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Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati

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fin qui non era rimasta riserbata che la cappella, <strong>di</strong> cui<br />

facemmo cenno in principio <strong>di</strong> questo lavoro.<br />

***<br />

Privilegi concessi alla Ba<strong>di</strong>a<br />

Cassinese da Carlo Magno<br />

re dei Franchi, successore<br />

nel 774 dei Longobar<strong>di</strong>.<br />

<strong>La</strong> potenza dei Papi cresceva intanto con la protezione<br />

ad essi concessa dalla nuova <strong>di</strong>nastia dei Franchi,<br />

heristal detta poi Carolingia che si era sostituita,<br />

nel 752, con Pipino ii, alla salica dei Merovingi.<br />

a Liutprando, morto il 744, successe per cinque anni<br />

rachi, che, fattosi monaco come <strong>di</strong>anzi <strong>di</strong>cemmo,<br />

cedette al fratello astolfo (749-75232 ) il regno; ma<br />

questi, nella impresa contro i Greci prima, contro il<br />

Papa dopo, e poi contro Pipino, chiamato dal Papa ed<br />

eletto Patrizio dei romani, non ebbe l’aiuto dei duchi<br />

suoi e nel 756 fu asse<strong>di</strong>ato dentro la sua Pavia da Pipino<br />

e sconfitto. nello stesso anno esso moriva e gli<br />

succedeva il duca desiderio.<br />

Col crescere della potenza dei Papi anche l’ambita<br />

assunzione al pontificato era contesa onde parecchie<br />

lotte e doppie elezioni che si iniziarono alla morte <strong>di</strong><br />

Paolo i (726) successo a Stefano ii († 757). nell’anno<br />

768 moriva Pipino, lasciando il regno <strong>di</strong>viso fra i<br />

figli: Carlo – che fu poi detto Magno – e Carlomanno.<br />

desiderio, re dei Longobar<strong>di</strong>, era riuscito a imparentarsi<br />

con essi dando in moglie a Carlo la propria figliuola<br />

ermengarda, mentre le sorelle <strong>di</strong> questa andavano<br />

spose del duca <strong>di</strong> Baviera e <strong>di</strong> arichi, duca <strong>di</strong> Benevento.<br />

Ma il parentado non giovò ad impe<strong>di</strong>re le<br />

ostilità più che mai esistenti fra Longobar<strong>di</strong> e Franchi;<br />

nel 771 Carlo ripu<strong>di</strong>ava ermengarda, acuendo la lotta<br />

che doveva portare la fine del regno longobar<strong>di</strong>co,<br />

passato nelle mani <strong>di</strong> Carlo nel 774, dopo la espugnazione<br />

<strong>di</strong> Pavia. desiderio fu mandato nel Monastero<br />

<strong>di</strong> Corbia, in Francia e il figliuolo adelchi o adalgiso<br />

si rifugiò a Costantinopoli.<br />

L. Paterna<br />

BaL<strong>di</strong>zzi<br />

32 non 752 ma 756,<br />

come lo stesso autore<br />

in<strong>di</strong>ca subito<br />

do po; cfr. G. romano,<br />

Le dominazioni<br />

barbariche in Italia,<br />

Milano, 1910.<br />

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