Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati
Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati
Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
8<br />
lA roCCA JAnulA<br />
<strong>di</strong><br />
CAssino<br />
10 Angelo della no -<br />
ce, cit., pag. 209:<br />
“nostro aevo semi<br />
<strong>di</strong>ruta, atque <strong>di</strong>sjecta,<br />
milvis tan -<br />
tum, et cornicibus<br />
tutam praebet nidulationem,<br />
et nihilominus<br />
ejus arcis<br />
praefectura,<br />
pro prjis munita<br />
sti pendjis perseverat:<br />
regie solita<br />
conferri beneficio”.<br />
mura che, formando un enorme triangolo, inglobavano<br />
la sottostante città nel sistema fortificato. le mura<br />
dell’abate roffredo erano visibili fino all’ultima guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale, quando furono <strong>di</strong>strutte dai bombardamenti<br />
anglo americani: solo pochi resti rimasero a testimoniarne<br />
la passata esistenza.<br />
nel 1221 Federico ii, per moderare il potere dei baroni<br />
or<strong>di</strong>nò, con l’e<strong>di</strong>tto <strong>di</strong> Capua, la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> tutti<br />
i castelli costruiti dopo la morte <strong>di</strong> guglielmo ii (a.<br />
1189) e non <strong>di</strong>fesi dalle truppe regie; tra questi fu inclusa<br />
anche la rocca <strong>Janula</strong>, che era nelle mani dei<br />
Benedettini. l’abbattimento, però, non fu totale. Anzi,<br />
alcuni anni dopo fu lo stesso imperatore Federico ii<br />
ad or<strong>di</strong>nare la ricostruzione: in tale occasione fu ricostruita<br />
ex novo la torre centrale e a testimoniarlo sono<br />
i segni dei lapici<strong>di</strong> lasciati dalle maestranze federiciane<br />
sui blocchi lapidei inseriti verso la base della<br />
torre.<br />
nel 1229, in occasione della spe<strong>di</strong>zione militare<br />
contro il regno <strong>di</strong> sicilia, papa gregorio iX, pose sotto<br />
la tutela pontificia la rocca. Ma ben presto Federico<br />
ripristinò la sua autorità e pose la rocca nelle mani del<br />
gran maestro dei teutonici, ermanno <strong>di</strong> salz. da allora<br />
il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> nomina del castellano fu esercitato da<br />
incaricati dal re. e ciò proseguì anche con l’avvento<br />
<strong>di</strong> Carlo d’Angiò (1226-1285).<br />
l’abate pirro tomacelli (ab. 1414/15-1437) riuscì,<br />
sia pure temporaneamente, a rientrare in possesso del<br />
castello con l’esborso <strong>di</strong> 4.000 ducati alla regina<br />
giovanna ii d’Angiò. in tale frangente pirro fece costruire<br />
un nuovo muro <strong>di</strong> fortificazione apponendovi<br />
il proprio stemma (a. 1428).<br />
dopo un sessantennio <strong>di</strong> occupazione aragonese il<br />
territorio <strong>di</strong> Montecassino passò in mani spagnole con<br />
Consalvo <strong>di</strong> Cordova.<br />
segue un periodo <strong>di</strong> scarse notizie sulla rocca<br />
<strong>Janula</strong>. Ma sappiamo, dall’abate Angelo vi della<br />
noce, (1657-1661, 1665-1669), nel suo commento alla<br />
cronaca cassinese <strong>di</strong> leone ostiense, che al suo tempo<br />
la rocca è semi<strong>di</strong>strutta ed abbandonata, sicuro ri-