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SEXUALITE DES ADOLESCENTS ET SIDA: - IUMSP

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«vissuto sessuale». Rispetto ai ragazzi, nella maggior parte dei casi le ragazze hanno il primo rapportosessuale con il loro ragazzo (quattro ragazze su cinque e tre ragazzi su cinque), hanno un partner piùvecchio di loro (quattro ragazze su cinque e due ragazzi su cinque) e hanno meno rapporti occasionali (treragazze su cinque e due ragazzi su cinque non ne hanno mai avuti). I ragazzi hanno più partner occasionalie un numero maggiore di partner prima dei 20 anni; in generale le loro partner hanno la loro età o un paiodi anni in meno.Occorre inoltre evidenziare alcune differenze tra ragazze e ragazzi per quanto riguarda le percezioni e leaspettative. Rispetto ai ragazzi, le ragazze danno maggiore importanza al sostegno reciproco, alla fedeltà eal fatto di aspettare di conoscersi meglio prima di avere rapporti sessuali, mentre i ragazzi sembrano mirarepiù a soddisfare i loro desideri fisici e ad avere rapporti sessuali senza doverne discutere prima con lapartner. Va tuttavia sottolineato che quando si parla di relazione sessuale, i sentimenti, la tenerezza e leemozioni sono al primo posto sia per i ragazzi che per le ragazze. Le prime analisi multivariate illustrano ilegami sussistenti tra le norme, i valori e i rischi che si corrono nei rapporti sessuali. Risulta, ad esempio,che coloro che danno meno importanza alla condivisione delle emozioni e alla complicità a vantaggio dellaricerca del piacere prendere più rischi.Percorsi e scoperte successiveE’ convinzione di molti adulti che il comportamento di un giovane durante i primi rapporti sessualideterminerebbe l’atteggiamento futuro: un giovane, ad esempio, che in occasione del primo rapportooccasionale non usa il preservativo probabilmente non lo utilizzerà nemmeno con altri partner. I risultatidello studio smentiscono però queste opinioni e dimostrano che per i giovani rivestono maggioreimportanza le circostanze del rapporto sessuale, le caratteristiche del partner e i fattori legati al tipo direlazione. Se il primo rapporto non permette di predire il comportamento futuro di fronte ai rischi,non esiste nemmeno un modello unico di entrata nella sessualità attiva. Prima di una relazione seriae del primo rapporto sessuale, alcuni giovani hanno numerosi flirt, mentre altri hanno poca esperienzaprima del loro primo rapporto. Alcuni ragazzi hanno un primo rapporto sessuale presto, ma tra il primo eil secondo rapporto passa molto tempo. Per due ragazze su tre e per due ragazzi su cinque, invece, l’attivitàsessuale è da subito regolare, indipendentemente dall’età in cui è iniziata.L’eterogeneità dei percorsi è inoltre caratterizzata da tappe più o meno lunghe a seconda dei casi. Ilprimo flirt, la prima persona con cui si esce e la prima esperienza sessuale segnano due tappe importanti.Nella prima, spesso superata molto presto, si scopre l’altro e se stessi; questa tappa, però, ha innanzi tuttoun significato sociale. Nella seconda tappa si tende generalmente a scoprire il desiderio sessuale e l’intimitàcon l’altro, ed è dopo aver superato questa tappa che si ha il primo rapporto sessuale. Queste costatazioniportano a interrogarsi sull’esistenza di quattro o cinque percorsi, ciascuno associato a una serie di fattori,che permettono di descrivere le due tappe succitate. Questi modelli costituiscono una tipologia dell’entratanella vita sessuale durante l’adolescenza, a cui bisognerebbe dedicare un ulteriore studio.Scoperte e nuovi spunti di riflessioneAnche se confermano dati già riscontrati, come l’età al primo rapporto (in media a 16 anni per i giovaniattivi sessualmente) o il numero di partner (una ragazza su due e due ragazzi su cinque hanno avuto unsolo partner, mentre una ragazza su dieci e un ragazzo su quattro hanno avuto più di quattro partner), irisultati dello studio forniscono nuove informazioni sui giovani. Alcune di queste informazioni sonosorprendenti, nella misura in cui non corrispondono alle nostre aspettative e a volte evidenziano unproblema finora sottovalutato.La percentuale di giovani che hanno il loro primo rapporto sessuale prima dei 15 anni non èindifferente: tra i giovani attivi sessualmente, infatti, è di una ragazza su cinque e di due ragazzi su cinque.In generale, la percentuale relativa all’uso di contraccettivi o di protezioni è alta in occasione del primorapporto sessuale, durante il quale il preservativo è il mezzo più usato. Ma questa percentuale diminuiscetra i giovani che hanno il primo rapporto sessuale prima dei 15 anni e tra le ragazze che hanno un partnermolto più vecchio di loro. Questo dato merita un’attenzione particolare se si considera il ruolo che hanno irapporti di potere nelle decisioni prese nell’ambito di una relazione e i giudizi negativi delle ragazze sulprimo rapporto. I rapporti di potere e la capacità di discutere (parlare dei contraccettivi prima delrapporto sessuale, sentirsi a proprio agio nell’affrontare il passato sessuale dell’altro o fare delle richiesteall’altro) sono determinanti nella scelta dei contraccettivi. Descrivere tali rapporti di potere e la capacità didiscutere permette di mettere l’accento sulla situazione piuttosto che sulla persona e di proporre cosìadeguate campagne di prevenzione per i giovani.17

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