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[Montage]<br />
Deutz Vinothèque e la rivincita <strong>de</strong>l Millésime<br />
Scritto da: Alberto Lupetti 27 marzo, <strong>2017</strong><br />
Le Mie Bollicine (Website)<br />
March <strong>2017</strong><br />
(P1/2)<br />
ITALY<br />
A dare ulteriore lustro alle varie maison <strong>de</strong> champagne<br />
negli ultimi anni hanno certamente contribuito le vecchie<br />
annate. Spesso e volentieri bottiglie di dégorgement<br />
recente, sono state proposte ovviamente in quantità<br />
estremamente limitata e prezzo non trascurabile, ma<br />
hanno rappresentato <strong>de</strong>gli autentici pezzi d’opera che<br />
hanno <strong>de</strong>finitivamente fatto capire perché lo champagne<br />
sia amico <strong>de</strong>l tempo.<br />
Tra gli ultimi produttori ad accodarsi a questa ‘felice iniziativa’ dobbiamo annoverare Deutz, che,<br />
invero in sordina, lo scorso anno ha lanciato la sua linea Vinothèque.<br />
Fabrice Rosset, messo alla guida di Deutz dalla famiglia<br />
Rouzaud, ha compiuto un mezzo miracolo, rilanciando la<br />
maison in qualità e quantità. Ma ha anche intrdotto nuove<br />
cuvée e, infine, creato la ‘Vinothèque’, intesa sia come<br />
zona <strong>de</strong>lle cantine, sia come linea di vecchie annate.<br />
Quando Fabrice Rosset, a seguito <strong>de</strong>ll’acquisizione di Deutz da parte <strong>de</strong>lla famiglia Rouzaud<br />
(Louis Roe<strong>de</strong>rer) ha avuto la guida <strong>de</strong>lla maison di Aÿ, è rimasto sorpreso che non ci fosse la<br />
vinothèque, così, come priorità, ha iniziato subito a costruire la riserva <strong>de</strong>i millesimati, partendo<br />
dall’annata 1993. Da quel momento, ogni anno sono state messe via nelle vinothèque tra le<br />
8.000 e le 10.000 bottiglie di millesimati e cuvée <strong>de</strong> prestige! Cosa che continua puntualmente<br />
con ogni nuovo millesimato di Deutz. Contestualmente, M. Rosset ha anche scoperto diverse<br />
bottiglie e magnum di vecchie annate in varie parti <strong>de</strong>lla cantina, alcune già <strong>de</strong>gorgiate, altre<br />
ancora sui lieviti; allora, pian piano ha iniziato a raggruppare questi champagne, verificarne lo<br />
stato, catalogarli, alcuni <strong>de</strong>gorgiarli via via in modo da apprezzarne lo stadio di maturazione e<br />
individuarne così la ‘finestra’ ottimale di espressività. Arriviamo così al 2016, quando<br />
un’apposita zona <strong>de</strong>lla cantina, dopo essere stata appositamente allestita, è diventata la<br />
vinothèque di Deutz, forte di oltre 250.000 bottiglie.<br />
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