download gratuito - Edizioni Andromeda
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Si iniziò a stimare che cosa stesse cercando di fare la vita per poter sopravvivere e soprattutto in quante spinte<br />
tutto questo si stava manifestando.<br />
Ron scoprì che la vita era composta di OTTO SPINTE, IMPULSI, che poi chiamò “DINAMICHE” e che la vita<br />
stava cercando di sopravvivere lungo queste otto spinte fondamentali, tentando di “stimare e calcolare bene lo<br />
sforzo”.<br />
Quest’ultimo assioma fu fondamentale per il Thetan che stava cercando di sopravvivere, in quanto lo stesso<br />
aveva bisogno di ottenere successi superando i controsforzi ambientali attraverso il giusto calcolo dello<br />
sforzo nel movimento.<br />
Lo sforzo di quell’organismo animato dalla vita (dal Thetan) era diretto verso il controllo dell’ambiente per tutte le<br />
dinamiche, e da questo unico assioma si è potuto realizzare un dato di fondamentale importanza: la vita, per<br />
sopravvivere, ha bisogno di successi, questi innalzano il potenziale di sopravvivenza lungo la scala del<br />
tono... verso la sopravvivenza infinita.<br />
Al contrario, i fallimenti abbassano il potenziale di sopravvivenza, giù lungo la scala del tono... verso la<br />
morte.<br />
Possiamo quindi stabilire la logica naturale di sopravvivenza: se il Thetan per sopravvivere deve avere successi,<br />
la deduzione logica di questo assioma può essere tradotto, definito e sintetizzato così: la vita, per sopravvivere,<br />
ha bisogno di successi; per ottenerli deve ricercare il piacere contrastando il dolore attraverso il<br />
giusto calcolo dello sforzo per raggiungere la sopravvivenza lungo le altre dinamiche.<br />
L’ottenimento della sopravvivenza lungo le restanti dinamiche può essere definito, stimato e chiamato<br />
maggior bene, che in effetti si traduce in ragione volta verso livelli di sopravvivenza più alti che<br />
possano realizzarsi in un essere come piacere supremo.<br />
Questa ragione ottenibile può forse essere definita come una grande integrità spirituale?<br />
Sì! In effetti l’ottenimento di questo stato è possibile e definibile come il traguardo stellare più elevato che possa<br />
esserci, in grado di farci sperimentare una perfetta “INTEGRITÀ COSMICA”.<br />
Tuttavia, riepilogando, il Thetan che animava la forma, oltre a superare i controsforzi ambientali, doveva poter<br />
affrontare spesso, delle dure collisioni presenti nel suo ambiente circostante e, come abbiamo visto in Dianetics,<br />
quelle collisioni a volte si rivelarono troppo forti per la vita in questione.<br />
Il piacere, in quel momento, veniva ridefinito come unica chiave di sopravvivenza; il dolore invece, come è stato<br />
scoperto in Dianetics, era inteso come morte.<br />
L’Engram, in questo caso, come scoperto in Dianetics (un momento di dolore e incoscienza che avveniva dopo<br />
una forte collisione o urto tra una forma di vita e un’altra, o tra una forma di vita e un corpo materiale più solido),<br />
doveva essere evitata dalla vita in questione, poiché come già sperimentato... il dolore e l’incoscienza contenuta<br />
negli Engram si registra e si accumula nelle cellule vitali che compongono una struttura organica, e come scoperto,<br />
una qualsiasi struttura organica, quando accumula troppo dolore, si blocca e impedisce alla vita, al Thetan, di<br />
operare.<br />
Se un organismo è stato colpito troppo duramente dal suo ambiente, tanto da soccombere, la vita lascerà quella<br />
forma e da quel momento quella forma morirà.<br />
Se tuttavia la forma di vita che subisce un forte dolore (controsforzo) sopravvive, che cosa succede?<br />
Un engram è un momento di dolore e incoscienza e, come scoperto nella sua peculiare anatomia, trattiene in sé<br />
una piccola percentuale di energia e di consapevolezza di un essere, compresa una buona parte delle sue unità di<br />
attenzione.<br />
Non impedisce al Thetan, alla vita, di proseguire verso la sua meta. Effettivamente non sappiamo cosa possa<br />
esistere di così tanto potente per sopraffare un Thetan, se non le invalidazioni di un altro Thetan.<br />
Un Thetan può sconfiggere un altro Thetan e lo può fare solo ed esclusivamente in un modo molto preciso:<br />
invalidando, ostacolando, fermando definitivamente un altro Thetan sulla sua innata abilità o natura<br />
fondamentale con delle confusioni.<br />
Una confusione è in realtà l’intenzione di distruggere un’altra intenzione o aspettativa personale.<br />
Questa per il Thetan sarà una reale sconfitta e da questo momento in poi, perdendo, entrerà nella<br />
valenza di colui che lo ha vinto.<br />
Questa è effettivamente la causa fondamentale di come un Thetan scivola in una valenza altrui, che è falsa,<br />
semplicemente perché non è la sua.<br />
Da quel momento in poi, entrando nella valenza di colui che lo ha vinto, non può più proseguire verso la sua meta<br />
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<strong>Edizioni</strong><strong>Andromeda</strong> - Inediti n. 168