globalizzazione e vita delle donne - Consigliera di Parità
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Saluti <strong>delle</strong> autorit‡<br />
Maria Pia BRUNATO Assessore alle Pari Opportunit‡ della Provincia <strong>di</strong> Torino<br />
L'Assessore Maria Pia Brunato, anche a nome del Presidente della Provincia <strong>di</strong> Torino Mercedes<br />
Bresso, saluta tutti i partecipanti al convegno pensato come una giornata <strong>di</strong> riflessione sulle politiche<br />
al femminile e su Agenda 21; ringrazia per la presenza Aurora Tesio Presidente della IX<br />
Commissione Pari Opportunità e la Commissione Ambiente.<br />
Beppe GAMBA Assessore allo Sviluppo Sostenibile della Provincia <strong>di</strong> Torino<br />
Il mio compito è <strong>di</strong> portare, assieme ai saluti, un contributo rispetto a quello che è stato il percorso<br />
che noi abbiamo seguito nella pianificazione e realizzazione dei progetti <strong>di</strong> Agenda 21.<br />
Chi ha seguito le vicende torinesi dal '95, si ricorda che il programma <strong>di</strong> governo dell'amministrazione<br />
provinciale <strong>di</strong> allora aveva come titolo "Lo sviluppo sostenibile <strong>di</strong> una Provincia<br />
Europea", titolo che alcuni ritennero pomposo ed eccessivamente metaforico. In realtà, quel titolo<br />
non aveva solo una funzione <strong>di</strong> marketing elettorale per portare voti e poi lanciare un programma<br />
<strong>di</strong> governo "visibile".<br />
Quel titolo aveva invece un profondo significato: rappresentava la consapevolezza del fatto che<br />
l'area torinese avesse <strong>delle</strong> specificità e <strong>delle</strong> vocazioni che potevano essere sfruttate pienamente<br />
solo e nella misura in cui fossimo stati capaci <strong>di</strong> inserire la nostra azione amministrativa<br />
e le politiche per lo sviluppo all'interno <strong>delle</strong> gran<strong>di</strong> correnti <strong>di</strong> modernizzazione e <strong>di</strong> innovazione<br />
della politica e dell'economia che, in Europa, erano all'or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />
Contemporaneamente queste politiche non potevano non basarsi su un criterio, un principio e<br />
un approccio <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e sociale, oltre che evidentemente economica.<br />
Noi abbiamo voluto lavorare molto e con metodo allo sviluppo <strong>di</strong> un piano d'azione per lo sviluppo<br />
sostenibile, al progetto Agenda 21; perciò solo nel 1998, dopo tre anni, siamo partiti concretamente<br />
con l'adozione della carta <strong>di</strong> Aalborg, e l'Agenda 21 è <strong>di</strong>ventata, nella nostra provincia,<br />
una strumento <strong>di</strong> integrazione e contaminazione culturale <strong>di</strong> altre politiche locali, e per questo<br />
motivo devo ringraziare per il sostegno oltre che la collega Brunato, Assessore alle Politiche e<br />
alla Solidarietà Sociale, anche un collega che oggi non c'è, il collega Buzzigoli e il collega Marco<br />
Camoletto, che sono stati in successione gli Assessori alle Attività Economiche e che hanno<br />
curato patti territoriali e l'utilizzo sul territorio dei fon<strong>di</strong> strutturali.<br />
La collaborazione che è nata, con il loro accordo, sui tavoli dei patti territoriali, ha fatto si che<br />
questi tavoli fossero sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione degli investimenti pubblici e privati ma anche sede <strong>di</strong><br />
concertazione per l'adozione nell'azione concreta dei criteri <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e sociale<br />
e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione degli obiettivi <strong>di</strong> equità sociale e <strong>di</strong> genere. Quei patti territoriali sono stati integrati,<br />
a un certo punto, da un vero e proprio protocollo concernente la sostenibilità ambientale,<br />
sociale e <strong>di</strong> genere degli interventi, accordo sottoscritto dai <strong>di</strong>versi attori quali le imprese, le banche,<br />
le istituzioni locali, i consorzi pubblici e i consorzi privati.<br />
<strong>globalizzazione</strong> e <strong>vita</strong> <strong>delle</strong> <strong>donne</strong><br />
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