Anno XXXI Numero 12 - Sito personale di Renato
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30 COMUNI D'EUROPA <strong>di</strong>cembre 1983<br />
meraviglioso ingranaggio spirituale, quale fu<br />
ad esempio quello delle polemiche interne alla<br />
Chiesa intorno ai suoi dogmi ed alla sua filoso-<br />
fia, eliminerebbe l'esaurimento del genio eu-<br />
ropeo in quelle sterili competizioni in cui esso<br />
perde la conscienza <strong>di</strong> quanto deve al mondo<br />
ed il mondo deve a lui per la formazione della<br />
civiltà in cui viviamo. A questo non si giunge<br />
<strong>di</strong>scutendo <strong>di</strong> egemonie, le quali sotto le specie<br />
<strong>di</strong> valori morali <strong>di</strong> carattere strumentale consti-<br />
tuenti dottrine politiche puramente contin-<br />
genti, stentano a celare un ingiustificato sogno<br />
<strong>di</strong> dominio economico, militare, imperialisti-<br />
co, in una parola, materiale, né convocando as-<br />
semblee, consigli, conferenze, congressi, in cui<br />
gli scopi apparenti restano soffocati da impe-<br />
riose ed imperative responsabilità egoistiche <strong>di</strong><br />
coloro che vi partecipano.<br />
Con tutto ciò, Società delle Nazioni o Pa-<br />
neuropa, Stati Uniti d'Europa o conferenze in-<br />
ternazionali d'ogni specie, come qualunque al-<br />
tro sogno, proposito, piano per conseguir I'u-<br />
nità europea ed allontanar lo spettro pauroso<br />
della guerra, son nobili aspirazioni che ci fanno<br />
pensare con ottimismo ad una umanità forse<br />
più pavida, ma certo più desiderosa <strong>di</strong> accosta-<br />
menti e <strong>di</strong> solidarietà. Non mai come in questi<br />
anni dopo la grande guerra tali proposte hanno<br />
pullulato, non mai come in questi anni le Na-<br />
zioni hanno sentito il bisogno, se non <strong>di</strong> com-<br />
prendersi, almeno <strong>di</strong> smascherarsi, <strong>di</strong> awici-<br />
narsi, <strong>di</strong> conoscersi e riconoscersi. In ciò non<br />
ve<strong>di</strong>amo un progresso qualsiasi alla mutua<br />
comprensione tra i popoli od all'idea della pa-<br />
ce, ma qualche cosa che vale molto <strong>di</strong> più, cioè<br />
l'espressione <strong>di</strong> un'aspettazione ansiosa del ri-<br />
suonar per il mondo della grande parola che si-<br />
gnifichi una sua nuova redenzione. Solo in un<br />
nuovo dogma da sviluppare per l'umana feli-<br />
cità consiste la salvezza dell'Europa, la conser-<br />
vazione dei suoi spiriti, la continuazione della<br />
sua responsabilità civile ed umana. Bisogna che<br />
l'Europa ritorni a se stessa, alla sua tra<strong>di</strong>zione,<br />
alla sua classicità perché essa veda spuntar I'au-<br />
rora ra<strong>di</strong>osa della sola pace che può veramente<br />
restituirle l'onore <strong>di</strong> guidare i destini dell'u-<br />
manità.<br />
Coscienza europea e possibilità <strong>di</strong> una<br />
solidarietà attiva nel1 'Europa <strong>di</strong> Paolo Orano<br />
deputato-docente allJUniversità <strong>di</strong> Perugia<br />
I. L'Europa è un fatto moderno. Non<br />
può essere immedesimato alla romanità<br />
perché, nella entità europea, sono sostanziali le<br />
nazioni la storia delle quali scaturisce dal fran-<br />
tumarsi <strong>di</strong> Roma-Stato. Neppure il significato<br />
e la portata del termine Europa può identifi-<br />
carsi col cattolicesimo, perché le nazioni stori-<br />
che acquistano, anche se restando cattoliche, la<br />
loro piena espansione dopo e per il cadere del-<br />
l'unità cattolica.<br />
Europa, nascita e sviluppo delle nazioni,<br />
modernità, Riforma e suoi effetti, costituisco-<br />
no un solo sistema <strong>di</strong> eventi. Per quanto ri-<br />
guarda la Riforma e le sue conseguenze politi-<br />
che europee, basta pensare che il britannismo<br />
n'è una delle maggiori. Altrettanto va detto<br />
del germanesimo e del tramutamento francese<br />
da Calvino alla rivoluzione dell'ottantanove.<br />
Europa è modernità, cultura a base ellenico-<br />
latina ma con <strong>di</strong>verse e contrastanti interpreta-<br />
zioni, ricerca scientifica, tendenza progressista,<br />
valutazione in<strong>di</strong>vidualistica, organizzazione<br />
della <strong>di</strong>fesa della vita, competizione tra nazio-<br />
ni per il conquisto <strong>di</strong> un'egemonia, succedersi<br />
<strong>di</strong> egemonie, indefinita libertà <strong>di</strong> indagine na-<br />
turalistica, d'ipotesi, <strong>di</strong> dottrine circa la vita, la<br />
natura, il pensiero, l'essere.<br />
Più in<strong>di</strong>viduabile è l'Europa quando si pon-<br />
ga mente alla sua organizzazione dell'alta cul-<br />
tura, specie universitaria, alla quale si deve il<br />
sempre più frequente caso <strong>di</strong> conversione alla<br />
modernità <strong>di</strong> genti extraeuropee, giapponesi,<br />
turchi, egiziani, in<strong>di</strong>ani.<br />
L'europeismo è essenzialmente storicità, va-<br />
le a <strong>di</strong>re sforzo caratteristico <strong>di</strong> plessi etnici a<br />
darsi fisionomia consapevole, programma <strong>di</strong><br />
sviluppo, principio <strong>di</strong>fferenziatore, motivo <strong>di</strong><br />
competizione e <strong>di</strong> concorrenza, ragione e spin-<br />
ta <strong>di</strong> gara, me<strong>di</strong>ante le più tenaci ed ar<strong>di</strong>te forme<br />
d'attività, soprattutto quella sociale politica,<br />
con <strong>di</strong>versi ritmi <strong>di</strong> superamento e <strong>di</strong> realizzazione,<br />
riforma, rivoluzione, in perenne<br />
omaggio al principio della possibilità <strong>di</strong> progre<strong>di</strong>re,<br />
con la certezza <strong>di</strong> una indefinita capacità<br />
a tramutare i rapporti sociali e a dominare<br />
la materia e le forze della natura. Si considera,<br />
ed è, in conseguenza, europea ogni scoperta ed<br />
ogni invenzione; europeo il macchinismo,<br />
mezzo <strong>di</strong> superamento, anche se poi esso stesso<br />
ostacolo in certo modo che ritarda il ritmo progressivo<br />
del benessere; europea la classe sociale,<br />
europeo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ciascuno all'istruzione, europea<br />
la legge tutelatrice dei <strong>di</strong>ritti privati e dei<br />
pubblici.<br />
11. L'Europa ha nella storia una privilegiata<br />
capacità <strong>di</strong> assorbimento e <strong>di</strong> perfezionamento.<br />
Assimila, organizza, socializza e statizza il<br />
cristianesimo prima romano, poi europeo.<br />
Europeo è il cattolicismo che, fuori d'Europa,<br />
è colonizzazione religiosa. Costantino rende<br />
ufficiale il Cristianesimo mentre i primi<br />
concilii lo gerarchizzano e precisano, e nei secoli<br />
il papa cattolico, centro della romanità<br />
convertita, investirà l'imperatore. Se alla Chiesa<br />
non resterà tutta L'Europa, certo europea è<br />
la lotta tra Impero e Chiesa, tra dogma e libero<br />
pensiero, tra fede e scienza.<br />
È ammesso dalla maggioranza dei dotti, se<br />
non proprio dalla unanimità, che solo con l'ellenismo<br />
si può parlare d'una civiltà risoluta<br />
evidente organica, uscita fuor <strong>di</strong> nebulosa. La<br />
civiltà ellenica è europea e decide della civiltà e<br />
della superstoricità del Me<strong>di</strong>terraneo. L'ebraismo<br />
esso stesso, <strong>di</strong> scaturigine asiatica, è assorbito<br />
nell'europeismo, in quanto il monoteismo<br />
<strong>di</strong>venta la forma mentis europea e i destini della<br />
razza ebraica vengono decisi dal gesto guerresco<br />
dell'imperatore romano Tito. Invece I'arabismo,<br />
del quale I'ebraismo è una <strong>di</strong>ramazione,<br />
rimane oltre i confini europei a malgrado<br />
dei nervosi e profon<strong>di</strong> perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> contatto in<br />
più punti del Me<strong>di</strong>terraneo, tra Arabi ed Europei,<br />
Sicilia, Spagna, ecc. Anche se I'alveo del<br />
mito cristiano è il platonismo alessandrino e<br />
cioè un alveo ellenico. I'euro~eizzazione e. in<br />
realtà, la esaltazione dell'ebraismo in Europa si<br />
deve al fatto che la Chiesa cattolica ha assunto<br />
a testo sacro i libri del popolo ebraico, ha fatto<br />
propria la mitologia mosaica. Adamo, Eva, il<br />
<strong>di</strong>o unico, le profezie sono conzioni ebraiche e<br />
ad un tempo elementi della Weltanschauung<br />
cattolica.<br />
111. L'ellenismo è la prima civiltà esclusiva<br />
del Me<strong>di</strong>terraneo orientale. Roma ne fa la premessa<br />
della propria civiltà e Platone ed Aristostele<br />
<strong>di</strong>ventano testi, padri maestri della civiltà<br />
romana che, dall'ellenismo, prende e nutre l'idea<br />
religiosa che alimenta il cristianesimo. Insopprimibili,<br />
platonismo ed aristotelismo, sono<br />
presenti ed efficienti a Nicea e Costantinopoli,<br />
quando si tesse la trama del dogma e<br />
l'Impero riconosce la religiose che è già Chiesa.<br />
Presenti, efficienti, forse in contrasto nel più<br />
sotterraneo lavorio, anche se non sembri. Altrimenti<br />
il platonismo non balzerebbe fuori, con<br />
il fresco entusiasmo <strong>di</strong> una impresa sicura, a<br />
metà del decimoquarto secolo, quando, a Dante<br />
aristotelico, si sostituisce Petrarca platonizzante.<br />
Lo spirito europeo s'imbeve <strong>di</strong> Platone e as-