LAPSUS DI LUPUS IN FABULA - I sognatori
LAPSUS DI LUPUS IN FABULA - I sognatori
LAPSUS DI LUPUS IN FABULA - I sognatori
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
la Morte gli sorrise e gli infilò un indice, una mano in bocca, in<br />
gola, nella trachea, fino a giungere agli alveoli, afferrare un polmone<br />
e strapparlo. No, la Fine non si manifestava sotto le mentite<br />
spoglie di una signora ammantata di nero e armata di falce,<br />
con un ghigno a trentadue denti perennemente stampato sul teschio.<br />
Si rivelava attraverso lo sguardo di un uomo comune, ma<br />
rispettabile, un tempo persino onorabile o venerabile. Guardando<br />
negli occhi la morte, Bossettoni si rese conto di quanto fosse attaccato<br />
alla vita e capì che non poteva più permettersi di sprecarne<br />
neppure un nanosecondo. Forse, fu la morte a scrutare nelle<br />
pupille del vicecommissario, a chiedergli di accendere un’altra<br />
sigaretta e di bruciare l’ennesimo brandello di alveoli. La soluzione<br />
più diretta, spicciola e meno ardua che riuscì a prendere fu<br />
quella di smettere di fumare.<br />
Quando il detective accese la sua lampada, si accorse che la visita<br />
di Yanez non era stata solo un incubo: accanto a lui, sul suo<br />
letto, giaceva un volto senza vita. L’ispettore guardò in faccia<br />
quell’essere: d’altra parte, oltre al viso, non vi era null’altro da<br />
osservare, anche se sembrava che quella testa troncata squadrasse<br />
Bossettoni. Quel viso senza collo sembrava quasi che sorridesse.<br />
Il vicecommissario raddrizzò il volto reciso afferrandolo per i<br />
capelli. Si domandò se quello potesse essere o meno l’onorevole<br />
Saulo Cresonte: avrebbe dovuto riconoscerlo dalla foto di un<br />
volto riportato in un passaporto, o attraverso delle impronte digitali<br />
inesistenti? Sembrava che quella testa mozzata esigesse di