anno 2004/05 Tsushima 1905 – Jutland 1916 - Societa italiana di ...
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La Battaglia <strong>di</strong> <strong>Tsushima</strong> 85<br />
re due navi <strong>di</strong> linea quali la Re d’Italia e la Re <strong>di</strong> Portogallo; esse furono or<strong>di</strong>nate<br />
nel 1861, varate nel 1863 e consegnate rispettivamente nel 1864 e 1865, in tempo<br />
per essere le nostre unità principali alla Battaglia <strong>di</strong> Lissa.<br />
Anche per la realizzazione delle corazzate classe “Duilio”, che tanto importanza<br />
rivestono nella storia della costruzione navale militare, i c<strong>anno</strong>ni principali<br />
da 450 millimetri, o meglio come classificati nella terminologia dell’epoca da<br />
100 tonnellate, erano <strong>di</strong> fornitura della già citata Ditta Armstrong inglese che alla<br />
propria Marina stava iniziando a fornire pezzi da “solo” 60 tonnellate e quin<strong>di</strong><br />
meno potenti <strong>di</strong> quelli che avrebbe avuto la Regia Marina; questo sollevò molto<br />
sconcerto negli ambienti della Royal Navy ma la fornitura non fu mai messa<br />
in <strong>di</strong>scussione. Per tutto il periodo della seconda metà del XIX, fino all’inizio del<br />
nuovo secolo, si può <strong>di</strong>mostrare come il mercato degli armamenti fosse veramente<br />
un mercato mon<strong>di</strong>ale globale e che solo occasionalmente intervenissero limitazioni<br />
politiche nazionalistiche ad ostacolare la ven<strong>di</strong>ta all’estero <strong>di</strong> armi e munizioni.<br />
Forse proprio il citato episo<strong>di</strong>o della cessione alla Spagna dell’incrociatore<br />
Cristobal Colon fu oggetto <strong>di</strong> un’azione ostruzionistica avendo il governo inglese,<br />
che nel conflitto fra la Spagna e gli Stati Uniti parteggiava per questi ultimi,<br />
creato <strong>di</strong>fficoltà finanziarie per ostacolare la tempistica della fornitura alla nave<br />
spagnola delle artiglierie principali, ecco perché questa si presentò quasi inerme<br />
al confronto con il più potente avversario.<br />
E’ proprio fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 che si verificò l’uso politico<br />
del controllo delle forniture sia <strong>di</strong> materiale militare vero e proprio che, importantissimo<br />
per le flotte militari, del carbone e dei porti per il suo approvvigionamento.<br />
Di quest’ultima ne fece le spese proprio la flotta russa nel trasferimento<br />
dal Baltico all’Estremo Oriente con riflessi che ritengo siano stati determinanti<br />
per i tempi <strong>di</strong> trasferimento e soprattutto per l’efficienza della squadra navale<br />
russa durante la Battaglia <strong>di</strong> <strong>Tsushima</strong>.<br />
Tornando al mercato delle navi militari ed ai nostri incrociatori corazzati<br />
classe “Giuseppe Garibal<strong>di</strong>”, l’Ansaldo partecipò alla definizione del progetto e<br />
poi alla costruzione con la stesura <strong>di</strong> quello che oggi si <strong>di</strong>rebbe la progettazione<br />
<strong>di</strong> dettaglio o, meglio ancora, l’ingegnerizzazione del progetto e realizzando una<br />
delle tre navi della classe previste per la Regia Marina: il Giuseppe Garibal<strong>di</strong> impostato<br />
nel Cantiere Ansaldo <strong>di</strong> Sestri nel 1893 e varato dopo ventisette mesi; la<br />
seconda unità (il Varese) fu contemporaneamente impostata presso il Cantiere<br />
Orlando <strong>di</strong> Livorno e più o meno realizzata nello stesso tempo. Pertanto all’ini-