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Che centra tutto ciò con la collisione? Beh, è un po’ come dire: “che cosa ha a che vedere la memoria con<br />

un’ottima sanità mentale e una buona sopravvivenza? Nel momento in cui un essere non può ricordare, non può<br />

conoscere cosa esattamente gli occorre per sopravvivere, e siccome si è vivi nella misura in cui si comunica, se<br />

non ci sono ricordi come si può comunicare? Ma vediamo come in tutto questo una collisione, cioè un urto con<br />

lesione abbastanza forte da provocare uno shock, sia capace di separare la mente di una persona per dividerla da<br />

quei ricordi associati al dolore.<br />

Quella che chiamiamo mente scompartimentalizzata, o divisa in diversi centri, è un chiaro e lampante esempio di<br />

come una forte lesione possa interrompere una comunicazione e i relativi dati che scorrono in un circuito.<br />

Ogni lesione ha il potere, se abbastanza forte, di provocare un engram, cioè interrompere una traccia dove<br />

scorrevano quelle informazioni dirette all’io (la mente presente in quell’epicentro); l’engram, come tale è l’unico<br />

responsabile di questa aberrazione umana associata ai ricordi e alla loro rievocazione. Per una migliore definizione<br />

di engram, si suggerisce caldamente di leggere Dianetics, di Ron Hubbard.<br />

Lo scopo di questo libro, oltre a essere un pratico manuale, mostra il cammino per liberarsi dalle fonti soppressive<br />

che risvegliano questi engram. Non si tratta di cancellare l’engram (la sorgente del dolore e dell’incoscienza) ma<br />

di conoscere la fonte che lo risveglia affinché, una volta scoperta, attraverso il pensiero corretto sia possibile<br />

raggiungere un certo livello che permetta di sbarazzarsi di tutto il caso.<br />

Questo ora è più semplice, nonché è possibile scoprire cosa ha fatto un essere per predisporsi a determinati fattori<br />

che lo hanno colpito tanto duramente da tramortirlo, scioccarlo o aberrarlo severamente sino a bloccarlo. Prima di<br />

un Overt vi è una rottura di comunicazione e ancora prima un dato falso, e ancora prima una mal comprensione,<br />

e ancora prima uno stato di totale inconsapevolezza. Ma tutto questo avremo modo di approfondirlo con più<br />

precisione verso la fine di questo libro.<br />

Quando ho inizialmente parlato di catene ho anche accennato che ogni catena ha la sua base, e nel caso presente,<br />

è giunto il momento di capire cosa c’è prima di quel postulato. Se il postulato è la base di una catena che determina<br />

in seguito una lunga serie di scopi malvagi dannosi (overt), cosa c’è prima di quel postulato? O meglio qual è<br />

l’unica ragione che ha indotto l’essere a postulare un atto distruttivo, che è poi diventato un falso scopo?<br />

Perché lo ha fatto? La ragione è solo una: il dato falso, che ha generato confusione in un essere predisponendolo<br />

a distruggere l’area a cui quel simbolo faceva parte. Tuttavia, quello che a noi ora interessa sapere è la ragione per<br />

cui il Thetan si è lasciato confondere e tradire da un dato falso, per compiere successivamente un overt ed entrare<br />

in una falsa valenza. L’overt non è la causa, ma semplicemente un atto dannoso compiuto per distrazione o<br />

motivazione errata, e questa motivazione errata come punto di partenza ci riporta a un quesito: “Come può un<br />

Thetan, un essere praticamente perfetto, distrarsi, farsi confondere e perdere il controllo della situazione per<br />

commettere un overt?”.<br />

Questo interrogativo è la vera sorgente di tutto e da questo momento l’essere inizia a scendere la spirale. Questa<br />

è la sua rovina, e ora vediamo cosa succede.<br />

Alessandro Arnone - Oltre il 2012, la scelta spetta a te<br />

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