globalizzazione e vita delle donne - Consigliera di Parità
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Aitanga Giral<strong>di</strong> Responsabile Politiche Pari Opportunità della CGIL<br />
la, la riforma della previdenza, propongono un modello familista, arretrato, con punte <strong>di</strong> integralismo<br />
preoccupante, dove alle <strong>donne</strong> si offrono lavori precari, ma che aumentano le percentuali dell'occupazione<br />
per raggiungere gli obiettivi <strong>di</strong> Lisbona, perché il nostro ruolo rimane relegato nella<br />
casa, in famiglia.<br />
Volutamente ho usato una parola pesante e cupa come integralismo. La legge sulla procreazione<br />
me<strong>di</strong>calmente assistita, attualmente alla Camera per l'approvazione definitiva apre uno scenario<br />
inquietante sul <strong>di</strong>ritto all'autodeterminazione <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>, perché legifera sul desiderio <strong>di</strong> maternità<br />
e il rapporto fra il corpo della madre e del nascituro. E' una legge violenta, cattiva, inapplicabile<br />
e scientificamente sbagliata, ispirata apparentemente a principi etici, ma che viola l'etica del <strong>di</strong>ritto<br />
ad essere madri, mentre uno stato laico non può imporre una morale religiosa. E' sbagliato che<br />
lo faccia l'islamismo è sbagliato che lo facciano i cattolici. In questo come possiamo vedere esiste<br />
la <strong>globalizzazione</strong> della negazione del <strong>di</strong>ritto all'autodeterminazione!<br />
La CGIL non si rassegnerà comunque alla legge oscurantista sulla fecondazione assistita approvata.<br />
Per questo abbiamo aderito alla manifestazione che si terrà il 24 gennaio a Roma per <strong>di</strong>re<br />
"no ad una legge crudele.<br />
Ho parlato anche <strong>delle</strong> questioni italiane perché è del tutto evidente che se l'abbassamento della<br />
soglia dei <strong>di</strong>ritti <strong>delle</strong> <strong>donne</strong> in Paesi come il nostro, dove il movimenti <strong>delle</strong> <strong>donne</strong> hanno conseguito<br />
gran<strong>di</strong> risultati, produce un effetto negativo nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo una legislazione internazionale<br />
arretrata può favorire l'arretramento nei paesi più avanzati nelle politiche <strong>di</strong> genere.<br />
<strong>globalizzazione</strong> e <strong>vita</strong> <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>