anno 2004/05 Tsushima 1905 – Jutland 1916 - Societa italiana di ...
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48<br />
Atti del Convegno maggio <br />
Lo Shinano Maru serrò quin<strong>di</strong> le <strong>di</strong>stanze e poco dopo il comandante<br />
Narukawa avvistò una decina <strong>di</strong> unità da guerra e i bagliori delle scorie che fuoriuscivano<br />
dai fumaioli <strong>di</strong> molte altre navi, cosicché egli realizzò <strong>di</strong> trovarsi nel<br />
mezzo della formazione russa. L’incrociatore ausiliario si allontanò, mantenendosi<br />
comunque in contatto ottico con l’avversario, e alle 04.45 trasmise il messaggio<br />
<strong>di</strong> scoperta che pervenne nelle mani <strong>di</strong> Togo un quarto d’ora più tar<strong>di</strong>. I<br />
russi intercettarono la comunicazione partita dallo Shinano Maru e il comandante<br />
dell’Ural, il capitano <strong>di</strong> vascello Istomin, intelligentemente chiese a<br />
Rojestvensky l’autorizzazione a <strong>di</strong>sturbare con il potente apparato ra<strong>di</strong>otelegrafico<br />
che aveva a bordo le trasmissioni dell’avversario, ma il viceammiraglio non<br />
fu d’accordo. 53<br />
Alle 06.30 l’ammiraglio Togo lasciò con il grosso Shikai, dove la sua presenza,<br />
come già riportato, era stata correttamente segnalata a Rojestvensky, e fece<br />
rotta verso sud-est; mezz’ora dopo l’incrociatore protetto Idzumi, posto all’ala sinistra<br />
dello schieramento esplorativo assunto dalla Sesta Divisione del contrammiraglio<br />
Masamichi Togo, avvistò la flotta zarista a 25 miglia a nord-ovest <strong>di</strong><br />
Ikishima e ne trasmise la posizione all’ammiraglia <strong>di</strong> Togo, la corazzata<br />
Mikasa. 54<br />
L’Idzumi, appoggiato dalle restanti unità della <strong>di</strong>visione, continuò nelle ore<br />
successive a mantenersi sulla destra dei russi segnalandone i movimenti, mentre<br />
fra le 09.00 e le 11.00 la Terza Squadra del viceammiraglio Kataoka e la Terza<br />
Divisione del parigrado Dewa si posizionarono sulla sinistra delle navi <strong>di</strong><br />
Rojestvensky.<br />
Alle 11.00 il vecchio incrociatore corazzato Vla<strong>di</strong>mir Monomakh abbandonò<br />
temporaneamente il suo posto nella formazione per sparare contro l’Idzumi, il<br />
quale rispose al fuoco e poi si nascose <strong>di</strong>etro un banco <strong>di</strong> nebbia.<br />
Alle 11.40 i russi completarono la manovra <strong>di</strong> schieramento su un’unica fila,<br />
che essi avevano lentamente iniziato alle 10.20, senza che <strong>di</strong> essa ne fosse in-<br />
53 M. DE ARCANGELIS, La guerra elettronica. Dalla Battaglia <strong>di</strong> <strong>Tsushima</strong> ai giorni nostri, Milano,<br />
Mursia, 1981, pp. 16-18.<br />
54 Questa unità, che era stata varata in Gran Bretagna nel novembre del 1900, è conservata in<br />
Giappone come nave museo, ve<strong>di</strong> H. JENTSCHURA-D. JUNG-P. NICKEL, Warship of the Imperial<br />
Japanese Navy, 1869-1945, trad. ingl. a cura <strong>di</strong> A. Preston e D. Brown, London, Arms and<br />
Armour, 1999, pp. 18-19; I. KOZO, Nihon no Senkan (Corazzate giapponesi), I, Tokyo, Grand<br />
Prix, 2001, pp. 40-41; L. PAINE, Ships of the World, London, Conway Maritime Press, 1997, pp.<br />
336-337.