Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato

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16 COMUNI D 'EUROPA dicembre 1983 creates a constant temptation to powerful armed states to impose their will on their neighbours one by one unti1 they reach a position of local or world domination in the name of peace. Indeed in an anarchy, im- perialism, or the contro1 of one race by another, either in a relatively benevolent or in a ruthless form, may be the only way in which the risk of war can be temporarily ended and peace attained, where federal union is out of reach. Thus national sovereignty is the root cause of the most crying evils of our time and of the steady march of humanity back to tragic disaster and barbarism. It is a denial of the brotherhood of man and of the principle that there ought to be one law or sovereignty, based on mora1 principle, uniting and governing the whole earth. IIJ Federal Union the only remedy The only final remedy for this supreme and catastrophic evi1 of our time is a federal union of the peoples so that while every nation is completely self-governing in its own interna1 affairs al1 the people are united into a single commonwealth for their common affairs. The prin- cipal common affairs of this commonwealth of man would be order and fedence, the regulation of international trade and migration, citizen- ship, currency, and some forms of debt and taxation, inter-state com- munications, and the adrninistration of the common assets and respon- sibilities of the federal union. It is for this principle that the movement known as Federal Union, which has parallel rnovements in other democracies, unequivocally stands. It is the only way in which the pacifist idea1 can be realized in practice. It is the only way in which the artificial dislocation of trade and employment by economic nationalism can be ended, individualand national liberty can be rnade secure, and war can be ended arnong men. Federal Union, however, recognizes that the establishment of a world constitution, accomplishing these blessings, cannot be accomplished at a single step. The commencement of federal union and the creation of a nucleus of world government is only possible between nations who have a sufficient unity in spirit, civilization and institutions to enable them to begin to feel that they form a single community for certain purposes once the appropriate institutions exist. To force incompatibles into a union would risk substituting civil for international war. It con- siders, therefore, that the nucleus should consist of nations which accept the principle that government must be conducted with the consent of the governed, and who base their political life upon the freedorn and responsibility of the individual. Any nation which accepted these principles and had demonstrated its capacity to apply them would be entitled to join. This does not mean that such a federal union of free and responsible peoples should be opposed to any other nation or group of nations which preferred other systems. It would be willing to participate in any universal system of co-operation like the League of Nations, especially if it was equipped with rnachinery enabling it to limit economic nationalism and for equalizing economic opportunity and the standard of living among al1 nations. But federalism being the only tme method of ending international anarchy nations should not refrain from federal union just because others were not ready for it. Successful federalism rnust rest upon the acceptance of certain common principles, and free institutions seem to be the only basis for a federal community of nations. IV The Federal Constitution It is doubtful if it is possible to foresee to-day what a federal union of nations will be like. The form of these great historic constmctions emer- ges red-hot from events rather than from the academic drawing-board. The real task is to develop a sense of comrnunity and common patriot- isrn arnong nations, rising above but in no way undermining the differ- ente and independence of nationality itself - the strongest and within limits the most creative force in the modern world - and to discover the institutions which will give fu11 play both to national and to world corn- monwealth patriotism. The nature of the problern can, perhaps, best be seen by a brief rezza, e questa necessità le obbligherà ad anteporre le considerazioni strategiche e militab alla giustizia internazionale e alla lealta dei rapporti. Nei rapporti internazionali l'anarchia porta necessariamente a sostituire l'egoismo ai pnncipi morali. Non meno inesorabilmente conduce all'impenalismo. Infatti crea negli statipili forti la tentazione costante di imporre la loro volontà ai vicini, uno alla volta, sino a raggiungere una posizione d supremazia locale o mondale in nome della pace. Anzi in regime di anarchia, l'impenalismo, o il controllo a? una razza da parte di un 'altra, sia in forma relativamente benevola che in forma spie- tata, è forse l'unico modo in cui si può porre fine temporaneamente al pericolo diguerra e garantire lapace. Così la sovranità nazionale sta alla radice dei maliptii palesi del nostro tempo e della costante regressione dell'umanità verso i/ disastro e la barbane. Essa è la negazione della fratellanza umana e del principio della necessità di un 'unica legge o sovranità, basata sui pnnczpi morali, che unisca e governi tutta la terra. 111 L'Unione Federale è l'unico rimedio L'unico n'medio deciriuo a questo supremo e catastrofico male del nostro tempo e un 'Unione Federale dei popoli la quale, pur consentendo ad ogni nazione il completo autogoverno negli affari interni, fondi tutti i popoli in una sola comunità per quanto nguarda gli affari comuni. I pn'nczpali affari comuni di questa comunità umana sarebbero l'ordzne e la difesa, la regolamentazione del commercio internazionale, delle migrazioni, della cittadinanza, delia moneta, e di akune forme di debito e di tassazione, delle comunicazioni internazionali e dell'amministrazione dei beni come delle responsabilità comuni delL4Unione Federale. E per questo princzpio che si batte il movimento denominato Unione Federale, il quale esiste in varie forme anche in altre democrazie. Questo < l'unico modo in cui l'ideale pactfista può essere realizzato in pratica. E l'unico modo in cui si può porre fine alla dislocazione artzficiosa deil'economia e deiell'occupazione provocata dal nazionalismo economico, garantire la libertà individuale e nazionale e far cessare la guerra tra gli uomini. L'Unione Federale n'conosce però che non si può approdare con un solo passo ad una costituzione mondiale che assicuri questi benefici. L'inizio dell'u'nione Federale e la creazione di un nucleo di governo mondiale sono pos~ibili solo tra nazioni che abbiano sufficiente unità a? spirito, civiltà e istituzioni per cominciare a sentirsi a certi fini una sola comunità, una volta che gli organi adatti siano stati creati. Costringere a,lllunione delle forze incompatibili vuoi &e rzschiare a? sostituire la guerra civile alla guerra internazionale. I federalisti ritengono perciò che quel nucleo dovrebbe esser composto dalle nazioni che accettano ilprìncipio che il governo deve basarsi sul consenso dei governati, e fondano la loro vita politica sulla libertà e sulla responsabilità dell'individuo. lMutte le nazioni che accettino questiprincipi e dimostnizo la loro capacità di applicarli avrebbero a'iritto ad entrare nell'unione. Questo non significa che una szffatta unione di popoli liben' e responsabili dovrebbe osteggiare altre nazioni o gruppi di nazioni che prefenssero altri sistemi. Sarebbe disposta a partecipare a qualsiasi sistema di cooperazione universale sul tipo della Società delle Nazioni, specialmente se fosse provvisto di strutture che gli consentisse di limitare il nazionalimo economico e di parificare le possibilità economiche e il livello a'i vita delle nazioni. Ma essendo il federalismo l'univo vero modo di porre fine all'anarchia internazionale, le nazioni non debbono astenersi dall'Unione Federale soltanto perchénon tutte sono pronte. Per riuscire il federalismo deve basarsi sull'accettazione di certi pnncipi comuni; e le libere istituzionisembrano costituire l'unica base d una comunità federale di nazioni. IV La Costituzione federale È molto difficile prevedere oggi come sarà un7Unione Federale di nazioni. La forma concreta di queste grandi costruzioni storiche emerge dal calore degli avvenimenti piuttosto che da un accademico tavolo da disegno. Il vero compito è di sviluppare un senso della comunità e un comune patriottismo tra le nazioni che si collochino su un piano superiore senza però ledere le differenze e l'indipendenza della singola nazionalità - poiche' questa è la forza pili possente e, entro certi limiti, piiì creativa del mondo moderno ; e di escogitare quelle istituzioni che diano libero giuoco sia alpatriottismo nazionale che alpatbottismo comunitario mondiale. La natura delproblema può esser vista forse me-
dicembre 1983 COMUNI D'EUROPA 17 historical retrospect. Greek civilization was developed mainly in the city states of Greece. But the Greeks could not rise above a city patriotism and the Athenians, who thought that public affairs should be directly controlled by al1 the citizens, did not believe that a democratic community could be larger than the number of free citizens who could hear the voice of a single orator. Because Greece was unable to evolve a national patriotism or the representative institutions appropriate to it, it was in due time overwhelmed by the totalitarian state of Macedon. The con- cept of law triumphant over arbitrary will was developed in the semi-democratic republic of Rome and gradually grew into the majestic Empire of Rome - whose strength lay precisely in its organization of the universal reign of law. But the Romans also seemed unable to conceive of the representative system, and the earlier democratic elements in their system withered away under the Empire, unti1 the vitality of the heart was eaten away and the Roman system was destroyed by barbarian invasion from without and petrifaction and new non-political movements within. The missing representative principle was developed under the Plantagenets in England and made possible that combination of the reign of law with the principle that government must be with the consent of the governed, which is the foundation of the Parliamentary system and made possible democracy on a national scale. The Americans, confronted with the problem of uniting states which, in separating from Great Britain, had already established their own sovereignty, discovered the federal principle whereby the powers and functions of government were divided between states and commonwealth. This discovery made possible the development of a system of federal union which combined complete state autonomi with democratically controlled reign of law on a continental scale. The task to-day is to create a constitutional construction which repre- sents a step beyond the present federations of states or provinces, to bring into being a federal union of nations which will give free play to national differences and feelings and at the same time organically unite al1 their inhabitants under a constitutional law which itself will end war, preserve liberty and make prosperity secure. The essence of federal union is to unite the peoples under a government of laws and principle rather than of men. The exact nature of that constitution it is impossible to anticipate. It will spring from the compulsion of events. But that we are being driven toward the federal solution seems clear from the fact that if the present crisis passes away and an attempt is made to resusci- tate an effettive League of Nations, it will be necessary to endow this League with two powers not now included in the Covenant, if it is to be able to achieve its true ideal. The first is the power to limit the economic nationalism of its members. The second is the power to limit their arma- ments. Yet if any League is to do these things, both of which are essen- tial to lasting prosperity and peace, it will have to base itself not on the co-operative but on the organic or federal principle. Finally, language need be no insuperable diffìculty because while every member nation will have the right to its language, al1 can agree to learn the same second language. If this federal principle be the only one which can solve the urgent and tragic problems of our age there remains the vita1 question of time. No doubt the best answer to the problems which immediately confront us, and the best way of averting world war, of preventing the further successful aggression by the totalitarian states on the democracies, of restoring individua1 and national liberty, and of promoting a quick re- gli0 in una prospettiva storica. La civiltà greca si sviluppò soprattutto nelle città-stato; ma i greci non riuscirono a superare ilpatriottismo di città e gli ateniesi, i quali rdenevano che la cosa pubblica dovesse venir controllata direttamente da tutti i cittadini, non credevano che la comu- nità democratica potesse superare il numero di cittadini liberi in grado di sentire la voce di un singolo oratore. Poiché la Grecia non riuscì ad elaborare un patriottzsmo nazionale ne'le istituzioni ad esso adatte, venne sopraffatta dallo stato totalitario macedone. Il concetto della legge trionfante sulla volontà arbitranà fu poi elaborato dalla repubblica semi- democratica di Roma, e si sviluppò poi gradatamente nel maestoso impero romano: la cui forza stava proprio nella sua organizzazione del regno universale della legge. Ma anche i romani sembravano incapaci di concepire il sistema rappresentativo, e gli originari elementi democratici delloro sistema sfiorirono sotto l'impero finchéla vitalità fu distrutta ed il sistema romano venne spazzato via dall'invasione dei barbari esterni, dalla pietnficazione e dai nuovi movimenti non-politici interni. Ilprin- cipio rappresentativo fu invece svi'uppato sotto i Plantageneh in Inghil- terra, e rese possibile quel collegamento del regno della legge con il pnnc$io che ilgoverno deve fondarsi sul consenso di chi è governato, il quale sta ala base del sistema parlamentare e ha reso possibile una democrazia su scala nazionale. Gli americani, affrontando il problema di unire degli stati che, nel separarsi dalla Gran Bretagna avevano già stabilito una loro sovranità, scoprirono il principio federale per mezzo del quale i poteri e le funzioni di governo vennero spartiti tra stati regionali e comunità generale. Questa scoperta rese possibile la costru- zione dz un sistema di Unione Federale in cui si combinavano l'autono- mia completa degli stati con il regno della legge controllato democrati- camente su scala continentale. Oggi il nostro compito è di creare un assetto costituzionale che rap- presenti un passo avanti rirpetto alle odierne federazioni di stati o di province; di creare un'unione Federale di nazioni che dza libero sfogo alle differenze e ai sentimenti nazionali e nel contempo unisca tutti i loro abitanti in modo organico sotto una legge costituzionale che ponga f?ne ala guerra, preservi la libertà e assicuri la prosperità. L'essenza dell'Unione Federale è di unire ipopoli sotto ilgoverno delle leggi e dei princr;bi piuttosto che sotto quello degli uomini. Anticzpare la precisa natura di questa costituzione è impossibile: essa scaturirà dalla pressione degli avvenimenti. Ma che si venga spinti in ogni caso verso la soluzione federale appare chiaramente dal fatto che, qualora l'attuale chi si rirol- va, e si faccia un tentativo di riruscitare una Società delle Nazioni effica- ce, sarà necessario dotare questa Società di due poteri non contemplati dal presente Statuto, se si vuole che possa conseguire il suo ideale. Il primo è ilpotere di limitare il nazionalismo economico dei membri. Il secondo è il potere di limitare i loro armamenti. Ma se una Società szffatta deve poter fare queste cose, entrambe essenziali ai +i dz una prosperità e di una pace durature, dovrà necessariamente fondarsi sul princzpio organico o federale, e non su quello cooperativo. Infine, la questione della lingua non deve essere considerata una dzyficoltà insupe- rabile, perché se ogni paese membro avrà il diritto alla propria lingua, tutti potranno nondimeno accordarsi per imparare la stessa seconda lingua. Anche se il principio federale è l'unico che possa risolvere i problemi urgenti e tragici della nostra epoca, resta però la questione fondamenta- le del tempo. Senza dubbio la miglior risposta ai problemi che oggi ci troviamo dinanzi, ed il miglior modo per evitare una guerra mondzàìe, La fine di Armageddon: Mussolini e Hitler assistono a Roma ad una manifestazione aerea; esercitazione di baliiia moschettieri.
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