Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato
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questo piano inoltre che dovrebbe in seguito<br />
essere elaborata, nelle sue gran<strong>di</strong> linee, la poli-<br />
tica economica delllEuropa, così come la politi-<br />
ca doganale <strong>di</strong> ciascun Stato europeo in parti-<br />
colare.<br />
Un or<strong>di</strong>ne inverso non sarebbe soltanto va-<br />
no, ma alle nazioni più deboli sembrerebbe co-<br />
me suscettibile <strong>di</strong> esporle, senza garanzie né<br />
compensazione, ai rischi <strong>di</strong> dominazione poli-<br />
tica che può risultare da una dominazione in-<br />
dustriale degli Stati più fortemente organizza-<br />
ti.<br />
È quin<strong>di</strong> logico e normale che i sacrifici eco-<br />
nomici da fare alla collettività non possono tro-<br />
vare la loro giustificazione che nello sviluppo<br />
d'una situazione politica autorizzante la fidu-<br />
cia tra i popoli e la pacificazione reale degli<br />
animi. E anche dopo, la realizzazione <strong>di</strong> una ta-<br />
le con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> fatto, assicurata dallo stabilirsi<br />
d'un regime <strong>di</strong> costante e <strong>di</strong> stretta associazio-<br />
ne <strong>di</strong> pace fra popoli d'Europa, necessiterebbe<br />
pure l'intervento, sul piano politico, d'un sen-<br />
timento superiore delle necessità internazionali<br />
per imporre ai Membri della comunità euro-<br />
pea, in favore della collettività, la concezione<br />
sincera e la ricerca effettiva <strong>di</strong> una politica do-<br />
ganale davvero liberale.<br />
B. Concezione della cooperazione politica<br />
europea come dovente tendere a questo fine<br />
essenziale: una federazione basata sull'idea <strong>di</strong><br />
unione e non <strong>di</strong> unità, cioè sufficientemente<br />
duttile per rispettare l'in<strong>di</strong>pendenza e la sovra-<br />
nità nazionale <strong>di</strong> ciascuno degli Stati, assicu-<br />
rando a tutti loro nel contempo il beneficio<br />
della solidarietà collettiva per il regolamento<br />
delle questioni politiche riguardanti la sorte<br />
della comunità europea o quella <strong>di</strong> uno dei<br />
suoi Membri.<br />
(Una tale concezione potrebbe implicare,<br />
come conseguenza, lo sviluppo generale per<br />
l'Europa del sistema <strong>di</strong> arbitrato e <strong>di</strong> sicurezza,<br />
e l'estensione progressiva a tutta la comunità<br />
europea della politica <strong>di</strong> garanzie internaziona-<br />
li inaugurata a Locarno, fino all'integrazione<br />
degli accor<strong>di</strong> o serie <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> particolari in un<br />
sistema più generale).<br />
C. Concezione dell'organizzazione econo-<br />
mica dell'Europa come dovente tendere a que-<br />
sto fine essenziale: un riawicinamento delle<br />
economie europee realizzato sotto la responsa-<br />
bilità politica dei Governi solidali.<br />
A questo scopo, i Governi potrebbero fissare<br />
loro stessi, definitivamente, in un atto <strong>di</strong> or<strong>di</strong>-<br />
ne generale e <strong>di</strong> principio che costituirebbe un<br />
semplice patto <strong>di</strong> solidarietà economica, l'in-<br />
tento che vogliono assegnare come fine ideale<br />
alla loro politica doganale (stabilire un mercato<br />
comune per elevare al massimo il livello del be-<br />
nessere umano sull'insieme dei territori della<br />
comunità europea). A favore d'una simile<br />
orientazione generale potrebbe aver inizio pra-<br />
ticamente la ricerca imme<strong>di</strong>ata d'una organiz-<br />
zazione razionale della produzione e degli<br />
scambi europei, attraverso la liberazione pro-<br />
gressiva e la semplificazione meto<strong>di</strong>ca della cir-<br />
colazione delle mercanzie, dei capitali e delle<br />
persone, sotto l'unica riserva delle necessità<br />
della <strong>di</strong>fesa nazionale in ciascun Stato.<br />
I1 principio stesso <strong>di</strong> questa politica doganale<br />
una volta consacrato, e definitivamente consa-<br />
crato, sul piano della politica generale dei Go-<br />
COMUNI D'EUROPA <strong>di</strong>cembre 1983<br />
verni, lo stu<strong>di</strong>o delle modalità e vie <strong>di</strong> realizza-<br />
zione potrebbe essere rinviato interamente al-<br />
l'esame tecnico d'un Comitato <strong>di</strong> esperti, nelle<br />
con<strong>di</strong>zioni previste al titolo 11, B, avvertenza 4.<br />
IV<br />
Opportunità <strong>di</strong> riservare, sia alla prossima<br />
Conferenza europea, sia al futuro Comitato<br />
europeo, lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tutte le questioni <strong>di</strong> ap-<br />
plicazione,<br />
<strong>di</strong> cui le seguenti:<br />
A. Determinazione del campo <strong>di</strong> coopera-<br />
zione europea, specialmente nei seguenti do-<br />
mini:<br />
lo - Economia generale. - Attuazione effet-<br />
tiva, in Europa, del programma stabilito dal-<br />
l'ultima Conferenza economica della S.D.N. ;<br />
controllo della politica delle unioni e dei trust<br />
fra produttori industriali <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti Paesi;<br />
esame e preparazione <strong>di</strong> tutte le possibilità fu-<br />
ture in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuzione progressiva del-<br />
le tariffe, etc.<br />
2" - Provve<strong>di</strong>mento economico. - Realizza-<br />
zione d'un coor<strong>di</strong>namento fra i gran<strong>di</strong> lavori<br />
pubblici eseguiti fra gli Stati europei (strade a<br />
grande traffico automobilistico, canali, etc.).<br />
3" - Comunicazioni e transito. - Via terra.<br />
acqua e aria: regolamentazione e miglioramen-<br />
to della circolazione inter-europea; coor<strong>di</strong>na-<br />
zione dei lavori delle commissioni fluviali eu-<br />
ropee; accor<strong>di</strong> fra le ferrovie; regime europeo<br />
delle poste, dei telegrafi e telefoni; statuto del-<br />
la ra<strong>di</strong>o-<strong>di</strong>ffusione, etc.<br />
4" - Finanze. - Incoraggiamento del cre<strong>di</strong>to<br />
destinato alla messa in valore delle regioni<br />
d'Europa economicamente meno sviluppate;<br />
mercato europeo; questioni monetarie, etc.<br />
5 " - Lavoro. - Soluzione <strong>di</strong> certi problemi <strong>di</strong><br />
lavori particolari dell'Europa, quali il lavoro<br />
nelle imbarcazioni fluviali e nelle vetrerie, pro-<br />
blemi aventi un carattere continentale o regio-<br />
nale, come la regolamentazione delle conse-<br />
guenze sociali dell'emigrazione inter-europea<br />
(applicazione <strong>di</strong> un Paese a un altro delle leggi<br />
sugli incidenti <strong>di</strong> lavoro, le assicurazioni socia-<br />
li, le pensioni degli operai, etc.).<br />
6" - Igiene. - Generalizzazione <strong>di</strong> certi me-<br />
to<strong>di</strong> d'igiene sperimentati dall'organizzazione<br />
igienica della S .D .N. (specialmente, rigenera-<br />
zione delle regioni agricole; applicazione del-<br />
l'assicurazione-malattie; scuole nazionali d'i-<br />
giene; epidemiologia europea; scambi d'infor-<br />
mazioni e <strong>di</strong> funzionari tra servizi nazionali<br />
d'igiene; cooperazione scientifica e ammini-<br />
strativa nella lotta contro i gran<strong>di</strong> flagelli socia-<br />
li, contro le malattie profèssionali e la morta-<br />
lità infantile, etc.).<br />
7" - Cooperazione intellettuale. - Coopera-<br />
zione tra le università e accademie; rapporti<br />
letterari e artistici; concentrazione delle ricer-<br />
che scientifiche; miglioramento del regime<br />
della stampa nelle relazioni tra agenzie e nel<br />
trasporto dei giornali, etc.<br />
8 " - Rapporti interparlamentari. - Utilizzare<br />
l'organizzazione e i lavori dell'«Unione Inter-<br />
parlamentare,, per lo sviluppo dei contatti e<br />
scambi <strong>di</strong> vedute tra ambienti parlamentari dei<br />
<strong>di</strong>fferenti paesi d'Europa (al fine <strong>di</strong> preparare<br />
il terreno politico alle realizzazioni della Unio-<br />
ne europea che necessitassero delle approvazio-<br />
ni parlamentari e, in modo generale, <strong>di</strong> mi-<br />
gliorare l'atmosfera internazionale in Europa<br />
con la comprensione reciproca degli interessi e<br />
sentimenti dei popoli).<br />
9" - Amministrazione. - Formazione <strong>di</strong> se-<br />
zioni europee in certi uffici internazionali nel<br />
mondo.<br />
B. Determinazione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> coopera-<br />
zione europea nelle questioni che la Conferen-<br />
za europea o il Comitato europeo volessero in-<br />
<strong>di</strong>care.<br />
Potrebbe essere opportuno, secondo i casi:<br />
- sia creare organismi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione e <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o là dove non esistono (per esempio, for-<br />
nimento <strong>di</strong> attrezzature all'Europa o alle <strong>di</strong>ver-<br />
se Commissioni fluviali europee)<br />
- sia assecondare gli sforzi della S.D.N.<br />
nelle questioni che sono già oggetto dei suoi<br />
stu<strong>di</strong> meto<strong>di</strong>ci (preparando, specialmente, at-<br />
traverso scambi <strong>di</strong> vedute e negoziati amiche-<br />
voli, l'entrata in vigore nelle relazioni degli<br />
Stati d'Europa, delle convenzioni stabilite o<br />
raccomandazioni formulate dalla S.D.N.);<br />
- sia infine promuovere le conferenze, eu-<br />
ropee o generali, della S.D.N. nelle questioni<br />
suscettibili d'essere trattate da essa, ma che<br />
non lo sono ancora state. (Ad ogni conferenza<br />
europea gli Stati extra-europei sarebbero invi-<br />
tati a farsi rappresentare da osservatori ed ogni<br />
convenzione che fosse stabilita da una confe-<br />
renza convocata su richiesta degli Stati d'Euro-<br />
pa, per quanto non fosse strettamente conti-<br />
nentale per il suo oggetto, resterebbe aperta al-<br />
l'adesione degli Stati extra-europei).<br />
C. Determinazione <strong>di</strong> tutti i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> colla-<br />
borazione tra l'Unione europea e i Paesi situati<br />
al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> questa unione.<br />
Sollecitando, sui quattro punti qui sopra in-<br />
<strong>di</strong>cati, il parere dei ventisei Governi europei<br />
dai quali ha ricevuto mandato d'inchiesta, il<br />
Governo della Repubblica tiene a formulare<br />
quest'awertenza, che ha creduto dover legarsi,<br />
per ragioni puramente pratiche, a una conce-<br />
zione per quanto possibile elementare della<br />
sua consultazione:~non perché intenda limita-<br />
re, nei suoi voti, le possibilità <strong>di</strong> sviluppo futu-<br />
ro d'una organizzazione federale d'Europa.<br />
ma perché, nello stato attuale del mondo euro-<br />
peo e per accrescere le possibilità <strong>di</strong> consenso<br />
unanime a una prima proposta concreta, su-<br />
scettibile <strong>di</strong> conciliare tutti gli interessi e tutte<br />
le situazioni particolari in causa, importa es-<br />
senzialmente <strong>di</strong> tenersi ai dati iniziali <strong>di</strong> alcuni<br />
punti <strong>di</strong> vista molto semplici. D'altra parte è<br />
un buon metodo procedere dal più semplice al<br />
più complesso, rimettendosi al tempo per quel