rivista considerazioni nr. 2 - Samnitium

Fig. 4. Lu 18. Copia da Poli 2001, p. 531, ad n. 604).
Spedis Mamerekies Saipins 13
viennese 28 ) riferito alla seconda metà del IV sec. a.C. e posto in ultima posizione
nella fascia dello stesso secolo, intersecata dalla linea a tratteggio 336 a.C. In proposito,
l’A. spiega (ad Beil. 1), «Die gepunktete Linie deutet den aufgrund typologischer
Vergleiche oder aufgrund von Beifundenen möglichen Datierungsspielraum
an». La cronologia del cimelio pugliese appare fondata sul contesto di
rinvenimento, nello specifico una deposizione funeraria, benché la disponibilità
di adeguati riscontri rimanga scarsa, dal momento che, come l’A. lamenta 29 , elmi
italiani da corredi tombali sono editi solo in parte. Copricapo a pîlos compaiono
su monete dei Diadochi (e di Pirro 30 , riferite al 274-272 a.C. 31 / 288-272 a.C. 32 ), il
tipo a cono arriva almeno al II sec. a.C. 33 . In effetti, WAURICK 1988 scrive (p. 156),
«Solange andere Anhaltspunkte fehlen, kann daher die Verwendung des Pilos-
Helmes im 3. Jahrhundert nicht ganz ohne Verbehalt betrachtet werden».
1.2.1. La giunzione fra l’elmo di Vienna e il protagonista ‘sannita’ della rivolta
anticartaginese nel 241-238 a.C. si pone, appunto, necessaria. Lo richiedono gli
ambiti storici implicati (‘d’arme’), l’onomastica del personaggio tradita dalle fonti
(di versante epigrafico e letterario) che è rara (§ 2.), la referenza culturale che riporta
Lu 18 ad ambienti di contatto, gli stessi allusi da POLIBIO che fra i ribelli della
guerra libica ricorda, « oujk ojlivgoi de; mixevllene", w|n oiJ pleivou" aujtovmoloi
kai; dou'loi» e altro ancora (infra, § 3.).
Occorre, dunque, la disponibilità a ripensare in quali termini si ponga la problematica
‘cronologia’ dei singoli pezzi censiti per gli elmi a pîlos che, del resto,
assommano una notevole varietà di fogge e si distribuiscono in un arco di tempo
di considerevole durata.
I contesti storico-archeologici, talvolta non disponibili in letteratura o disatte-