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LAPSUS DI LUPUS IN FABULA - I sognatori

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tarsi di un fantasma malefico: infatti, si accorse di essere seguita,<br />

proprio in occasione di piccoli eventi positivi non spiegabili; dei<br />

miracoli, insomma. La madre, ora che era più grande, pretendeva<br />

che lei facesse la polvere nella sua stanza: la ragazzina disobbediva,<br />

più per pigrizia che per spirito di contraddizione, ma ogni<br />

scaffale, ogni suppellettile, ogni bambola, continuava a restare<br />

immune della polvere: com’era possibile? Eva si complimentò<br />

con la figlia perché aveva preso l’iniziativa di annaffiare i fiori:<br />

ma non era stata lei a farlo. C’era qualcuno che aiutava di nascosto<br />

la bambina? La figlia chiese alla madre: La mamma rispose: In<br />

effetti i pneumatici della sua bicicletta non si sgonfiavano mai:<br />

chi li pompava? Cominciò a pensare alla vicinanza di un angelo<br />

custode.<br />

La bambina non ebbe il coraggio di rivelare alla madre la presenza<br />

soprannaturale che la tallonava come un’ombra. Eppure,<br />

anche la mamma aveva la sensazione di essere seguita. Un mattino,<br />

Eva aveva persino smarrito il portafoglio, ma il giorno stesso<br />

era stato recapitato nella buca delle lettere, con tutti i soldi dentro.<br />

Un avvenimento fortunato, che divenne straordinario quando<br />

fu replicato alcuni anni dopo.<br />

Il cantafavole seguì moglie e figlia, per istanti, lunghi come<br />

mesi, stagioni, anni. Ogni volta che le vedeva, avrebbe desiderato<br />

rivolgere loro la parola. Ma era costretto a rimanere in silenzio,<br />

così vicino, ma così lontano. Avrebbe voluto almeno abbracciarle<br />

o accarezzarle, ma era obbligato a restare inabissato nell’anonimato<br />

dell’immensa folla di anime senza nome che popolava<br />

la metropoli. Un tempo, prima che l’effetto serra provocato dallo<br />

smog la sciogliesse, la nebbia avvolgeva l’intera città per mesi.<br />

Ora, sembrava che un’ultima nuvola di bruma avvolgesse il favoliere,<br />

soltanto lui, per proteggerlo dalle orde di segugi alla ricerca<br />

della taglia che pendeva sulla sua testa.<br />

Il cantastorie si recò ancora ad ammirare la sua figlioletta uscire<br />

di scuola. Ogni giorno la trovava più grande. Il contafavole si ac-

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