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Ron afferma che solo la persona onesta può essere libera e avere i suoi diritti e tuttavia quando una persona<br />

sbaglia troppo e scende troppo la spirale gli risulta poi difficile ammettere di aver sbagliato. Non lo può fare<br />

semplicemente, per la sua stessa sopravvivenza, poiché in effetti un’ammissione del genere lo farebbe impazzire.<br />

Per questa ragione, avvolto dalla paura di sbagliare ancora, (il che comporta ferire e tradire ancora il suo prossimo,<br />

mediante la menzogna di un aiuto perverso e camuffato per danneggiare e rendere gli altri dipendenti) perde<br />

fiducia in se stesso e sentendo di essere un pericolo si autopunisce causandosi un cave-in (un crollo fisico e<br />

morale). Cosa comporta questo? Che ora, avendo sbagliato troppo, è sceso troppo giù nella scala del tono e più gli<br />

risulta difficile ammetterlo, più si allontana dalla vera ragione, più si degrada per scendere nella stupidità e nell’oblio.<br />

A questo punto, scivolati in aree più solide dove il buio diviene più fitto, appare tutto più incerto, confuso sino al<br />

punto in cui la paura prendendo il sopravvento blocca quel tipo di flussi sino al punto in cui gli stessi si replicano<br />

come un disco incantato. Ecco come un essere bloccato dalla paura può attirare verso di sé, come fosse una<br />

calamita, sempre lo stesso problema per giustificarlo sempre allo stesso modo.<br />

Ron a proposito di questo dice: “Io ho ragione e gli altri hanno torto, è il concetto più basso che possa esprimersi<br />

in un individuo inconsapevole” e, con questo concetto ha potuto scoprire il meccanismo overt motivatore già<br />

citato, che rivela tutte le potenzialitá occulte di questa trappola.<br />

A questo punto scivolati sempre più giù nella fossa, diventa quasi impossibile chiedere aiuto, ed ecco come entra<br />

in scena l’aiuto perverso, ossia la compassione.<br />

Ora osserviamo attentamente questo fenomeno! cosa comporta? Che un essere per sopravvivere deve evitare di<br />

soffrire e per evitare di soffrire c’è solo un modo: dimenticare! Ma chi o che cosa bisogna dimenticare? Se stessi!<br />

Troppo brutto da ricordare! E così si passa in una nuova valenza artificiale e... puff si entra in automatico. Ora il<br />

gioco diventa più semplice! Io non ricordo più chi ero, non so più cosa sono e non sono più disposto a vedere ed<br />

essere la persona che sono stato. Ecco all’opera la più grande aberrazione sociale di tutti i tempi e vediamo come<br />

un essere dopo aver commesso un overt anziché “AMMETTERE DI AVER SBAGLIATO” e riparare l’errore<br />

si crea un motivatore per giustificarsi... e scaricare le sue colpe sulle sue dinamiche.<br />

Tuttavia, non si rende più conto che è ormai entrato in un meccanismo di stimolo risposta e il continuare così (a<br />

scaricare la colpa su altri per degradarli, invalidarli e sminuire l’importanza e il valore di ciò che li danneggia) in<br />

breve lo farà stare così male da cancellare (come già detto) la sua vera identità per farlo restare in una valenza<br />

artificiale dove il sole non brilla più.<br />

Tornando ora all’aiuto e come l’aiuto stesso diviene compassione, possiamo scoprire (prima ancora che l’Io<br />

crollasse) che il tutto è iniziato da un’irresponsabilità legata alla “paura di ammettere di aver sbagliato”, per<br />

dover affrontare le conseguenze della verità fingendo, con la menzogna, che tutto vada bene quando le cose<br />

peggiorano sempre di più. Avanzando nella direzione della menzogna non si può più chiedere aiuto, perciò, per<br />

sopravvivere, si entra nel ruolo della vittima per ricevere compassione e alleati stupidi che ti danno ragione per<br />

scavarti la fossa con più rapidità.<br />

Come abbiamo quindi potuto osservare, la compassione in realtà è un aiuto contorto, aberrato, perverso dalla<br />

vigliaccheria, e ciò sviluppa grandi problemi. Ora vediamo che in tutto questo scenario penoso, pietoso e degradato<br />

la paura ha prevaricato sul coraggio e la fiducia.<br />

Da questo nasce il tradimento che blocca e ferisce il potere più potente che esista: “il sentimento di fiducia”.<br />

Sentimento ancora integro prima ancora di essere stati traditi, e che per paura delle conseguenze della verità non<br />

solo si continua a mentire e a distruggere con le menzogne, ma si continua a proteggere quelle bugie che a monte<br />

distruggeranno proprio ciò che amiamo di più.<br />

“La paura d’amare” è questo! Si è stati feriti troppo sentimentalmente! Perché? Perché si è usato male il<br />

sentimento e la parola. E cosa accade quando qualcuno usa male un potere? Lo perde!<br />

Ora vediamo la differenza che vi è tra aiuto e compassione. Ron, dice: “Aiuto è il punto di demarcazione tra<br />

sanità mentale e follia”. E, a quanto sembra, avere il coraggio di volere affrontare le conseguenze della propria<br />

condizione, qualunque essa sia, è in effetti un’azione di grande saggezza dettata da un sentimento nobile, umile,<br />

sincero e fedele.<br />

68<br />

<strong>Edizioni</strong><strong>Andromeda</strong> - Inediti n. 168

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