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4° SIGILLO: collegato alla ghiandola del timo, l’inizio della trasmutazione<br />
5° SIGILLO: collegato alla tiroide, dire e vivere la verità senza dualismo<br />
6° SIGILLO: collegato alla ghiandola pineale, si attiva quando l’energia comincia a penetrare la mente<br />
inconscia (il velo di Maja )<br />
7° SIGILLO: collegata all’ipofisi situato sulla fronte attiva chimicamente la parte latente del cervello<br />
I sette corpi o il campo aurico<br />
Abbiamo un corpo nella sua forma fisica e abbiamo un corpo su ognuno dei livelli del triangolo. I corpi che<br />
abbiamo lasciato dietro di noi sono un’eco, sono una mente; sono arrotolati e aspettano di essere dispiegati.<br />
Quando vogliamo accedere a uno di quei corpi lo facciamo focalizzando la nostra consapevolezza e la nostra<br />
energia su uno di quei livelli, secondo il nostro livello di accettazione. E quando lo facciamo, iniziamo a dispiegare<br />
l’atmosfera di quel livello, ed essa diventa consapevolezza che entra nel nostro cervello attraverso la sua parte<br />
posteriore, chiamata cervello rettile.<br />
È un flusso della mente che entra direttamente dalla parte posteriore del cervello e attiva la corteccia cerebrale.<br />
Quando questo capita, quel livello di consapevolezza è un luogo talmente caro, familiare, che sembra di essere<br />
“tornati a casa”; ma nel momento in cui lo lasciamo, penseremo che sia stato un sogno, perché si sarà nuovamente<br />
arrotolato in un’altra atmosfera, in un’energia diversa.<br />
Da tanto tempo questi corpi ci accompagnano, sono rimasti con noi nella ruota dell’incarnazione e in quella ruota<br />
non sono mai andati oltre il terzo livello. Che cosa significa questo? Significa che in ogni vita oltre ai primi tre corpi<br />
erano contenuti in noi altri quattro corpi radianti; quando noi dipartiamo, siamo nel terzo corpo e in quel corpo di<br />
luce sono contenuti gli altri quattro corpi; arriviamo alla luce, ma non andiamo mai oltre.<br />
Nella luce abbiamo rivisto la nostra incarnazione, nel nostro corpo di luce, come un film che ci dà la possibilità di<br />
valutare quale evoluzione abbiamo raggiunto. Dispiegando l’energia dal nostro terzo corpo comprendiamo la<br />
nostra evoluzione. E quando decidiamo di tornare, lo decidiamo da un corpo di luce, consapevoli che potremmo fare<br />
meglio in un altro corpo fisico; mentre prendiamo questa decisione ci sono altri quattro corpi potenziali contenuti<br />
nella luce. E ciò che abbiamo fatto finora è stato di accettare di tornare a questo; non abbiamo mai utilizzato i<br />
nostri quattro corpi superiori.<br />
Yeshua ben Joseph, il Cristo, è venuto in Terra per dimostrare che c’era vita dopo la morte. Ed il modo in cui lo<br />
fece, fu di sacrificare la propria vita. Così dovette lasciar morire il proprio corpo e dovette dispiegare tutti gli altri<br />
corpi, sino al settimo livello, per poter dire: “Io e mio Padre siamo Uno”. Dovette abbandonare il corpo di luce per<br />
manifestare il corpo blu; dovette abbandonare il corpo blu (che è Shiva) per manifestare il corpo d’oro. Dovette<br />
abbandonare il corpo d’oro per entrare nel corpo rosa e quindi andare nell’Infinito sconosciuto; e fu da questo<br />
stato che resuscitò il suo corpo e gli diede vita. Gli diede vita eterna. Il suo corpo fisico vibrava allora alla velocità<br />
della luce, che corrispondeva al livello della sua consapevolezza. Dio era ora uomo, elevò la sua vibrazione e ne<br />
ricostruì la materia fisica ed elevando la sua frequenza permise alle sue particelle di entrare nello spazio libero.<br />
E quando scomparve, scomparve al livello della luce. Fu allora chiamato il Cristo, il Risorto.<br />
La Kundalini e i sette chakras<br />
Il nostro corpo, il nostro corpo fisico, ha sette chakras, o ruote di energia, che sono come sigilli per accedere ai<br />
nostri potenziali sette corpi sottili.<br />
Le bande di energia sono ciò che tiene insieme il nostro corpo fisico, in accordo con i sigilli.<br />
In ogni essere umano l’energia esce a spirale dai primi tre centri, e si manifesta come sessualità, sofferenza e potere.<br />
Chi di noi è immune dall’influenza di questi atteggiamenti?<br />
Se riuscissimo a sbloccare i sigilli superiori attiveremmo i nostri livelli superiori di consapevolezza e potremmo<br />
cambiare tutta la nostra realtà, ricrearla con la maggiore consapevolezza di una mente superiore.<br />
Poiché lo Spirito creatore è presente a ogni livello della sua manifestazione, è presente ovunque nel nostro corpo,<br />
che può essere paragonato a un palcoscenico eretto tra cielo e terra su cui si svolge il dramma cosmico dell’anima.<br />
Proprio attraverso la conoscenza del percorso della manifestazione nel nostro corpo, possiamo fare i primi passi<br />
Alessandro Arnone - Oltre il 2012, la scelta spetta a te<br />
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