Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati
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160<br />
la rocca JaNula<br />
dI<br />
caSSINo<br />
sottosuolo con l’ausilio e la supervisione costante <strong>di</strong><br />
archeologi, che hanno avuto modo <strong>di</strong> analizzare il sottofondo<br />
antico e le tracce rinvenute <strong>di</strong> preesistenze<br />
remote.<br />
l’esame delle stratigrafie effettuate, ha dato modo<br />
<strong>di</strong> evidenziare all’interno della corte, <strong>di</strong>verse fasi <strong>di</strong><br />
riempimento effettuate intenzionalmente in vari<br />
momenti <strong>di</strong> utilizzo della rocca.<br />
È da specificare che nei luoghi interessati dai lavori<br />
<strong>di</strong> scavo, per il restauro delle fondazioni e delle<br />
murature e sin d’ora eseguiti all’interno della corte<br />
grande, non è stata rinvenuta alcuna struttura <strong>di</strong> interesse<br />
archeologico, tale da rispondere all’ipotesi <strong>di</strong><br />
utilizzo del sito prima della costruzione delle fortificazioni<br />
me<strong>di</strong>oevali, ad eccezione <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong><br />
struttura muraria <strong>di</strong> terrazzamento, composta in opera<br />
poligonale ed inglobata nel muro elevato in opera<br />
incerta, tra le due corti interne alla rocca.<br />
È opportuno comunque evidenziare che, nei <strong>di</strong>versi<br />
strati <strong>di</strong> riempimento è emerso copioso materiale<br />
<strong>di</strong> età protostorica, riferibile all’età del ferro, posto in<br />
seconda giacitura, frammisto e sovrapposto a materiale<br />
<strong>di</strong> età romana e <strong>di</strong> epoca me<strong>di</strong>oevale, senza quin<strong>di</strong><br />
un or<strong>di</strong>ne cronologico-naturale.<br />
con le esperienze stratigrafiche e lo stu<strong>di</strong>o effettuati,<br />
gli archeologi hanno concluso che l’area in questione,<br />
è stata caratterizzata da notevoli lavori <strong>di</strong> livellamento<br />
del terreno in epoca me<strong>di</strong>oevale, effettuato<br />
me<strong>di</strong>ante ripetuti riempimenti in modo da favorire<br />
l’utilizzo del luogo, fortemente caratterizzato da grossi<br />
massi rocciosi, e mutata anche nel tempo secondo<br />
le necessità storiche abitative e <strong>di</strong>fensive della rocca.<br />
con gli scavi effettuati, oltre che accertare la sistemazione<br />
delle basi fondali delle murature, si sono<br />
potuti rilevare infatti i livellamenti dei banchi rocciosi<br />
all’interno della corte grande, la sistemazione artificiale<br />
<strong>di</strong> cisterne a riserve sotterranee <strong>di</strong> acque pluviali<br />
e il riempimento <strong>di</strong> fossati e scarpe <strong>di</strong>fensive realizzati<br />
sotto le murature per la loro <strong>di</strong>fesa, in linea con<br />
la più tipica architettura militare dell’epoca altome<strong>di</strong>oevale.