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Le Mie Bollicine (Website)<br />
March <strong>2017</strong><br />
(P2/2)<br />
ITALY<br />
[Montage]<br />
Eccola, appena ultimata, la vinothèque nelle cantine di<br />
Deutz, che oggi conta più di 250.000 bottiglie (e<br />
magnum…).<br />
Sempre lo scorso anno, il catalogo Deutz si è arricchito di<br />
alcune di queste preziose bottiglie e magnum, proposte<br />
singolarmente in cassetta di legno e caratterizzate da un<br />
habillage sviluppato per l’occasione, molto semplice, ma<br />
certamente efficace.<br />
Ecco la linea Vinothèque di Deutz, disponibile su richiesta tramite i vari importatori nazionali a<br />
prezzi veramente competitivi per ‘tesori’ <strong>de</strong>l genere. Inizierei raccontando un pezzo forte di<br />
questa prestigiosa linea, sia perché porta alla ribalta un’annata semplicemente eccezionale (la<br />
1988), sia perché è nel formato ‘migliore’, il magnum. Altro punto di sicuro interesse è che non<br />
si tratta <strong>de</strong>lla Cuvée William Deutz (all’epoca l’Amour non esisteva…), bensì <strong>de</strong>l classico<br />
Millésime. Fu prodotto con uve da Mareuil, Ambonnay, Bouzy, Louvois, Verzenay e,<br />
naturalmente, Aÿ per il Pinot Noir, Avize, Le-Mesnil, Chouilly e Villers-Marmery (Montagne) per<br />
lo Chardonnay e Pierry per il Meunier. Questo Brut Vintage 1988 (come si chiamava all’epoca) è<br />
stato tirato nella tarda primavera <strong>de</strong>l 1989 ed è rimasto a maturare in sui lieviti, questa versione<br />
‘Vinothèque’, fino a maggio <strong>de</strong>l 2004, quando è stato <strong>de</strong>gorgiato e dosato a 7 g/l.<br />
Casetta di legno molto semplice e habillage addirittura<br />
essenziale per i Vinothèque Deutz proposti sul mercato. In<br />
quantità limitata, ovviamente, ma prezzo molto interessante.<br />
60% Pinot Noir, 30% Chardonnay, 10% Meunier<br />
(magnum) – Va bene il formato, va bene la grandissima annata, ma questo champagne<br />
è una vera sorpresa. Forse anche perché, solitamente, il Millésime è lo champagne<br />
meno incisivo <strong>de</strong>lla gamma Deutz, almeno da giovane. Invece… Invece ecco un naso<br />
freschissimo, cristallino nei profumi, piacevolmente e intensamente tostato, giocato<br />
su nette note di torrefazione, un frutto che spazia dalla pesca al melone e arriva fino al<br />
tropicale, una sottile florealità e, a ricordarci l’età, un tocco di fascinosa maturità<br />
rappresentato da spunti di frutta secca e miele. Il tutto integro e integrato, per non<br />
dire armonico. Ma è la bocca la vera sorpresa: ricca e scattante, tesa, vibrante, ancora<br />
più fresca di quanto ci si possa aspettare, succosa, cristallina, finissima nella bollicina,<br />
ricca nei ritorni fruttati, di profondo sviluppo minerale e finale sapido di notevole<br />
persistenza. Una vera sorpresa. O forse no?<br />
Voto: 96/100<br />
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