È cambiata la prognosi della fibrosi cistica? - Primula Multimedia
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16<br />
Raia<br />
Apoptosi dei<br />
neutrofili<br />
LPS<br />
Ossidanti<br />
Proteasi<br />
NF-kB NF-kB NF-kB<br />
IL-6, GM-CSF, IL-8<br />
IL-1β, TNF-α<br />
LTB4<br />
Batteri Neutrofili<br />
IL-8, GM-CSF, IL-6<br />
IL-1β, TNF-α<br />
Macrofagi<br />
Figura 1 L’infiammazione respiratoria in <strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong>. LTB4, leucotriene B4; IL-8, interleuchina-8; TNF-α, tumor<br />
necrosis factor-α<br />
vie aeree (ASL) con riduzione di funzione di peptidi<br />
antimicrobici quali le β defensine (17), <strong>la</strong> ridotta<br />
espressione di iNOS, con riduzione di livelli di<br />
NO (18) determinano una alterazione dei sistemi<br />
aspecifici di difesa locale innata e condizionano i<br />
meccanismi di difesa dell’ospite (19).<br />
Anche a livello “recettoriale” l’epitelio respiratorio<br />
FC presenta interessanti peculiarità. La presentazione<br />
di recettori glicolipidi asiali<strong>la</strong>ti GM1 sul<strong>la</strong><br />
superficie epiteliale, secondari al<strong>la</strong> funzione anoma<strong>la</strong><br />
di CFTR, può favorire l’innescarsi del<strong>la</strong> cascata<br />
di eventi intracellu<strong>la</strong>ri che portano all’attivazione<br />
del<strong>la</strong> via dell’NF-κB.<br />
Generalmente, l’interazione fra antigeni batterici e<br />
mucosa dell’ospite avviene attraverso recettori che<br />
riconoscono e discriminano componenti microbiche.<br />
I recettori di superficie “toll like receptors”<br />
(TLR) sono espressi nelle cellule epiteliali respiratorie<br />
sia di soggetti normali che di pazienti con FC. Più<br />
di dieci TLR sono stati attualmente identificati; in partico<strong>la</strong>re,<br />
è noto che il TLR4, in associazione al CD14<br />
solubile, recettore per lipopolisaccaride (LPS) di batteri<br />
Gram negativi, nell’epitelio bronchiale riconosce<br />
anche l’e<strong>la</strong>stasi neutrofi<strong>la</strong>, stimo<strong>la</strong>ndo secrezione di<br />
Sostanze ossidanti<br />
Proteasi<br />
Epitelio<br />
IL-8, mentre il TLR9 riconosce DNA batterico.<br />
Quindi, i TLR possono rappresentare un bersaglio<br />
interessante di interventi antinfiammatori mirati in<br />
FC. Il segnale trasmesso dall’attivazione dei TLR si<br />
avvale di sostanze adattatrici capaci di modu<strong>la</strong>rne<br />
il messaggio. Recentemente, il ruolo di queste proteine<br />
adattatrici del<strong>la</strong> funzione dei TLR, MyD88 e<br />
MALP-2 è stata investigato in linee cellu<strong>la</strong>ri epiteliali<br />
umane CFTE29o-, e questo gruppo di proteine<br />
è stato suggerito come potenziale bersaglio di<br />
interventi farmacologici per il controllo dell’infiammazione<br />
(20).<br />
Il legame di recettori di superficie (TLR o recettori<br />
di citochine, come TNF-R o IL-1R) determina<br />
l’avvio del<strong>la</strong> cascata di segnali intracellu<strong>la</strong>ri che portano<br />
al<strong>la</strong> traslocazione nucleare di NF-κB, con trascrizione<br />
di citochine proinfiammatorie o chemochine<br />
chemoattrattanti, come IL-8. La via di attivazione<br />
di NF-κB è finemente rego<strong>la</strong>ta dall’interazione<br />
con il suo inibitore citop<strong>la</strong>smatico IκB e <strong>la</strong> IκB<br />
chinasi (IKK), come pure da una complessa interazione<br />
con altri fattori come le “mitogen activated<br />
protein kinases”, o le “thyrosine kinases” (21, 22).<br />
Anche l’alterazione di altri fattori di trascrizione