Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso - Studi Cassinati
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44<br />
<strong>La</strong> rOCCa JanU<strong>La</strong><br />
<strong>di</strong><br />
CaSSinO<br />
dal 25 ottobre<br />
948/50 al 23 novembre<br />
985; t.<br />
Leccisotti, Dizionario<br />
Biografico<br />
degli Italiani, ii,<br />
roma, 1960, s. v.<br />
11 Per la storia dei<br />
Longobar<strong>di</strong> si veda<br />
l’opera fondamentale<br />
<strong>di</strong> Paolo <strong>di</strong>acono,<br />
la Historia <strong>La</strong>ngobardorum,scritta<br />
a Montecassino<br />
tra il 787 e il 799,<br />
data probabile della<br />
sua morte; vd.<br />
Paolo Diacono .<br />
Storia dei Longobar<strong>di</strong>,<br />
a cura <strong>di</strong> F.<br />
roncoroni, rusconi,<br />
1974.<br />
sfatta <strong>di</strong> tagina (552) – dove totila perdeva la vita –<br />
e all’altra <strong>di</strong> nocera presso il Vesuvio, in cui il vittorioso<br />
narsete in nome <strong>di</strong> Giustiniano capo del romano<br />
impero d’Oriente <strong>di</strong>struggeva l’esercito <strong>di</strong> teja e<br />
ogni residuo <strong>di</strong> dominio gotico in italia nel 553, succedeva<br />
il breve dominio bizantino con l’esarcato – sede<br />
del Governo ravenna – e poi quello dei Longobar<strong>di</strong><br />
nel 568.<br />
i Longobar<strong>di</strong>, belligeri popoli germanici 11 , che, provenienti<br />
dalla regione posta fra il Weiser e l’elba, fin<br />
dal 527, erano penetrati nella Pannonia, ove si trovavano<br />
stretti e a <strong>di</strong>sagio con gli epi<strong>di</strong>, gli eruli ed altre<br />
genti barbariche, nella primavera del 568, raccolte le<br />
loro donne, i figli, i vecchi, gli schiavi, abbandonarono<br />
le loro case e si avviarono guidati da alboino, loro<br />
re, verso l’italia.<br />
dalle alpi Giulie scesero nel veneto e prima conquista<br />
furono le terre del Friuli, costituite da alboino<br />
in ducato e concesse a Gisulfo suo nipote.<br />
Conquistate non senza qualche lotta altre città ed<br />
espugnata Pavia, dopo tre anni <strong>di</strong> energico asse<strong>di</strong>o, sulla<br />
fine del 572 o al principio del 573, alboino volle<br />
qui mettere la sua residenza.<br />
Ma ben poco il feroce alboino fu lasciato al potere,<br />
che rosmunda fatta sua sposa per forza, costretta,<br />
come è detto dalla maggior parte degli storici, da lui,<br />
nell’ubriachezza, a bere nel cavo del teschio del padre,<br />
Gunimondo re dei Gepi<strong>di</strong>, lo fece uccidere da uno<br />
scu<strong>di</strong>ero.<br />
Clefi, successore, estese il dominio dei Longobar<strong>di</strong><br />
e il numero dei ducati, ma il suo governo <strong>di</strong>spotico<br />
e il governo dei trenta duchi successo a quello <strong>di</strong><br />
lui, ucciso dopo <strong>di</strong>ciotto mesi, non penetrarono in napoli,<br />
né in altre provincie meri<strong>di</strong>onali.<br />
napoli si mantenne colonia greca quasi in<strong>di</strong>pendente<br />
e il suo governo ebbe un aspetto <strong>di</strong> repubblica<br />
sotto il protettorato dell’imperatore orientale. essa resistette<br />
all’inutile asse<strong>di</strong>o dei Longobar<strong>di</strong> nel 581,<br />
mentre Benevento aveva ceduto e suo duca era stato<br />
creato il Longobardo zotone.