rivista considerazioni nr. 2 - Samnitium

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Fig. 2 Il Marte da Larinum (da
Samnium 1991)
Bruno Sardella
ratteristica tipicamente osco-sannitica. D’altro canto
sempre Larinum conia altre monete in cui Atena presenta
lo stesso tipo di elmo crestato con penne, ossia
le serie con D. testa di Atena e R. Fulmine e leggenda
LADINOD 4 : lo stesso elmo caratterizza anche la
testa maschile del quincunx delle serie successive 5 .
Più ricercata è la raffigurazione del guerriero stante,
che in ambito sannitico compare sulle monete di
Aquilonia 6 . Esso potrebbe essere interpretato, in maniera
generica, come un guerriero frentano, oppure
potremmo riconoscervi la figura di Marte: per avvalorare
quest’ultima ipotesi ricordiamo che una delle poche
attestazioni del suo culto in ambito sannitico riguarda
proprio Larino. Si tratta di una statuetta in bronzo (Fig.
2) alta 14 centimetri e datata al IV secolo a.C. che raffigura
Marte in piedi con elmo corinzio, corazza, schinieri
e armato di lancia nella mano destra 7 : il bronzo
potrebbe rappresentare un indizio della particolate
venerazione riservata al Dio in città. La rilevanza del
culto di Marte a Larino è inoltre rimarcata da
Cicerone: egli, infatti, nella Pro Cluentio, spiegando ai giudici romani e ai lettori cosa
fosse l’istituto dei Martiales di Larinum, ai quali Oppianico, in un tentativo demagogico
di allargamento del consenso a favore della “parte sillana” della città, propone di
concedere libertà e cittadinanza, lascia intendere che le pratiche di culto riservate al
dio fossero di antica origine:
«Martiales quidam Larini appellabantur,
ministri publici Martis
atque ei deo veteribus institutis
religionibusque Larinatium consacrati»
8 Fig. 3. La moneta di Larinum edita dal Rutter.
.
Tornando alla moneta,
essa non è del tutto ignota,
poiché esiste un altro esem-