È cambiata la prognosi della fibrosi cistica? - Primula Multimedia
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20<br />
Raia<br />
infiammazione neutrofi<strong>la</strong>, in assenza di infezione.<br />
Tuttavia, nei modelli animali, pur diversi fra loro<br />
nel<strong>la</strong> capacità di riprodurre il “fenotipo umano” di<br />
ma<strong>la</strong>ttia, non è possibile tener conto dei complessi<br />
meccanismi di rego<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> risposta<br />
immune operanti nell’uomo.<br />
<strong>È</strong> intuitivo che l’unico modello realmente appropriato<br />
per lo studio del controllo del<strong>la</strong> risposta infiammatoria<br />
nel paziente FC sarebbe il paziente stesso.<br />
Questa strada è tuttavia, per ovvi motivi, impraticabile<br />
e pertanto è necessario individuare il modello<br />
più vicino al<strong>la</strong> situazione in vivo. La coltura ex vivo di<br />
Molti studi in letteratura suggeriscono<br />
che biopsie intestinali<br />
di pazienti con patologie<br />
infiammatorie intestinali rappresentano<br />
un modello ex<br />
vivo partico<strong>la</strong>rmente idoneo a<br />
mimare, in un periodo di 48<br />
ore, <strong>la</strong> risposta infiammatoria<br />
tissutale ad un trigger ambientale<br />
appropriato. Questo<br />
modello di “sopravvivenza” tissutale<br />
è ampiamente validato<br />
in quanto il tessuto mantiene<br />
intatte, nel periodo indicato, le<br />
sue peculiarità di risposta ad<br />
antigeni luminali. Inoltre, il tessuto<br />
mantiene intatta <strong>la</strong> sua<br />
struttura e <strong>la</strong> capacità di interazione<br />
fra le sue diverse<br />
componenti. Questo modello,<br />
iso<strong>la</strong>to dalle connessioni con i<br />
compartimenti extraintestinali,<br />
offre uno strumento molto<br />
utile per lo studio del<strong>la</strong> risposta<br />
mucosale. Attraverso questo<br />
modello è stato possibile<br />
caratterizzare le diverse fasi<br />
del<strong>la</strong> risposta mucosale in<br />
alcune patologie gastroenteriche,<br />
come <strong>la</strong> celiachia, e definire<br />
le modalità di interazione<br />
fra <strong>la</strong> componente innata ed<br />
adattativa del<strong>la</strong> risposta immune<br />
mucosale, fino a individuare<br />
specifiche vie di segnale intracellu<strong>la</strong>re<br />
e a definire appropriati<br />
strumenti di modu<strong>la</strong>zione<br />
e controllo del<strong>la</strong> risposta<br />
immune (42).<br />
La coltura ex vivo di biopsie<br />
duodenali è stata recentemente<br />
utilizzata anche per lo studio<br />
del<strong>la</strong> risposta infiammatoria in<br />
<strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong> (8); questo studio<br />
ha definito che il quadro<br />
infiammatorio in FC è tessutospecifico<br />
e che l’inappropriato<br />
ambiente luminale è un fattore<br />
cruciale nel sostenere l’infiammazione<br />
cronica duodenale<br />
presente nei pazienti con FC.<br />
Queste considerazioni suggeriscono<br />
che un modello appropriato<br />
di ma<strong>la</strong>ttia debba obbligatoriamente<br />
tener conto di:<br />
a. specificità del tessuto bersaglio<br />
per uno stimolo luminale<br />
appropriato, come precedentemente<br />
detto;<br />
b.cinetica appropriata del<strong>la</strong><br />
risposta infiammatoria.<br />
Infatti, alcuni eventi seguono in<br />
maniera quasi immediata <strong>la</strong> stimo<strong>la</strong>zione<br />
del tessuto mentre<br />
altri eventi richiedono un<br />
tempo ragionevolmente più<br />
lungo per essere operativi.<br />
Quindi, l’individuazione del<br />
biopsie prelevate a scopo diagnostico o terapeutico<br />
può rappresentare un’opzione interessante. Un<br />
modello di studio di questo tipo è stato recentemente<br />
proposto da Raia et al. (41) (Box 3).<br />
La cinetica del<strong>la</strong> risposta infiammazione<br />
respiratoria in FC<br />
Conoscere <strong>la</strong> cinetica dei meccanismi che conducono<br />
al quadro infiammatorio cronico in FC<br />
nel paziente è un evento fondamentale per <strong>la</strong><br />
costruzione di nuove terapie antinfiammatorie.<br />
BOX 3 - Nuovi modelli di studio per l’individuazione di nuovi farmaci antinfiammatori in FC<br />
“time-course” del<strong>la</strong> risposta è<br />
un elemento fondamentale<br />
per <strong>la</strong> scelta del modu<strong>la</strong>tore di<br />
infiammazione appropriato.<br />
Per studiare l’infiammazione<br />
respiratoria in FC è opportuno<br />
ottenere un tessuto che<br />
abbia due caratteristiche fondamentali:<br />
- facile accessibilità (garanzia<br />
di riproducibilità);<br />
- indicazioni “terapeutiche”<br />
all’espianto (garanzia di eticità);<br />
- idoneità nel riprodurre <strong>la</strong><br />
risposta fisiologica dell’albero<br />
respiratorio (garanzia di<br />
appropriatezza).<br />
In considerazione del fatto che<br />
il tessuto bronchiale non soddisfa<br />
i primi 2 requisiti, sebbene<br />
risponda in maniera ottimale<br />
al terzo, è stato recentemente<br />
implementato il modello<br />
ex vivo di coltura di mucosa<br />
da polipo nasale. Questo<br />
modello, oltre a fornire garanzia<br />
di riproducibilità e di eticità,<br />
risponde in maniera soddisfacente<br />
anche al requisito di<br />
appropriatezza in quanto è<br />
noto che l’infiammazione<br />
nasale in FC riflette quanto<br />
avviene nei tratti respiratori<br />
più distali (43).