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Le forme simmetriche si chiamano “solidi platonici” ed essi sono alla base della vita. Tutta la vita è retta da una<br />

sola geometria sacra: “il fiore della vita” e noi siamo la vita... questo fiore... questo frutto perfetto.<br />

Nella dimensione in cui ancora ci troviamo, lo scorrere del tempo ci fa credere che tutto cambia e più crediamo in<br />

ciò che vediamo, più alimentiamo un potere e un gioco di specchi.<br />

In realtà nulla cambia, nulla si muove, nulla inizia e nulla finisce se rimani fermo al centro del cosmo, se<br />

tu sei il sole e il sole è collegato allo statico di vita, alla grande sorgente di luce che non ha tempo, né<br />

inizio, né fine ma che al tempo stesso è il tutto e l’uno.<br />

Tu sei il sole, il centro di tutto e stando al centro del tuo sistema puoi vedere ogni cosa, puoi essere ogni cosa, e<br />

sapresti che ciò che vedi è solo l’estensione di te, dei tuo sogni.<br />

Tu potresti sognare senza dover necessariamente dormire. E tu, non sei solo il sole, tu sei l’intero sistema solare.<br />

Nel continuo mutare del sogno, tutto cambia e si sposta con diversi ritmi di tempo.<br />

Ogni pianeta ha una sua densità, temperatura, energia, e a seconda di come è composto viene attratto o respinto<br />

dagli altri pianeti.<br />

I pianeti sono i tuoi pensieri primari e ora non sono più dentro la colpa, ora sono liberi e tutta questa conoscenza<br />

può essere attiva e può iniziare a rigenerare la tua forma che informa e comunica.<br />

Malgrado ciò tu sei oltre la forma e oltre la forma c’é Dio.<br />

Il tuo disegno ha lo scopo di completare l’opera divina, di abbellirla, di renderla eterna e dipingerla di amore.<br />

Questa tua forma è già perfetta nel disegno divino... e completandolo si ridefinisce come una perfetta struttura<br />

galattica a forma di dodecaedro stellare che si presenta nel fiore della vita: “la matrice divina”.<br />

Questa forma è strutturata architettonicamente con una geometria galattica di 12 celle astrali e ognuna è un gioco<br />

galattico di grandi dimensioni.<br />

Questo è il dodecaedro stellato e ogni cella astrale ha lo scopo di conservare, oltre le esperienze vissute del<br />

thetan attraverso i suoi corpi, tutte le identità che lo stesso ha usato nel suo passato.<br />

Essendo basilarmente circolare, a causa della curvatura dello spazio-tempo creato dal thetan, possiede in sé le<br />

restanti strutture geometriche (i suoi sé) per completare l’archetipo base.<br />

Ogni forma, attraverso la matrice divina “il fiore della vita”, si informa per evolversi, integrarsi e<br />

completarsi in piani d’esistenza sempre più complessi per poi raggiungere un piano di esistenza superiore<br />

di luce quantica che per eccellenza è il più semplice e potente.<br />

Dal cerchio femminile si sviluppa il quadrato maschile per formare il triangolo (androgino e completo) dove<br />

iniziano i famosi 5 solidi platonici, chiamati così perché sono e rappresentano tutti insieme un “pentagono” (la<br />

stella a 5 punte); ma ancora prima del loro formarsi esisteva il verbo che poi diventò la luce, per trasformarsi nella<br />

genesi, per poi svilupparsi come uovo della vita, fiore della vita e frutto della vita. E da queste si formarono i solidi<br />

platonici: il primo fu il cubo (la terra); il secondo fu il tetraedro (il fuoco); il terzo fu l’ottaedro (l’aria); il quarto<br />

fu l’icosaedro (l’acqua); il quinto fu il dodecaedo (il perfetto spirito).<br />

Al centro di tutto vi era la croce, che divise in quattro parti il cerchio, unendo appunto le quattro forze cosmiche,<br />

(acqua, aria, terra, fuoco) e i 4 punti cardinali (est, ovest, nord, sud) al suo centro, formando la quinta essenza<br />

spirituale o comun denominatore.<br />

Le croci sono tre: “cardinale, mutevole e fissa” composte da quattro costellazioni zodiacali ciascuna.<br />

Ogni croce ha una sua funzione: “la cardinale crea, la mutevole cambia, e la fissa congela il pensiero per creare<br />

le forme”. Queste tre croci si sono ripetute anche nell’epica storia di Gesù: “al centro c’èra Gesù (la croce<br />

cardinale), e in ambedue i lati (destro e sinistro) c’erano i due ladroni, che rappresentavano attraverso le due croci<br />

(la croce fissa sulla sinistra e la mutevole sulla destra) l’intera tavola rotonda dello zodiaco, che ancora prima di<br />

Gesù è stata rappresentata alla perfezione da re Artù e i 12 cavalieri della Tavola rotonda (i 12 segni dello<br />

zodiaco).<br />

Finché non si giungerà in quinta dimensione, nel terzo livello, non si potraà mai comprendere questo<br />

concetto.<br />

Infatti, sapendo che la vita inizia realmente partendo dal terzo livello della quinta dimensione, e dal terzo livello si<br />

inizia col primo dei solidi platonici, “il cubo”, vediamo come via, via che ci si evolve e ci si eleva nelle dimensioni<br />

superiori (nei piani di esistenza superiori), il cristallo cosmico si completa per divenire gradualmente un perfetto<br />

dodecaedro stellato.<br />

E la vita si evolve su piani di esistenza superiori e si fa sempre più complessa, sino a ritrovare (grazie alla sintesi<br />

dei piani superiori) il suo naturale equilibrio, semplicità e potere. E questo genera espansione, gioia e amore.<br />

Alessandro Arnone - Oltre il 2012, la scelta spetta a te<br />

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