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anno 2004/05 Tsushima 1905 – Jutland 1916 - Societa italiana di ...

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La Battaglia dello <strong>Jutland</strong> 177<br />

Due problemi strategici furono subito annunciati come molto importanti:<br />

quello della “sicurezza informativa”, vale a <strong>di</strong>re <strong>di</strong> non farsi mai sorprendere per<br />

scarsità <strong>di</strong> notizie sulla composizione, intenzioni e possibilità del nemico; e quello<br />

della “superiorità locale”, ossia <strong>di</strong> un razionale ed intelligente bilanciamento<br />

<strong>di</strong> tutte le forze <strong>di</strong>sponibili nei vari teatri operativi. Dopo lo <strong>Jutland</strong> tutte le<br />

gran<strong>di</strong> Marine cercarono <strong>di</strong> rendere quin<strong>di</strong> più flessibile il loro strumento navale<br />

non solo migliorandone le caratteristiche tecniche, ma soprattutto migliorando<br />

le capacità <strong>di</strong> comunicazione tra le navi, tra i coman<strong>di</strong> a terra e le navi stesse<br />

ed anche all’interno della singola nave, ad esempio nella US Navy, forse la<br />

Marina più attenta all’innovazione, si iniziò a fornire le unità <strong>di</strong> reti magnetofoniche<br />

interne funzionanti senza energia elettrica e quin<strong>di</strong> in grado <strong>di</strong> operare anche<br />

in caso <strong>di</strong> avaria dei circuiti principali in modo da consentire un costante<br />

flusso informativo tra tutti i protagonisti principali dello scontro.<br />

Esaminiamo ora i cambiamenti dottrinari, che possiamo definire tutto sommato<br />

pochi e improduttivi.<br />

La condotta del combattimento allo <strong>Jutland</strong> era <strong>di</strong> massima stata perfettamente<br />

in linea con le dottrine d’impiego, ma le critiche si appuntarono soprattutto<br />

sulla necessità o meno <strong>di</strong> condurre a fondo l’azione e da quelle esperienze<br />

si iniziò a vedere l’opportunità <strong>di</strong> celare la propria manovra <strong>di</strong> concentrazione<br />

delle forze per esempio con la <strong>di</strong>stesa <strong>di</strong> cortine fumogene, usate bene solo dai<br />

tedeschi. Sul tema delle regole dottrinali, il “Brassey’s Annual” del 1924 in un<br />

suo molto <strong>di</strong>ffuso articolo <strong>di</strong>mostrò che gli incrociatori da battaglia britannici<br />

erano stati impiegati con un criterio tattico molto <strong>di</strong>fferente dai criteri con cui<br />

si era impostata la loro costruzione, perché usati in un’azione relativamente ravvicinata<br />

dove la loro superiore velocità non poteva essere utilizzata a pieno, mentre<br />

la fragilità delle loro strutture veniva troppo esposta ai tiri delle corazzate.<br />

Le tre caratteristiche principali delle gran<strong>di</strong> navi, calibro e numero dei c<strong>anno</strong>ni,<br />

velocità e protezione furono tutte riesaminate dal punto <strong>di</strong> vista dottrina-<br />

LION<br />

Incrociatore da battaglia<br />

della Marina Britannica

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