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se stessa là dove la forma stessa glielo permette. Oltretutto, lo scopo della luce (della vita consapevole) è quello<br />

di espandersi cercando di stare di fronte a nuovi problemi (contro sforzi ambientali) per cercare di duplicarli<br />

correttamente, continuamente, per integrare nuove realtà da allineare alle proprie dinamiche.<br />

Vi ricordo che in questo momento ci troviamo in un’ottava invertita e cioè al di sotto della condizione di non<br />

esistenza che si trova alla base inferiore di una spirale. E... questa realtà non ci riserva poi tanto movimento e<br />

potere di scelta se consideriamo che ogni essere in base a una sua evoluzione può sia scendere che salire. Questo<br />

processo (più malefico che altro) inverte i flussi, le polarità e il fenomeno della luce bianca solidificata diventa<br />

logico e spiegabilissimo.<br />

Sotto quel famoso punto d’origine (non esistenza) un essere composto di otto dinamiche inverte i suoi flussi e<br />

congelandosi in essi si trasforma (scendendo man mano lungo la spirale) in una forma. (Ricordate i famosi<br />

facsimili?). Ora, come se si avvitassero all’interno di qualcosa, le dinamiche iniziano il loro processo d’inversione<br />

energetica, così tutto ciò che prima la luce bianca dissolveva, ora lo condensa. La luce nera diventa fluida e<br />

bianca, mentre la luce bianca diventa nera e densa, e questo accade per tutte le cose al disotto della condizione di<br />

non esistenza.<br />

Naturalmente, a questo punto, diventa ormai capitale e ovvia la logica e l’importanza della geometria sacra e dei<br />

solidi platonici, nonché ormai seppelliti in un mondo virtuale e invertito, dove la sorgente si congela e diventa un<br />

facsimile, non ci resta altro che la forma, la quale se organizzata in modo simmetrico e regolare, avvicinandosi per<br />

analogia al famoso esagono, può sopravvivere e sottomettere tutte le altre forme.<br />

L’esagono e l’ottaedro sono le forme supreme celesti che a quanto pare sembrano appartenere direttamente alla<br />

luce, alla sorgente stessa, incarnandosi per suo stesso volere e scelta.<br />

Mentre il quadrato, esprimendo ogni funzione di sviluppo terreno in fase di ascensione verso il cielo, è ancora un<br />

pezzo di inconscio a tutti gli effetti.<br />

In realtà, quella forma è un pezzo di vita (di theta) completamente congelata in migliaia di facsimili e come tale,<br />

finché non inizierà a prendere coscienza e disconnettere col mest per liberarsi, non sarà in grado di percepire se<br />

stessa in quanto vita per poter così decifrare il codice segreto dell’amore inciso nel proprio Dna a forma di<br />

dodecaedro stellato.<br />

Avviandoci alla fine di questo percorso, possiamo conoscere l’unico motivo per cui qualsiasi forma si allinea e si<br />

sottomette all’esagono senza discussioni.<br />

Il motivo è solo uno: “Ogni nostra cellula è strutturata a forma esagonale a nido d’ape” e questo spiega una<br />

volta per tutte il grande potere di questa forma e il perché la stessa costituisce il modello strutturale primario di<br />

armonia. Questo progetto, innestato geneticamente nel nostro Dna da esseri più evoluti di noi, sembra aver voluto,<br />

sin da quel momento (circa 180-200 mila anni fa), un processo di evoluzione migliore rispetto a quello che vi era<br />

prima e a quanto pare non è un caso se la razza umana, proprio in questo momento, stia dispiegando dal proprio<br />

cuore la divinità penetrata allora. Forse quel Dio che allora decise di penetrare nel nostro Dna è ora pronto per<br />

rivelarsi in una razza geneticamente matura?<br />

Oltretutto sembra esserci una correlazione molto stretta fra i geniali architetti di queste strutture e il progetto<br />

genetico stesso. Tutto sembra quadrare al millimetro e il fatto che l’esagono corrisponda alla madre di ogni<br />

struttura e che la sua stabilità sia capace di migliorare la vita lo spiega anche il numero 64, che questa volta si<br />

esprime con tutto il suo maestoso splendore nella piramide che alla sua base ha quattro lati (numero della materia<br />

e dell’universo fisico, posta dentro il magico esagono vivente) e al suo vertice l’unione dei 4 lati che simboleggia<br />

il ritorno all’unità, il comune denominatore che unisce tutti i vertici, compresi gli opposti, e che a quella altezza si<br />

uniscono amichevolmente, essendo entrambi (sia il bene che il male) due facce della stessa medaglia.<br />

Tuttavia, il fatto che il bene non possa esistere senza il male, la notte senza il giorno, la femmina senza il maschio<br />

ecc... è la grande menzogna della polarità. Essa afferma che il male entra in gioco per dare un senso a tutto, e che,<br />

in fondo, il male è il bene più grande. Forse per un OT che può sperimentare ogni cosa senza tante difficoltà, ma<br />

non certo per un homo sapiens, che ha tanto bisogno di cure e protezione.<br />

Tornando alla regina delle forme dei solidi platonici, vediamo che più si scende verso il basso più ci si attacca a ciò<br />

che si crea, più diventa difficile distruggere, più è facile che ciò che non viene distrutto distrugga il thetan... che<br />

ormai sopraffatto della forza bruta dell’universo mest e dai suoi splendidi paradossi e illusioni, è costretto a farsi<br />

possedere e a possedere sempre più mest, per essere completamente posseduto.<br />

Da questo diventa ormai scontata la necessità di possedere per essere posseduto da una forma suprema e, per<br />

tale ragione e per mancanza di consapevolezza, è più facile scendere lungo la scala assumendo forme più dense<br />

Alessandro Arnone - Oltre il 2012, la scelta spetta a te<br />

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