Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato
Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato
Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
40 COMUNI D'EUROPA <strong>di</strong>cembre 1983<br />
PIO XII<br />
. . . n Oggi Ci troviamo in presenza <strong>di</strong> un fatto, che ha una notevole importanza sintoma-<br />
tica. Dalle polemiche appassionate delle parti in lotta sugli scopi della guewa e sul regola-<br />
mento della pace emerge sempre piri chiara una quasi communis opinio, la quale asserirce<br />
che così l'Europa anteriore alla guewa, come i suoi pubblici or<strong>di</strong>namenti, si trovano in un<br />
processo <strong>di</strong> trasformazione tale, da contrassegnare l'inizio <strong>di</strong> una nuova epoca. L'Europa e<br />
l'or<strong>di</strong>ne degli Stati, si afférma, non saranno ciò che erano prima; un che <strong>di</strong> nuovo, <strong>di</strong> mi-<br />
gliore, <strong>di</strong> pii? evoluto, <strong>di</strong>organicamente piri sano e libero e forte deve sostituire il passato,<br />
per evitarne i <strong>di</strong>fetti, la debolezza, le deficienze, che si <strong>di</strong>cono essere manifestamente ap-<br />
parsi alla luce dei recenti avvenimenti.<br />
. . .Ma ipresupposti in<strong>di</strong>spensabiliper un tale or<strong>di</strong>namento sono:<br />
1) La vittonia sull'o<strong>di</strong>o, che oggi <strong>di</strong>vide ipopoli.. .<br />
2) La vittoria sulla sfiducia, che grava come peso deprimente sul <strong>di</strong>sitto internazionale,<br />
rende inattuabile ogni verace intesa.. .<br />
3) La vittoria sul funesto principio che l'utilità è la base e la regola dei <strong>di</strong>ntti, che la for-<br />
za crea il <strong>di</strong>ritto.. .<br />
4) La vittoria su quei germi <strong>di</strong> confltto, che consistono in <strong>di</strong>vergenze troppo stbdenti<br />
nel campo dell'economia mon<strong>di</strong>ale; quin<strong>di</strong> un'azione progressiva, equilibrata da com-<br />
spandenti garanzie, per giungere ad un assetto, il quale <strong>di</strong>a a tutti gli Stati i mezzi per assi-<br />
curare aipropn' citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> ogni ceto un conveniente tenore <strong>di</strong> vita.<br />
>) La vittosia sullo spirito <strong>di</strong> freddo egoismo, il quale, baldanzoso della sua fona, facil-<br />
mente finisce col violare non meno l'onore e la sovranità degli Stati che la giusta, sana e <strong>di</strong>-<br />
sciplinata libertà dei citta<strong>di</strong>ni. In luogo suo deve subentrare una sincera solidarietà giuri<strong>di</strong>-<br />
ca edeconomica, una collaborazione fraterna,.<br />
(dall'Allocuzione natalizia al Sacro Collegio, del 24 <strong>di</strong>cembre 1940)<br />
solo corruttore <strong>di</strong> piccolo cabotaggio. Gli uo-<br />
mini <strong>di</strong> cultura si proclamavano fascisti, ma<br />
non lo erano che poco: continuavano a com-<br />
porre con minore <strong>di</strong>gnità, con marginali spunti<br />
<strong>di</strong> servilismo. Non poteva nascere una vera cul-<br />
tura fascista: i veri fascisti erano minoranza, co-<br />
me d'altra parte gli antifascisti.<br />
Concludendo sugli awenimenti non politi-<br />
ci, è owio che nel ventenni0 il mondo progre-<br />
<strong>di</strong>va, e si passava dalla ra<strong>di</strong>o a galena a tecniche<br />
più avanzate: ma questo niente ha a che fare<br />
con meriti del fascismo, come per analogia non<br />
potrebbe essere attribuito a merito <strong>di</strong> De Ga-<br />
speri il progresso della me<strong>di</strong>cina.<br />
È il momento <strong>di</strong> passare dalle risposte a chi<br />
ha nostalgia della requisitoria. Un <strong>di</strong>scorso, mi<br />
si consenta, sciocco. è quello che alcuni fanno:<br />
«Certo, se Mussolini non avesse fatto la guer-<br />
ra.. . . .D. Ma chi <strong>di</strong>ce questo <strong>di</strong>mentica che sui<br />
muri si leggeva: «La guerra sta all'uomo come<br />
la maternità sta alla donna*, e che l'ascesa <strong>di</strong><br />
Mussolini, dopo il periodo socialista, poggiò<br />
sull'interventismo. Senza Mussolini forse allJI-<br />
talia sarebbero stati risparmiati 500.000 morti<br />
della prima guerra mon<strong>di</strong>ale. Guerre fasciste<br />
furono quelle d'Etiopia e <strong>di</strong> Spagna. L'assurda<br />
alleanza dell'Asse attizzò la seconda guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale (50 milioni <strong>di</strong> morti). Mussolini vo-<br />
leva fare <strong>di</strong> noi, oltre che un popolo imperiale,<br />
un popolo che sognava la guerra come evento<br />
gioioso e glorioso. I bambini dovevano cantare<br />
«Ai nemici in fronte il sasso». Tutti gli altri po-<br />
poli (a parte il tedesco) erano spregevoli: anda-<br />
vano rifiutate le cuginanze; si stramale<strong>di</strong>vano.<br />
Dovevamo conquistare Nizza, Savoia, Corsica,<br />
Tunisi, Gibuti, Suez. Se non ci fosse poi stata<br />
l'onesta figura <strong>di</strong> De Gasperi, con <strong>di</strong>etro la Re-<br />
sistenza, e anche la rivalità fra Americani e So-<br />
vietici, l'Italia grazie a Mussolini avrebbe subì-<br />
to mutilazioni territoriali molto rilevanti.<br />
Le guerre non furono accidenti nel fascismo,<br />
ma facevano parte della sua essenza. Quin<strong>di</strong><br />
l'oppressione della libertà, il razzismo, la pro-<br />
fonda ingiustizia sociale e le piccole ingiustizie<br />
locali, il tentativo <strong>di</strong> <strong>di</strong>seducazione, furono<br />
SOMMARIO<br />
pag. 1 Poésie Pag. 20 Ine<strong>di</strong>to <strong>di</strong> Benito Mussolini<br />
3 Di questo numero,<br />
<strong>di</strong> U.S.<br />
5 I1 «Memorandum» francese del<br />
22 Stati Uniti d'Europa,<br />
<strong>di</strong> CARLO ROSSELLI<br />
23 Manifestini della *Rosa bianca)<br />
1930<br />
1<br />
9 Le risposte al Memorandum<br />
<strong>12</strong> Aristide Briand: uno straor<strong>di</strong>nario<br />
parlamentare<br />
24 La Resistenza francese<br />
25 I1 Convegno Volta sull'Europa<br />
(con nota <strong>di</strong> E.P.)<br />
(con nota <strong>di</strong> ROMEO LUCCHESE)<br />
14 La fine <strong>di</strong> Armageddon,<br />
<strong>di</strong> LORD LOTHIAN<br />
39 Un solo merito,<br />
<strong>di</strong> GIANCARLO ZOLI<br />
19 Omaggio a Simone Weil, 10, 11, 40 Hanno detto: Trotzkij,<br />
<strong>di</strong> BRIGITIE FASULO M.N. Roy, Togliatti, Pio XII<br />
preparazione alla tremenda catastrofe, a <strong>di</strong>stru-<br />
zioiii e morte.<br />
E vanno citati i latrocini nelle forniture belli-<br />
che che costarono la vita a tanti poveri ragazzi<br />
mal vestiti e male armati. Il capitolo conclusivo<br />
fu poi, basta citarla, la Repubblica <strong>di</strong> Salò.<br />
Prima <strong>di</strong> chiudere mi sorge spontanea una<br />
constatazione <strong>personale</strong>. Il fascismo sperimen-<br />
tato in ambiente antifascista per 20 anni è stato<br />
utilissimo alla mia maturazione. La sovranità<br />
nazionale illimitata, il nazionalismo e I'egoi-<br />
smo nazionale, la politica <strong>di</strong> potenza, miti<br />
d'allora, mi fanno sentire quasi fisicamente la<br />
volontà che si realizzi la saggia utopia europea<br />
e federalista. La statolatria e il partito unico,<br />
toccati con mano, mi fanno preferire una me-<br />
<strong>di</strong>ocre democrazia a qualsiasi <strong>di</strong>ttatura. La pro-<br />
paganda <strong>di</strong> guerra e <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o d'allora rendono<br />
ancor più evidente per me che tutti gli uomini<br />
sono uguali e fratelli, mi fanno amare soprat-<br />
tutto la pace. I1 centralismo d'allora mi rende<br />
insofferente al prepotere politico o burocratico<br />
della capitale, mi fa credere all'autonomia del<br />
comune anche piccolo e alla vocazione della<br />
minoranza slovena. Quella retorica mi rende<br />
quasi pignolo nel desiderare che si <strong>di</strong>cano le ve-<br />
rità, anche scomode. Questo elenco <strong>di</strong>mostra<br />
che le nostre scelte, sulle quali non ho dubbi,<br />
sono antitetiche al fascismo: sarebbe stato<br />
mancare a un dovere (e a un <strong>di</strong>ritto) il tacere su<br />
questi temi in questa occasione. Questo cente-<br />
nario non deve risolversi in un pasticciaccio<br />
qualunquista.<br />
Siamo dalla parte delle madri <strong>di</strong> Plaza de<br />
Mayo, <strong>di</strong> Sakarov, <strong>di</strong> Helder Camara. Ciò esige<br />
coerenza non solo per il presente e per il futu-<br />
ro, ma anche riguardo al passato. Passato pre-<br />
sente e futuro è l'impegno per l'Europa unita,<br />
ere<strong>di</strong>tà della Resistenza. Senza rancore, ma con<br />
chiarezza, ricor<strong>di</strong>amo che il fascismo fu una<br />
delle peggiori piaghe d'Italia.<br />
Gian Carlo Zoli<br />
COMUNI D'EUROPA<br />
Organo dell'A.1.C.C.E.<br />
ANNO <strong>XXXI</strong> - N. <strong>12</strong><br />
DICEMBRE 1983<br />
Direttore resp. : UMBERTO SERAFINI<br />
Con<strong>di</strong>rettore : GIANFRANCO MARTINI<br />
Redattore capo: EDMONDO PAOLINI<br />
DIREZIONE. REDAZIONE E<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
6.784.556<br />
Piazza <strong>di</strong> Trevi, 86 - 00187 Roma 6.795.7<strong>12</strong><br />
ln<strong>di</strong>'r. telegrafico: Comuneuropa - Roma<br />
Abbonamento annuo per la Comunità europea,<br />
ivi inclusa l'Italia, L. 20.000 - Abbonamento<br />
annuo estero L. 25.000 - Abbonamento<br />
annuo per Enti L. 100.000 - Una copia<br />
L. 2.000 - (arretrata L. 4.000) - Abbonamento<br />
sostenitore L. 500.000 - Abbonamento benemerito<br />
L. 1.000.000.<br />
I versamenti debbono essere effettuati sul<br />
c/c bancano n. 14643 intestato AICCE c/o:<br />
Istituto Bancario San Paolo <strong>di</strong> Torino,<br />
Sede <strong>di</strong> Roma - Via della Stampe&, 64 -<br />
00187 Roma (tesoriere delllAICCE), oppure<br />
a mezzo assegno circolare - non tra-<br />
sferìbile - intestato a ~AICCED, specifi-<br />
cando sempre la causale del versamento.<br />
Aut. Trib. Roma n. 4696 dell'll-6-1955<br />
LITOTIPOGRAFIA RUGANTINO ROMA - 1083<br />
FOTOCOMPOSIZIONE - PHOTOSISTEM<br />
V. ALESSANDRO CRUTO. 8<br />
Associato all'USP1<br />
Unione Stampa<br />
Perio<strong>di</strong>ca Italiana