anno 2004/05 Tsushima 1905 – Jutland 1916 - Societa italiana di ...
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Atti del Convegno maggio <br />
zione <strong>di</strong> navi in ferro. Anche questa unità, come le navi da battaglia classe<br />
“Duilio”, fu progettata da Benedetto Brin, uomo che va ritenuto, assieme a<br />
Cavour, personalità fondamentale per lo sviluppo della Regia Marina che sotto<br />
la sua guida raggiunse livelli <strong>di</strong> potenza mon<strong>di</strong>ale non più ripetuti neanche nei<br />
così celebrati fine anni ’30 del XX secolo; la sua opera non influì solo sulla Regia<br />
Marina ma anche sullo sviluppo dell’industria navale e meccanica <strong>italiana</strong> che da<br />
allora, e per fortuna più stabilmente, ha occupato un rango mon<strong>di</strong>ale che ancora<br />
continua, testimoniato dal successo delle navi da crociera della Fincantieri,<br />
erede <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> tutte quelle prime società industriali navalmeccaniche che abbiamo<br />
fin qui citato.<br />
Dopo questo incrociatore, ed i similari Flavio Gioia, Amerigo Vespucci e<br />
Savoia, che per altro manteneva un piano velico importante ed aveva l’armamento<br />
solo in batteria, la Regia Marina si rivolse <strong>di</strong> nuovo all’estero, ai cantieri britannici<br />
Armstrong Elswik, per acquisire un cosiddetto ariete-torpe<strong>di</strong>niere, battezzato<br />
Giovanni Bausan che può essere considerato il vero antesignano delle<br />
unità <strong>di</strong> cui si tratterà in seguito.<br />
Questa unità infatti aveva due c<strong>anno</strong>ni <strong>di</strong> grosso calibro da 254 millimetri<br />
in barbetta, uno a prora ed uno a poppa, e sei pezzi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o calibro da 152 millimetri<br />
in torrette poste lungo le murate ed altri sei pezzi <strong>di</strong> piccolo calibro; <strong>di</strong>slocava<br />
circa 3.300 tonnellate ed aveva una potenza motrice <strong>di</strong> circa 6.500 HP<br />
che gli consentiva <strong>di</strong> raggiungere i 17 no<strong>di</strong>. Impostato nel 1882, fu completato<br />
nel 1885 e rimase in linea fino al termine della Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale anche se<br />
dal 19<strong>05</strong> con compiti ausiliari come nave scuola o, durante la Guerra italo-turca,<br />
come sede del Comando Superiore Navale in Cirenaica.<br />
Va evidenziato come la commessa ad un cantiere straniero fosse affidata alla<br />
Ditta Armstrong che fu quella con la quale la Regia Marina stabilì da allora una<br />
fortissima relazione essendo essa la fornitrice sia dei c<strong>anno</strong>ni <strong>di</strong> grosso e me<strong>di</strong>o<br />
calibro che <strong>di</strong> attrezzature per gli arsenali quali la famosa gru a vapore da 100<br />
tonnellate che era in dotazione ai tre principali arsenali della Regia Marina.<br />
Oltre al Giovanni Bausan, l’<strong>anno</strong> successivo, nel 1883, la Regia Marina or<strong>di</strong>nò<br />
tre unità similari ai cantieri nazionali <strong>di</strong> Castellammare <strong>di</strong> Stabia, al<br />
Cantiere Orlando <strong>di</strong> Livorno e all’Arsenale <strong>di</strong> Venezia: impostate tra il 1883 ed<br />
il 1884 esse furono completate all’inizio del 1888 con tempi <strong>di</strong> costruzione più<br />
lunghi <strong>di</strong> circa due anni rispetto all’originale costruito in Gran Bretagna.<br />
Il Cantiere Armstrong Elswik fu interessato per la fornitura <strong>di</strong> un altro ariete-torpe<strong>di</strong>niere<br />
nel 1887; <strong>di</strong> tipo più leggero (<strong>di</strong>slocamento massimo circa 2.800