22.05.2013 Views

globalizzazione e vita delle donne - Consigliera di Parità

globalizzazione e vita delle donne - Consigliera di Parità

globalizzazione e vita delle donne - Consigliera di Parità

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

24<br />

Mara RUMIZ Presidente del Consiglio Comunale <strong>di</strong> Venezia<br />

L'Agenda 21 <strong>delle</strong> <strong>donne</strong> <strong>di</strong> Venezia<br />

A Venezia l'Agenda 21 è nata dall'alto, così come <strong>di</strong>ceva l'assessore Gamba: è nata per volontà<br />

della Fondazione Mattei, a metà degli anni '90; ha prodotto anche pregevoli lavori, soprattutto nel<br />

campo dell'analisi dei flussi turistici e <strong>delle</strong> tematiche ambientali, ma senza riuscire a coinvolgere,<br />

nei fatti, sia l'Amministrazione nel suo complesso che le realtà presenti nel territorio.<br />

Sono state proprio le <strong>donne</strong>, durante la fase preparatoria del Summit <strong>di</strong> Johannesburg a porre l'esigenza<br />

<strong>di</strong> un suo ripensamento, partendo dall'idea <strong>di</strong> costruire un 'Agenda 21 <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>.<br />

Oggi è l'intera Amministrazione Comunale che si è data l'obiettivo <strong>di</strong> ricostruire le modalità operative<br />

dell'Agenda 21, coniugando l'esigenza <strong>di</strong> sviluppare percorsi specifici (l'Agenda 21 <strong>delle</strong><br />

<strong>donne</strong>, ad esempio) con quella <strong>di</strong> assicurare principi con<strong>di</strong>visi e una capacità <strong>di</strong> sintesi unitaria in<br />

grado <strong>di</strong> orientare le Amministrazioni.<br />

L'azione <strong>delle</strong> <strong>donne</strong> a Venezia ha portato negli anni passati a dei risultati fortemente positivi, anche<br />

perché, alla presenza forte <strong>di</strong> un movimento particolarmente vivace fino a un decennio fa, ha corrisposto<br />

la presenza all'interno dell'Amministrazione <strong>di</strong> figure che, pur essendo in numero del tutto<br />

esiguo, hanno lasciato un segno nell'amministrazione stessa: sto pensando a Franca Bimbi, a<br />

Luana Zanella, a Maria Rosa Vitta<strong>di</strong>ni, ma anche le funzionarie comunali, come Alberta Basaglia.<br />

Mi è stato chiesto <strong>di</strong> portare qui a Torino l'esperienza maturata a Venezia. Lo faccio volentieri,<br />

anche se devo premettere che questo non è un momento particolarmente felice per le <strong>donne</strong> (mi<br />

sarebbe piaciuto <strong>di</strong>re per il movimento <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>).<br />

Il Comune <strong>di</strong> Venezia è sempre stato sensibile alle tematiche <strong>di</strong> genere, proprio perché le <strong>donne</strong><br />

hanno saputo farsi sentire, tant'è che sin dagli inizi degli anni 80 è attivo il Centro Donna, connotato<br />

proprio come "luogo <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>". E' stato concepito come laboratorio aperto, con una propria<br />

specificità riscontrabile sia nell'organizzazione che nelle pratiche. Credo che si tratti <strong>di</strong> uno<br />

dei pochi casi in cui un'Amministrazione Pubblica gestisce <strong>di</strong>rettamente una struttura che ha come<br />

obiettivo specifico l'elaborazione <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> genere. Non si tratta <strong>di</strong> un servizio per le <strong>donne</strong>. E'<br />

- dovrebbe essere -una struttura le cui pratiche (professionali, organizzative, <strong>di</strong> relazione fra persone)<br />

sono orientate dalla cultura <strong>di</strong> genere. Le associazioni e i gruppi sono fattori costitutivi e<br />

imprescin<strong>di</strong>bili del Centro, contribuiscono <strong>di</strong>rettamente e in piena autonomia all'elaborazione <strong>di</strong><br />

progetti e il modello organizzativo e gestionale è/dovrebbe essere pensato e sviluppato per realizzare<br />

tali progetti.<br />

La cultura <strong>di</strong> genere non è, quin<strong>di</strong>, cultura sulla con<strong>di</strong>zione della donna e non è neppure solo cultura<br />

<strong>delle</strong> <strong>donne</strong>. L'idea, piuttosto, è quella <strong>di</strong> partire dall'esperienza <strong>delle</strong> <strong>donne</strong> per orientare le<br />

relazioni sociali, per promuovere la creatività e per sviluppare le reciprocità nei rapporti fra i sessi.<br />

Il Centro Donna è luogo <strong>di</strong> elaborazione e <strong>di</strong> comunicazione culturale, <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> servizi alla<br />

persona, <strong>di</strong> promozione del lavoro femminile, <strong>di</strong> cooperazione fra <strong>donne</strong>.<br />

Penso <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re che rappresenta un'esperienza del tutto originale che potrebbe essere presa a<br />

modello per altre strutture. I car<strong>di</strong>ni su cui poggia - autonomia e specificità - derivano proprio dalla<br />

sua origine.<br />

Il Centro Donna, infatti, è nato dal conflitto tra le <strong>donne</strong> e l'Amministrazione. Fu proprio in seguito<br />

all'occupazione <strong>di</strong> una villa che, nel 1980 le <strong>donne</strong> ottennero dal Comune un piano del Centro Civico<br />

<strong>di</strong> Mestre per perseguire gli obiettivi che nel documento programmatico venivano così in<strong>di</strong>cati:<br />

1) istituire un centro <strong>di</strong> documentazione sulla con<strong>di</strong>zione femminile a partire da una biblioteca specialistica<br />

nel settore e da un archivio;<br />

2) realizzare momenti <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> confronto tra <strong>donne</strong> aggregate e non, attraverso seminari,<br />

<strong>di</strong>battiti e conferenze;<br />

3) coor<strong>di</strong>nare e organizzare attività sociali e culturali proposte da <strong>donne</strong>;<br />

4) proporsi come punto <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> raccolta <strong>delle</strong> domande e dei bisogni <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>, per<br />

assumerne il ruolo <strong>di</strong> portavoce.<br />

<strong>globalizzazione</strong> e <strong>vita</strong> <strong>delle</strong> <strong>donne</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!