20.05.2013 Views

Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato

Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato

Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>12</strong> COMUNI D'EUROPA <strong>di</strong>cembre 1983<br />

Aristide Briand: uno straor<strong>di</strong>nario<br />

parlamentare<br />

Anstide Bknd (nato a Nantes nel 1862, morto a<br />

Cocherel nel 1932), in gioventù giornalista <strong>di</strong> Le<br />

Peuple e della Petite République, fondò, con Jean<br />

Jaurès, L' Humanité. Fu uno dei capi del partito Socialista<br />

Francese. Nel 1906, ministro per l%truzione<br />

e la Religione, <strong>di</strong>mostrò la sua liberalitàpermettenfrontiere<br />

occidentali. Durante gli anni successivi,<br />

Briand svolse un 'azione costante per consolidare la<br />

Società delle Nazioni, con sede a Ginevra, e per<br />

mantenere la pace in Europa. Per questa sua perseveranza<br />

gli venne assegnato, nel 1926, il premio Nobel<br />

per la pace. Fra i gran<strong>di</strong> uominipolitici contemcare<br />

gli strati più larghi <strong>di</strong> una pace europea,<br />

fondamento essa stessa della pace mon<strong>di</strong>ale;<br />

cercare, a questo scopo, le garanzie durevoli <strong>di</strong><br />

un riawicinamento franco-tedesco; preparare,<br />

inoltre, l'istituzione finale d'uno statuto organico<br />

<strong>di</strong> Unione Europea.<br />

Terzo: Cercare fuori d'Europa l'espandersi<br />

effettivo d'una solidarietà contro la guerra.<br />

Quarto: In caso <strong>di</strong> pericoli imme<strong>di</strong>ati, rinviare<br />

le più vaste imprese e de<strong>di</strong>carsi esclusivado<br />

ai sacerdoti l'insegnamento (che era stato loro poranei, egli fu colui che con maggior fermezza <strong>di</strong>- mente a riunire in tempo tutte le forze necessaproibito).<br />

Nel 19<strong>12</strong>, fu ministro della Giustizia. Nel fese l'idea <strong>di</strong> rinunciare alla gaerra come strumento rie per l'esercizio preventivo dell'autorità col-<br />

1913, <strong>di</strong>venuto Raymond Poincare'presidente delfa<br />

Repubblica, egli fu eletto primo ministro, e il suo<br />

più importante atto fu allora <strong>di</strong> portare il servizio<br />

militare da due a tre an~ziper raggiungere ilpotenziale<br />

bellico della GermuntJ. Dopo <strong>di</strong>versi alti e bassi<br />

nelle vicende politiche, in cui fu anche ministro<br />

degli Esteri (1915), e dopo un penodo <strong>di</strong> circa tre<br />

anni in cui partecipò <strong>di</strong> rado agli affari pubblici,<br />

egli, nel gennaio 1921, riprese la guida del ministe<strong>di</strong><br />

politica nazionale. Perciò fu chiamato «l'apostolo<br />

della pace.. All'inizio del 192 7, Leger, incaricato da<br />

Bnand, scnise il <strong>di</strong>scorso che venne da guesti letto<br />

(una delle rare volte in cui il grande improvvisatore<br />

abbia fatto lettura <strong>di</strong> un 'alloc~zione), il 27 apnlele, a<br />

Parigi, davanti ai rappresentanti <strong>di</strong> trentasette parlamenti<br />

nazionali. In esso erano già i temi che condussero<br />

al trattato Briand-Kellogg contro la guerra (Pangi,<br />

agosto 1928). Nell'estate 1929, Bnàndpresiedé<br />

lettiva.<br />

Queste <strong>di</strong>rettive furono seguite così chiaramente<br />

che, sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Briand, la politica<br />

estera della Francia non poté mai essere<br />

ac'cusata del minimo equivoco. E così largamente<br />

essa rispondeva al sentire del popolo<br />

francese, che nessun ministro degli Esteri dopo<br />

Briand ha mai osato non tenerne conto apertaro<br />

degli Esteri, e si de<strong>di</strong>cò particolarmente all'applicazione<br />

del trattato <strong>di</strong> Versaiffes. Nell'autunno dello<br />

stesso anno, si recò a Washington, come rappresentante<br />

della Francia per il <strong>di</strong>sarmo navale. Fu là che<br />

incontrò Alexis Leger, che vi si trovava come esperto<br />

<strong>di</strong> questioni d'oriente. Bnand convinse Leger, in<br />

quell'occasione, a <strong>di</strong>venire suo segretario. All'inizio<br />

del 1922, Briana', a Cannes, <strong>di</strong>scusse con David<br />

Lloyd George la questione <strong>di</strong> un trattato a'z mutua<br />

ddesa Anglo-Francese, per il quale venne attaccato<br />

dai suoi nem&i, che lo accusavano <strong>di</strong> non aver salvail<br />

suo ultimo (Il ') gabinetto, e fu allora che chiese<br />

a Leger <strong>di</strong> scrivere i/ Memorandum sull'organizzazione<br />

d'un regime d'unione federale europea (che<br />

pubblichiamo a pag. I). Briand, dopo il 1930, si ritirò<br />

a vivere in campagna a ~ocherei (nellrEure), dove<br />

si spense nel 1932.<br />

Aristide Bnand fu uno straor<strong>di</strong>nario parlamentare.<br />

Sebbene, nel 1906, avesse rotto i rapporti con<br />

l'ala sinistra del governo, egli rimase sempre all'avanguar<strong>di</strong>a<br />

della politica più progressista. Le sue<br />

idee liberaligli procurarono lrz simpatia e l'adesione<br />

mente, l'ambiguità essendo <strong>di</strong>venuta il rifugio<br />

dei suoi peggiori successori.<br />

Si conoscono le principali intraprese <strong>di</strong><br />

Briand: per la sicurezza particolare della Francia,<br />

la ricerca della solidarietà britannica, gli<br />

impegni presi in Europa centrale e orientale;<br />

per la sicurezza collettiva, la politica europea<br />

dei patti regionali, la politica mon<strong>di</strong>ale del<br />

Patto <strong>di</strong> Parigi.<br />

I1 tentativo <strong>di</strong> riawicinamento franco-tedeguardato<br />

gli interessi del Paese. Tornato a Parigi, e <strong>di</strong> tutti i moderati. La facilità e la forza persuasiva <strong>di</strong> sco fu la parte più coraggiosa della sua opera;<br />

<strong>di</strong>venuta la sua posizione insostenibile, rassegnò le<br />

<strong>di</strong>missioni. Nell'apde 192I, eccolo <strong>di</strong> nuovo ministro<br />

degli Esteri, e, nell'ottobre, al Patto <strong>di</strong> Locarno,<br />

dove la sua influenza politica aumentò enormemente.<br />

Con questo patto, egli tendeva principalmente a<br />

bloccare la Germania che voleva ampliare le sue<br />

questo oratore-improvvisatore formidabile, ilsuo carisma<br />

umano e barlamentare. e la sua famosa abilità<br />

nel condurre gli affari esteri, insieme contribuirono<br />

alla sua vasta influenza, che gli permise <strong>di</strong> assumere<br />

la <strong>di</strong>rezione del governo più spesso <strong>di</strong> ogni altro uomo<br />

politico del suo Paese. Romeo Lucchese<br />

quella che gli richiese il più bel mestiere <strong>di</strong>plomatico,<br />

allo stesso tempo che la più alta abnegazione<br />

pubblica. Essa è stata perseguita, con<br />

tutte le sue conseguenze, in pieno accordo con<br />

le più alte autorità militari francesi <strong>di</strong> cui si è<br />

voluto talvolta invocare la memoria contro<br />

Briand.<br />

Discorso su Briand<br />

La giustificazione <strong>di</strong> questa politica era <strong>di</strong><br />

vincere in velocità gli avvenimenti: doveva essere<br />

svolta molto rapidamente, molto larga-<br />

[. . .l<br />

riva questa battuta: che iri tutte le sue forma- mente e molto chiaramente in modo da in-<br />

Per la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una larga politica interna- zioni governative, il portafoglio più importan- fluenzare con tempestività l'orientamento del<br />

zionale, le caratteristiche essenziali <strong>di</strong> Briand te era sempre riservato al Tempo.<br />

popolo tedesco. Orbene, in seguito alle lotte<br />

non furono meno eccezionali: una immagine Al servizio <strong>di</strong> tutti questi doni eccelleva I'at- dei partiti che l'hanno paralizzata ora qua ora<br />

creatrice corredata del più bel senso sperimen- tributo essenziale dell'uo~no <strong>di</strong> Stato e del <strong>di</strong>- là, essa è stata svolta al rallentamento, limitatatale;<br />

un ar<strong>di</strong>re d'iniziative sempre legato al plomatico: il senso delle possibilità.<br />

mente e nella confusione.<br />

sentire profondo dei popoli.<br />

Nel perseguire la sua politica <strong>di</strong> pace, Briand Coloro che, in Francia, combatterono più<br />

La nobiltà umana del realismo <strong>di</strong> Briand è <strong>di</strong> ha riempito la misura delle possibilità del suo violentemente l'offerta <strong>di</strong> collaborazione fatta,<br />

aver saputo che, nel giuoco delle forze miste- tempo.<br />

in periodo <strong>di</strong> pace, in pieno accordo con la coriose<br />

<strong>di</strong> questo mondo, le realtà morali non Come punto <strong>di</strong> partenza e punto d'appog- munità europea, da una Francia vittoriosa e<br />

contano meno delle realtà fisiche. Doveva alla gio, che cosa trovava sotto i suoi passi?<br />

forte a una Germania repubblicana e <strong>di</strong>sarmasua<br />

prima formazione sociale il non pensare Trattati <strong>di</strong> pace ai quali non aveva collabora- ta, furono gli stessi che dovevano un giorno<br />

mai ai popoli in termini astratti. Egli seppe, to e <strong>di</strong> cui non poteva denunciare gli errori; un trovare accettabile l'offerta <strong>di</strong> collaborazione<br />

meglio <strong>di</strong> chiunque nel suo tempo, che gli uo- sistema <strong>di</strong> sicurezza francese che aveva sacrifi- fatta, in periodo <strong>di</strong> guerra, a profitto d'un ormini<br />

vengono guidati più con l'immaginazio- cato invano le garanzie territoriali alla garanzia <strong>di</strong>ne tedesco, da una Germania totalitaria, imne<br />

che con la ragione. Sapeva pure che un politica d'una promessa <strong>di</strong> solidarietà anglo- perialista e razzista a una Francia asservita, opgrande<br />

popolo non può vivere senza un atto <strong>di</strong> americana; una Società delle Nazioni priva <strong>di</strong> pressa e isolata.. .<br />

fede, e che alla sua stessa sensibilità bisogna forza esecutiva e che non riusciva a capire nean- La costruzione <strong>di</strong> Locarno ci avrà almeno<br />

dare un alimento, degno delle sue ragioni <strong>di</strong> che il suo promotore americano; una Gran Bre- fmttato, durante <strong>di</strong>eci anni, la nostra unica<br />

vivere.<br />

tagna tenuta dalle sue preoccupazioni extraeu- pietra angolare in Europa. È stata la sola che,<br />

Ma quest'uomo <strong>di</strong> cui si è voluto fare un ropee fuori da ogni associazione <strong>di</strong>retta con la grazie alla precisione ed al rigore del suo mec-<br />

«adunatore <strong>di</strong> nubi», avanzava prudentemente Francia; un'Europa centrale frantumata in pic- canismo abbia tenuto Hitler in rispetto; la sola<br />

al passo dell'empirismo. Egli non lanciava da- coli Stati poco duraturi e <strong>di</strong>fficili da associare. ch'egli abbia pensato <strong>di</strong> dover riconoscere uffivanti<br />

a sé le sue gran<strong>di</strong> anticipazioni che come Le <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> Briand furono semplici, come cialmente, e in varie occasioni: finché non ebvive<br />

suggestioni, per orientare lo spirito dei po- lo sono sempre quelle <strong>di</strong> ogni grande politica: be intuito l'intima inconsistenza dei beneficiapoli,<br />

e preparare ai suoi <strong>di</strong>segni il letto del fiu- Primo: Assicurare particolarmente alla Fran- ti. Alla Conferenza <strong>di</strong> Londra, dunque, nel<br />

me <strong>di</strong> cui doveva determinare il corso. Senza cia tutti gli elementi possibili <strong>di</strong> sicurezza im- marzo 1936, e non a Monaco <strong>di</strong> Baviera, risale<br />

mai perdere terreno nel presente, manteneva le me<strong>di</strong>ata, in mancanza della quale essa non po- la vera responsabilità del sopruso hitleriano.<br />

sue ra<strong>di</strong>ci nel passato sollecitando l'awenire. teva impegnarsi in nessuna impresa collettiva. Briand non avrebbe mai <strong>di</strong>sertato, né lasciato<br />

Tale era la circospezione <strong>di</strong> Briand, creatore. Secondo: Sotto il riparo <strong>di</strong> questa sicurezza <strong>di</strong>sertare, l'applicazione delle sanzioni previste<br />

E si conosce la pazienza dell'uomo a cui si rife- imme<strong>di</strong>ata, e a seconda del suo sviluppo, cer- riguardo alla violazione del suo Patto Renano.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!