficio Migrantes della<br />

Caritas diocesana di Napoli, Giancamillo Tranicon<br />

il sorgere di botteghe etniche, è divenuto un<br />

luogo in cui l’immigrato tende a restare e a mettere<br />

su famiglia. Siamo oramai alla seconda<br />

generazione: bambini nati in Italia da genitori<br />

immigrati». Un ruolo essenziale per tante famiglie<br />

è quello di colf e badanti, spesso veri e propri<br />

elementi sostitutivi delle carenze dei servizi<br />

di assistenza ad anziani e disabili. Vengono perlopiù<br />

dall’Europa dell’Est, dall’Ucraina, dalla<br />

Romania e dalla Polonia, ma anche dalle<br />

Filippine, da Capo Verde e dallo Sri Lanka.<br />

Nel rapporto della Caritas,<br />

viene messo in risalto il contributo<br />

significativo offerto<br />

da diversi programmi televisivi<br />

che presentano come<br />

“normali” gli immigrati, inserendoli<br />

non solo tra le vallette<br />

e le soubrette, ma valorizzandoli<br />

come attori, conduttori,<br />

concorrenti, primi ballerini.<br />

Anche se, si precisa, si<br />

tratta di personaggi eccezionali<br />

non collegati con le collettività<br />

degli immigrati.<br />

Le università italiane esercitano<br />

una forza di attrazione inferiore a quella<br />

riscontrabile in Germania, Gran Bretagna e<br />

Francia.<br />

I principali atenei frequentati da studenti stranieri<br />

sono quelli di Roma “La Sapienza” e di<br />

Bologna. Un’ampia maggioranza di cittadini<br />

stranieri afferma di trovarsi bene nel nostro<br />

Paese per le maggiori possibilità occupazionali<br />

e apprezza la cordialità degli italiani e la cucina<br />

nostrana. Mentre, invece, lamenta non poche<br />

difficoltà per trovare un’abitazione a causa delle<br />

resistenze dei proprietari ad affittare agli extracomunitari.<br />

Per accogliere e integrare le migliaia di immigranti<br />

residenti in Campania, l’ufficio Migrantes<br />

della Caritas della diocesi partenopea offre<br />

consulenza legale gratuita, informazioni e<br />

orientamento alla fruizione dei servizi attivi sul<br />

territorio, assistenza per pratiche di regolarizzazione<br />

e ricongiungimento familiare, ricerca di<br />

occupazione, sostegno agli studenti stranieri<br />

con borse di studio. Inoltre, sono attivi il Centro<br />

di Ascolto Immigrati e il Centro di Ascolto<br />

Donna Immigrata, inaugurato nel 1993 e animato<br />

da un’équipe composta da sole donne.<br />

Dal 2003 grazie al progetto Contact, realizzato<br />

in collaborazione con la Compagnia Trasporti<br />

Pubblici di Napoli, operatori sociali in movimento<br />

salgono a bordo dei bus per migliorare i<br />

rapporti interpersonali e la comunicazione tra<br />

clienti italiani e stranieri.<br />

«Nell’immaginario collettivo - tiene a sottolineare<br />

Giancamillo Trani - si pensa al lavoro<br />

della Caritas come a un’opera esclusivamente<br />

assistenziale, trascurando l’importante funzione<br />

pedagogica che essa svolge nel qualificare la<br />

figura del migrante agli occhi dei cittadini attraverso<br />

numerose pubblicazioni, convegni e<br />

seminari».<br />

Un barcone pieno<br />

di immigrati attracca<br />

in un porto della Sicilia.<br />

Al lato una scuola<br />

per l’insegnamento<br />

della lingua italiana<br />

SANTO IANNÒ<br />

La crisi economica si fa<br />

sentire anche sul fronte<br />

degli affitti e Benevento,<br />

inserita nella triste graduatoria<br />

dei quarantatre<br />

Comuni “ad alta tensione<br />

abitativa”, ha deciso di dotarsi<br />

di un organismo che<br />

possa risolvere l’emergenza:<br />

l’Osservatorio comunale<br />

sulla casa. La bozza di<br />

regolamento è stata presentata<br />

nei giorni scorsi,<br />

nel corso di una conferenza<br />

stampa dell’assessore ai<br />

Servizi Sociali Luigi Scarinzi,<br />

e approvata il 3 marzo<br />

dal Consiglio comunale.<br />

La volontà dell’amministrazione<br />

guidata dal sindaco<br />

Fausto Pepe di far<br />

fronte al disagio abitativo<br />

di molti cittadini, che aumenta<br />

ogni giorno come<br />

dimostrano i dati sugli<br />

sfratti della Prefettura, si<br />

traduce nella creazione di<br />

un organismo specifico.<br />

La corsa dei prezzi non accenna<br />

a fermarsi e l’emergenza<br />

abitativa può essere<br />

affrontata solo attraverso<br />

un intervento diretto degli<br />

organi istituzionali, un’azione<br />

volta alla programmazione<br />

di precise politiche<br />

sulla casa.<br />

L’Osservatorio è nato anche<br />

dalla spinta propulsiva<br />

delle associazioni che operano<br />

sul territorio. L’agenzia<br />

dei diritti sociali Action<br />

è stata la prima a lanciare,<br />

nella regione e nel<br />

sud del Paese, l’idea di un<br />

istituto che svolga attività<br />

di analisi delle problematiche<br />

e dei fenomeni abitativi.<br />

La proposta dell’associazione<br />

si basa sulla legge<br />

regionale 18/97, che des-<br />

Sos alloggi:<br />

emergenza<br />

a Benevento<br />

L’Osservatorio, un’idea<br />

per risolvere il problema<br />

crive programmi di interventi<br />

e opere finalizzati alla<br />

decompressione insediativa,<br />

ma che detta anche le<br />

norme in tema di disciplina<br />

per l’assegnazione degli alloggi<br />

di edilizia residenziale<br />

pubblica. L’Osservatorio<br />

sulla casa, composto da<br />

consiglieri, assessori comunali,<br />

organizzazioni sindacali<br />

e associazioni (Ac-<br />

tion e Caritas), è inoltre un<br />

organismo non vincolante<br />

per l’amministrazione; il<br />

suo o-biettivo sarà di fornire<br />

un supporto diretto ai<br />

tecnici del settore, attraverso<br />

attività di analisi, ma<br />

anche valide proposte per<br />

la risoluzione delle problematiche<br />

abitative.<br />

Il lavoro congiunto di Comune,<br />

associazioni e sindacati<br />

è quindi finalizzato<br />

alla realizzazione di uno<br />

strumento cognitivo e permanente,<br />

un organismo<br />

essenziale per l’elaborazione<br />

di politiche per la casa e<br />

il diritto all’abitare dei singoli<br />

cittadini. Il monitoraggio,<br />

attraverso l’analisi<br />

dei dati, riguarderà soprattutto<br />

lo studio dei processi<br />

demografici come la consistenza<br />

della popolazione,<br />

le sue caratteristiche e i<br />

flussi migratori. A questo<br />

sarà associato l’analisi del<br />

mercato-casa, la consistenza<br />

del patrimonio immobiliare<br />

pubblico e privato,<br />

contratti di locazione<br />

in regime concordato e<br />

andamento dei prezzi. Le<br />

soluzioni non dovranno<br />

più limitarsi solo alla valutazione<br />

delle fasce di reddito,<br />

in cui inserire i cittadini<br />

bisognosi di contributi<br />

per i contratti di locazione<br />

e l’acquisto della<br />

prima casa.<br />

La programmazione sarà<br />

fondamentale per fronteggiare<br />

l’emergenza affitti.<br />

L’Osservatorio dovrà essere<br />

mediatore tra il Comune<br />

e lo Iacp (Istituto autonomo<br />

case popolari) per la<br />

costruzione di nuovi appartamenti<br />

e per calmierare<br />

i prezzi delle case. Ma si<br />

dovrà anche concordare i<br />

canoni di locazione con i<br />

proprietari, che avranno<br />

delle agevolazioni fiscali.<br />

Nel momento in cui la tensione<br />

abitativa è altissima<br />

l’Osservatorio, per l’assessore<br />

Scarinzi, «si pone come<br />

organo di garanzia e<br />

trasparenza per evitare<br />

l’ennesima guerra tra poveri».

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