Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati
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56<br />
<strong>La</strong> rOCCa JanU<strong>La</strong><br />
<strong>di</strong><br />
CaSSinO<br />
gliano nel 915; cfr.<br />
Chron. Cas., i. 52;<br />
Liutprando, Antapodosis,<br />
in M.G.h.,<br />
Script., iii.<br />
60 Vd. nota 57.<br />
61 <strong>La</strong> descrizione è<br />
tratta pari pari da L.<br />
tosti, op. cit. i, lib.<br />
ii, cap. 1, pag. 89.<br />
62 È solo una tra<strong>di</strong>zione<br />
che non ha<br />
mai trovato riscontri<br />
oggettivi: si veda<br />
qui l’introduzione.<br />
63 Chron. Cas., ii, 1.<br />
64 L. tosti, loc. cit.<br />
sghignazzare <strong>di</strong> molta gentaglia, come narra il padre<br />
tosti 64 .<br />
Queste furono le prime imprese che si svolsero attorno<br />
alle mura della rocca <strong>Janula</strong>, e questa è la sua<br />
origine, caratteristica quasi, perché troviamo un monaco,<br />
buono nel cui animo, forse, albergava il desiderio<br />
della maggiore tranquillità – nella claustrale pace,<br />
nel lavoro intellettuale e nella preghiera me<strong>di</strong>tativa –<br />
che, trascinato dal bisogno <strong>di</strong> dover proteggere la sua<br />
vita, quella dei compagni e la città <strong>di</strong> San Germano,<br />
nata sotto l’auspicio dei Monastero che egli ora governava,<br />
si era deciso ad occuparsi <strong>di</strong> cose guerresche.<br />
né chi legge potrebbe tacciarmi <strong>di</strong> aver troppo detto<br />
sulle con<strong>di</strong>zioni politiche dell’italia per venire a<br />
questo momento della origine del Castello che dà il<br />
nome alla presente monografia, giacché era mio intento<br />
seguire il succedersi dei fatti storici che determinarono<br />
la necessità <strong>di</strong> costruire fortificazioni attorno<br />
al Monastero.<br />
durante i secoli corsi dalla fondazione del Monastero<br />
<strong>di</strong> Montecassino per parte <strong>di</strong> S. Benedetto, la istituzione<br />
stessa e il sentimento che la aveva inspirata<br />
per tutte le cose <strong>di</strong> sopra esposte, si erano alterate alquanto<br />
e mo<strong>di</strong>ficate, mentre ora nel secolo decimo per<br />
forza degli eventi e degli opposti elementi violentemente<br />
cozzanti nell’ambiente, la rocca <strong>Janula</strong> fortificata<br />
manifestava da un lato il bisogno della <strong>di</strong>fesa collettiva<br />
e segnava dall’altro l’inizio <strong>di</strong> una vita monastica<br />
nuova nella quale l’abate, sotto il suo rude saio,<br />
nasconderà forse sempre la luccicante armatura <strong>di</strong> capitano.<br />
Gli abati non saranno più semplici compagni<br />
nelle imprese, come fu abate Bertario con Ludovico<br />
ii, ma comandanti <strong>di</strong> soldatesche in <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> posse<strong>di</strong>menti<br />
territoriali e più tar<strong>di</strong> dei veri soldati sono eletti<br />
commendatarii del Monastero.<br />
<strong>La</strong> rocca <strong>Janula</strong> è una delle tante espressioni del<br />
feudalismo ecclesiastico che parallelamente al laico,<br />
sorto già coi Longobar<strong>di</strong>, ha il suo primo sviluppo durante<br />
l’impero dei Carolingi e il massimo per opera<br />
degli Ottoni; è il sanzionamento del <strong>di</strong>ritto del più for