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SEXUALITE DES ADOLESCENTS ET SIDA: - IUMSP

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Durante una relazione fissa, il preservativo viene spesso abbandonato dopo uno o più mesi a favoredella pillola anticoncezionale. Va tuttavia tenuto presente che le infedeltà non sono rare e un giovane suquattro ammette di avere già avuto un rapporto occasionale durante una relazione fissa. In base ai risultati,le ragazze tendono a utilizzare sempre più di rado il preservativo con un nuovo partner rispetto all’iniziodella loro attività sessuale. A questo punto si pone la questione della padronanza dei metodi contraccettivie dell’uso contemporaneo del preservativo e della pillola anticoncezionale. I consulenti e i medici cheincontrano quotidianamente i giovani sono consapevoli del passaggio da un metodo contraccettivo a unaltro nell’ambito di una relazione fissa, dei limiti delle discussioni sui contraccettivi e della valutazione deirischi, ma questa realtà non sembra essere presa in considerazione dai programmi di prevenzione.Da ultimo va rilevato che la frequenza con la quale viene fatto uso di alcool o di droghe nell’ambito deirapporti sessuali è sorprendentemente alta. Questo fenomeno è frequente nei primi rapporti e negli ultimi -cioè i più recenti nella vita degli interpellati - ma ha poche conseguenze sull’uso del preservativo.Spunti per la prevenzioneGli scambi di opinione con i giovani e una prima presentazione dei risultati ai professionisti coinvoltinella ricerca sottolineano quanto sia importante discutere sui dati raccolti. La riflessione deve continuareper permettere, da un lato, di informare meglio i professionisti coinvolti dalla problematica sulla sessualitàdegli adolescenti e, dall’altro, di elaborare nuove strategie di prevenzione rivolte ai giovani. Valorizzandoquesti sforzi si dovrebbe riuscire a migliorare l’approccio preventivo fornendo nuove conoscenzesull’inizio della vita sessuale dei giovani.Per quanto riguarda la prevenzione dell’Aids e delle altre malattie sessualmente trasmissibili, questirisultati dimostrano che è necessario e utile promuovere dei comportamenti preventivi relativi asituazioni che possono accadere. Diffondere un messaggio che inviti a usare sistematicamente ilpreservativo con un partner occasionale è giustificato, visto che è difficile, se non impossibile, affrontare itemi riguardanti la valutazione dei rischi o la scelta di un contraccettivo. Anche i messaggi concernenti lesituazioni a rischio - rapporto non previsto, partner sconosciuto, prostituzione - potrebbero essere ideaticon i giovani e diffusi tenendo conto della loro realtà.Dallo studio risulta che i giovani sono più preoccupati del rischio di una gravidanza che del rischio dicontrarre l’Aids o altre malattie sessualmente trasmissibili. È dunque indispensabile che le campagnenazionali e i programmi di prevenzione dell’Aids prevedano pure messaggi e azioni riguardanti icontraccettivi e la prevenzione di gravidanze indesiderate. Il linguaggio usato dovrebbe essere adattoalle situazioni e all’età dei giovani. L’educazione sessuale dovrebbe porre l’accento sulla comunicazione conil partner e sulla condivisione delle responsabilità e delle decisioni. L’educazione sessuale dovrebbe puretenere maggiormente conto delle aspettative, delle rappresentazioni e dei valori dei giovani.I rapporti di potere e lo studio delle transazioni forniscono numerosi argomenti per stimolare gli espertidella prevenzione a parlare dei rapporti sessuali in termini di situazione e di interazione. Le attivitàdi prevenzione devono invogliare i giovani a riflettere sul ruolo della relazione instaurata con l’altro,sull’espressione della loro volontà e sui mezzi utilizzati per capire e per farsi capire.Occorre riflettere con gli esperti e con i giovani sull’uso della doppia contraccezione(preservativo e pillola), sulla scelta del contraccettivo e sull’abbandono del preservativo durante unarelazione fissa, allo scopo di adottare prassi comuni di prescrizione e di consulenza. Durante tali riflessionioccorre pure affrontare il tema della fedeltà e delle eventuali prese di rischio - evidenziate dall’indagine -che possono insorgere durante una relazione fissa.Di fronte alla frequenza degli «incidenti» legati all’uso del preservativo e alle relative angosce ènecessario formulare e diffondere un messaggio chiaro su questo tema. La pillola del giorno dopo deveessere disponibile e accessibile a tutti. I medici e i consulenti in pianificazione familiare devono contribuireper un uso corretto di tale contraccettivo.Occorre favorire la possibilità degli adolescenti e dei giovani, e in particolare oggi dei ragazzi, dirivolgersi ad esperti, medici e consulenti in pianificazione familiare. La condivisione nella coppia delleresponsabilità riguardanti i contraccettivi, la pillola del giorno dopo e la richiesta di test (di depistaggio delvirus HIV e, eventualmente, di gravidanza) rappresentano delle preziose occasioni di contatto conprofessionisti.La prevenzione e l’educazione sessuale devono affrontare le condizioni in cui hanno luogo i rapportisessuali per diminuire il numero di rapporti forzati, che vengono vissuti male in particolare dalle ragazze. Iltema del potere e dei rapporti di forza andrebbe affrontato con le ragazze e i ragazzi affinchéognuno si renda conto delle proprie aspettative e possa esprimere i propri desideri. Occorre valorizzare il18

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