anno 2004/05 Tsushima 1905 – Jutland 1916 - Societa italiana di ...
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La Battaglia dello <strong>Jutland</strong> 165<br />
Veramente sfortunato per gli inglesi fu invece il seguente episo<strong>di</strong>o. Alle<br />
21.58 l’Ammiragliato <strong>di</strong> Londra informò il comandante in capo della Grand<br />
Fleet della posizione della Hochseeflotte, ricavata da una decrittazione <strong>di</strong> un ra<strong>di</strong>omessaggio<br />
dell’incrociatore leggero tedesco Regensburg, senza ovviamente sapere<br />
che quest’ultima unità aveva sbagliato il proprio punto-nave. Constatata<br />
sulla carta nautica l’impossibilità che il nemico si trovasse realmente nella zona<br />
comunicatagli da Londra e ignorando la natura dell’equivoco, Jellicoe perse frettolosamente<br />
ogni fiducia nell’atten<strong>di</strong>bilità delle informazioni provenienti<br />
dall’Ammiragliato e fatalmente non dette cre<strong>di</strong>to ad una successiva fondamentale<br />
ed esattissima notizia, sempre d’origine crittografica, comunicatagli da<br />
Londra alle 22.41. Essa rendeva noto che “la flotta da battaglia germanica aveva<br />
ricevuto alle 21.14 l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> rientrare alla base con rotta sud-est, ? est e velocità<br />
<strong>di</strong> 16 no<strong>di</strong> e con gli incrociatori da battaglia in retroguar<strong>di</strong>a”. 147<br />
Questa importantissima informazione trasmessa a Jellicoe, frutto <strong>di</strong> tre decrittazioni<br />
effettuate dalla “Stanza 40” tra le 21.37 e le 21.54, avrebbe permesso<br />
ad un comandante in capo meno prevenuto <strong>di</strong> tagliare la rotta obliqua <strong>di</strong> Scheer,<br />
che ora puntava evidentemente su Horns Reef, anticamera settentrionale delle<br />
basi in Germania e porta d’accesso ai canali dragati <strong>di</strong> sicurezza. 148<br />
Accanto però all’ottusa presunzione <strong>di</strong> Jellicoe, che rese vana un’ottima occasione<br />
per intercettare la Hochseeflotte in ritirata, si evidenziò nella circostanza<br />
anche un’altra leggerezza dell’Ammiragliato <strong>di</strong> Londra, che non comunicò allo<br />
stesso comandante in mare le risultanze <strong>di</strong> altre decrittazioni effettuate dalla<br />
“Stanza 40” prima <strong>di</strong> mezzanotte, tra cui soprattutto cinque che confermavano<br />
l’intenzione <strong>di</strong> Scheer <strong>di</strong> raggiungere Horns Reef, mantenendo una rotta verso<br />
sud-est e sotto un’invocata protezione aerea. 149<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dell’incapacità dell’Ammiragliato <strong>di</strong> stimare e <strong>di</strong>ramare le<br />
principali informazioni crittografiche provenienti dalla “Stanza 40”, dopo averne<br />
valutato e comparato l’importanza e l’urgenza, accadde che decrittazioni <strong>di</strong><br />
147 BRITISH ADMIRALTY, La battaglia dello <strong>Jutland</strong>, traduzione <strong>italiana</strong> della relazione ufficiale<br />
inglese, cit., p. 161 e 231.<br />
148 NA, ADM 137, busta 4067 cit., decrittazioni inglesi delle ore 21.37 (due) e 21.54 del 31<br />
maggio <strong>1916</strong>, relative ai ra<strong>di</strong>ocifrati emanati da Scheer alle 21.14, 21.29 e 21.46 (tutti basati sull’orario<br />
inglese).<br />
149 Ivi, decrittazioni delle ore 21.52, 22.43, 23.14, 23.37 e 23.42 del 31 maggio <strong>1916</strong>, relative<br />
ai ra<strong>di</strong>ocifrati emanati da Scheer alle 21.06, 22.32, 23.02, 23.34 e 23.39 (orario inglese).