scarica il libro in formato pdf - Giorgio Bedogni
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\I<br />
-32<br />
_ Manuate di va lutazione antropometrica della state nutrizionale<br />
2.0.B.1.2 VII problema della dells<strong>il</strong>omelria corporea<br />
I modelli densitometrici a 3 e 4 compartimenti sono senz'altro p<strong>il</strong>l adani di quel·<br />
Ii a 2 compartimenti per studiare la composizione corporea durante I 'accrescimento,<br />
J'<strong>in</strong>vecchiamento e la malattia (50). Infatti, essi consentono di correggcre D FFM per<br />
Ie modificazioni quantitative delle sue cornponenti che occorrono <strong>in</strong> tali condiziooi.<br />
Vi e pero un problema per quanta riguarda D FM . Per quanta la variab<strong>il</strong>ita di DFM<br />
<strong>in</strong> corso di accrescimento, <strong>in</strong>vccchiamento e malattia sia decisamente <strong>in</strong>feriore a<br />
quell a di DFFM (33), la densitometria assume che la componente nOIl-trigliceridica<br />
della FM sia scarsarnente importante da un punto di vista quantitativa e, soprattutto,<br />
che <strong>il</strong> rapporto tra la componente trigliceridica e quell a non·trigliceridica 11011 si<br />
modifichi con Ie modificazioni della compasizione corporea. Recenti esperienze<br />
sui ratto sottoposto a digiuno suggeriscono che ness una di queste affermazioni e<br />
vera (51): ci6 deve essere tenuto particalarmente presente quando si ut<strong>il</strong>izz<strong>in</strong>o i<br />
modelli densitometrici per studiare modijicaziolli della composizione corporea.<br />
2.0.8.2 IDROMETRIA<br />
L'idrometria fomisce una stima della FFM a partire da TBW, se e lIola FFMH<br />
(52). II pr<strong>in</strong>cipio di d<strong>il</strong>uizione applicato daII'idrometria si fonda sulla def<strong>in</strong>izione<br />
di concentrazione (C). E questa <strong>in</strong>fatti una quantit. (Q) per unit. di volume (V):<br />
sicche:<br />
(2.23)<br />
(2.24)<br />
Dunque, disponendo di un <strong>in</strong>dica tore che si distribuisca unicamente <strong>in</strong> un volume<br />
di nostro <strong>in</strong>teresse, quest'ultimo potra essere stimato dalla quantita di <strong>in</strong>dicatore<br />
samm<strong>in</strong>istrata e dalla concentraziane dell '<strong>in</strong>dicatore all'equ<strong>il</strong>ibria. Essendo<br />
richiesto un certo periodo di tempo perche I'<strong>in</strong>dicatore raggiunga I'equ<strong>il</strong>ibrio,<br />
e necessario che esso non venga elim<strong>in</strong>ato 0 metabolizzato dall'organismo. Per la<br />
concentrazione all'equ<strong>il</strong>ibrio C 2 vale la relazione:<br />
V,= Q,<br />
c,<br />
(2.25)<br />
dove V, e iI volume di distribuzionc e Q,la quantit<strong>il</strong> di <strong>in</strong>dicatore alI 'equ<strong>il</strong>ibrio. Ora,<br />
poiche Q, e uguale aIla quantit<strong>il</strong> somm<strong>in</strong>istrata Q, e Q, = C, V" possiamo scrivere:<br />
V,= C,V,<br />
C,<br />
che carrisponde al volume di nostro <strong>in</strong>teresse.<br />
(2.26)