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LAPSUS DI LUPUS IN FABULA - I sognatori

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Cercando un punto nella macchia<br />

Appollaiati tra i rami più alti dei bengkirai della foresta pluviale<br />

tra Labuan e Banjamsin, come se quelle cime fossero delle guglie,<br />

quella mattina gli oranghi assistevano divertiti allo scimmiesco<br />

tentativo di comunicazione di Yanez. Insomma, non era<br />

possibile che in quella selva nessuno si accorgesse di lui. Per<br />

l’ennesima volta, il favoliere si affannò per contattare il popolo<br />

della foresta, ma stavolta scandì meglio le parole: Nonostante la totale<br />

indifferenza, si rivolse ad una matrona che cucinava del tilapia<br />

nelle foglie di tapioca e poi s’indirizzò ad un vecchio che tatuava<br />

un coccodrillo sul dorso di un ragazzo, ma stavolta accompagnò<br />

le parole con i gesti. Nessuno lo degnava di<br />

uno sguardo. O forse tutti non potevano vedere nessuno, perché<br />

lui era davvero Nessuno. Si ridisse che lui era Yanez de Gomera,<br />

ma neppure lui se ne convinse: quel nome e cognome non erano<br />

suoi, né erano mai appartenuti ad un personaggio reale, ma solo<br />

ad una creazione della fantasia. Eppure non gli sarebbe bastato<br />

nemmeno affermare di essere James Brooke o il sultano del Brunei!<br />

Era pure lui, adesso, un personaggio immaginario? Per trovare<br />

una certezza sulla sua identità, non poteva nemmeno aggrapparsi<br />

al nome e al cognome del suo passato: li aveva bruciati<br />

assieme al passaporto, prima di darsi alla macchia. Colto da dubbi<br />

amletici, si sforzò di aggrapparsi all’unico elemento concreto<br />

ed assodato del suo passato: lo custodiva nella borsa. Accidenti!<br />

Perché un uomo con la testa sulle spalle come lui non ci aveva<br />

pensato prima?<br />

Nella sacca conservava l‘attestazione che lui un tempo era stato<br />

un uomo reale, capace di azioni vere, persino brutali. Preso dalla<br />

disperazione, l’ex favoliere aprì la sua borsa, afferrò il trofeo che<br />

conteneva e lo lanciò nella piazza, proprio nel centro attorno a

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