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anno 2004/05 Tsushima 1905 – Jutland 1916 - Societa italiana di ...

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Atti del Convegno maggio <br />

cipale ma con solo <strong>di</strong>eci pezzi da 152 millimetri nella batteria protetta e quattro<br />

pezzi da 120 montati sul ponte superiore e quin<strong>di</strong> non protetti, sia il Kasuga e il<br />

Nisshin che operarono per quasi tutta la Guerra russo-giapponese partecipando<br />

in prima linea all’attività della flotta del Sol Levante e ricoprendo anzi un proprio<br />

ruolo specifico in<strong>di</strong>pendente nelle azioni <strong>di</strong> bombardamento costiero e <strong>di</strong><br />

Port Arthur.<br />

E’ stato citato il Cristobal Colon perché nella Battaglia <strong>di</strong> Santiago fu l’ultima<br />

unità spagnola affondata dal tiro <strong>di</strong> ben tre navi statunitensi, l’incrociatore<br />

corazzato Brooklyn con otto pezzi da 203 millimetri e do<strong>di</strong>ci da 127 millimetri,<br />

la corazzata Texas con due pezzi da 3<strong>05</strong> millimetri e sei da 152 millimetri e la corazzata<br />

costiera Oregon con quattro pezzi da 330 millimetri ed otto da 203 millimetri.<br />

Solo quando ebbe terminato il carbone <strong>di</strong> buona qualità e non riuscì più<br />

a mantenere alcun vantaggio <strong>di</strong> velocità sulle tre navi nemiche la sua sorte fu segnata<br />

e la fine provocata dall’apertura delle prese a mare per causarne l’autoaffondamento<br />

e non cadere in mano nemica.<br />

Il mercato mon<strong>di</strong>ale degli armamenti e la Guerra russo-giapponese<br />

Come già si evince da quanto fin qui riportato, nella seconda parte del XIX<br />

secolo, quando lo sviluppo industriale assunse un ritmo impetuoso in quasi tutti<br />

i Paesi occidentali, le numerose nuove industrie sorte a seguito della “rivoluzione<br />

industriale” nel campo metalmeccanico e navale avevano bisogno <strong>di</strong> poter<br />

agire sul libero mercato per sostenere il progresso tecnologico, la competitività<br />

negli affari e ripagare i forti investimenti che il loro sviluppo aveva richiesto. Per<br />

tale motivo tutti i governi lasciavano campo libero alla propria industria, in particolare<br />

a quella degli armamenti, in quanto con le commesse nazionali non erano<br />

in grado <strong>di</strong> mantenere la produzione ai livelli della loro potenzialità ed era<br />

quin<strong>di</strong> consentito a chiunque avesse la capacità <strong>di</strong> pagare <strong>di</strong> acquistare ogni tipo<br />

<strong>di</strong> armamento.<br />

Anche l’Italia beneficiò <strong>di</strong> questa situazione e sfruttò le opportunità che il<br />

mercato offriva fin dalla realizzazione del primo programma navale voluto da<br />

Cavour; in questa fase fu essa si avvalse della <strong>di</strong>sponibilità del mercato come acquirente<br />

e poté comprare le più moderne navi militari in costruzione in tre nazioni<br />

<strong>di</strong>verse e senza <strong>di</strong>fficoltà: in Gran Bretagna, in Francia e perfino negli Stati<br />

Uniti dove, sebbene fosse in corso la Guerra <strong>di</strong> Secessione, fu possibile acquista-

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