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rivista considerazioni nr. 2 - Samnitium

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Spedis Mamerekies Saipins 33<br />

7.1. Meno chiara (?) la situazione di spedis, alla quale accenno con remore<br />

(date implicanze, fuori luogo in questa sede), richiamando la giunzione tra il<br />

nome e l’attuale toponimo ‘Spezzano’ (CS, ubicato nella Sila, in territorio già bruzio)<br />

160 che ha l’aspetto di una forma letteraria con -zz- per indigeno -j- (cfr. cal. criju<br />

< *credeo) sviluppatosi, come sembra, da -di- (non -nd,-).<br />

Il rapporto ‘-di- (spedis) : -zz- (Spezzano)’ implica un corrispettivo fonetico che<br />

possiamo confrontare in ‘Bavndio"’ di PLUTARCO, Marc. 10, 11, e L. ‘Bantius’ di<br />

LIVIO, XXIII 15, 7, registrazioni del nome di un eques nolano reduce da Canne<br />

(216 a.C.). Bantius e Bavndio" denotano evidentemente la stessa cosa; in quanto<br />

doppioni devono avere la stessa partenza, quale ne sia il percorso che poi li differenzia.<br />

L’evoluzione della dentale sonora in nesso con -,- ha sicure riprove per sillaba<br />

interna in umbro, non in sannita; il nome bandio- / bantio- (etnico > gentilizio)<br />

addita all’origine della gens (nelle fonti letterarie ormai nolana; sopra) il centro<br />

lucano citato nella Tavola Bantina (Lu 1, primo quarto del I sec. a.C.) come bansae<br />

‘Bantiae’ (loc.) 161 , che corrisponde a od. Banzi (!) PZ. Questo testo è un inventario<br />

di palatalizzazioni rivelate dalla grafia (latina) e lo stesso LEJEUNE 1990 ribadisce<br />

per l’area il processo di affricazione indotto da -,- sulla dentale sonora a contatto<br />

nel problematico pizhi (in Lu 35, Rossano, fine II sec. a.C.) 162 . In conseguenza,<br />

sarebbe allettante conguagliare sul piano fonetico bandio- / bantio-, dal<br />

momento che *d, in latino per solito vocalizza e, nei Libri a.u.c., -ti- di antroponimi<br />

a volte è sostituito da -z- per assibilazione ‘volgare’. Al contrario, il greco continua<br />

*d, con /z///; dunque, Plutarco avrà semplicemente trascritto il nome nella<br />

forma reperita, anteriore all’intacco palatale della dentale. Nondimeno, il riscontro<br />

delle Vite ‘potrebbe’ derivare (attraverso il latino?) da una forma locale (di<br />

Nola, ma allora è credibile che risulti trasposta nel centro come idioletto di immigrati),<br />

introducendo il sospetto che Bavndio" sia collegato a una notazione conservativa<br />

(: koiné grafica del sannita centrale, in alfabeto nazionale) per *Banz(i)o"<br />

(o simili) 163 . Quest’ultimo, ben immaginabile per l’area lucana da cui proviene il<br />

nome stesso (sopra), comunque, nel sannita centrale troverebbe un parallelo in<br />

banttieí[s] 164 , con -tt(i)- espediente grafico che (in un alfabeto sottosegmentato) nota<br />

l’evoluzione di /t/ in nesso con , , graficizzata con dell’alfabeto latino nel<br />

bant. bansae (sopra).

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