29.05.2013 Views

1 Notitie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i ...

1 Notitie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i ...

1 Notitie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dirimpetto a questo gran palazzo se ne vede un altro, che prima fu <strong>del</strong>l’abbate <strong>del</strong>la chiesa <strong>di</strong><br />

San Giovanni, poscia <strong>di</strong> Tomaso Cambi fiorentino, e <strong>per</strong> ultimo <strong>del</strong>la 8 famiglia Aquino de’ duchi <strong>di</strong><br />

Casola. Questo era ricco <strong>di</strong> famosissime statue antiche <strong>di</strong> marmo, e fra l’altre, sopra la porta dove<br />

vedonsi l’armi d’Aquino, vi era una tavola, alta palmi cinque e lata sette, nella quale stava scolpita a<br />

mezzo rilievo la Lupa che lattava Romulo e Remo, o<strong>per</strong>a che non haveva pari anco in Ro[39]ma, e<br />

molto rinomata da’ nostri scrittori <strong>del</strong>le cose <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>, <strong>per</strong>ché con questa provavano molto <strong>per</strong><br />

l’honore ed antichità <strong>del</strong>la patria. Questa tavola con altre statue <strong>di</strong> questa casa detta, e<br />

particolarmente l’antichissima <strong>del</strong>la nostra Partenope, che stava <strong>di</strong>rimpetto l’estaurita <strong>di</strong> Santo<br />

Stefano (come <strong>di</strong>ssimo), <strong>per</strong>vennero, o vendute o donate, in potere <strong>di</strong> don Parafan <strong>di</strong> Rivera duca<br />

d’Alcalà, et inviandole con una nave <strong>per</strong> adornare il suo palazzo in Spagna, la nave, mentre passava<br />

<strong>per</strong> lo Golfo <strong>di</strong> Leone, fu incontrata da 18 legni d’Algieri e da questi combattuta e presa. Il<br />

Caraggialì, capitano <strong>di</strong> quell’armata, or<strong>di</strong>nò che tutte quelle statue fussero buttate in quel pelago, e<br />

così si <strong>per</strong>dé questo sì gran tesoro. Hoggi in questa casa vi sono rimasti alcuni avanzi <strong>di</strong> poco<br />

rilievo. La sala <strong>di</strong> questa casa egregiamente si vede tutta <strong>di</strong>pinta a fresco da Giorgio Vasari, e vi si<br />

scorge [40] naturalissimo il ritratto <strong>del</strong>l’im<strong>per</strong>ator Carlo Quinto et anco quello <strong>del</strong> re Filippo<br />

Secondo suo figliuolo. Vi sono ancora molt’altri ritratti de’ poeti e letterati antichi. Tomase Cambi,<br />

già detto fu un huomo quanto ricco tanto virtuoso letterato ed amico <strong>del</strong>la cognitione <strong>del</strong>l’antico, in<br />

modo che nella sua casa vi si vedeva un pretiosissimo museo, così <strong>di</strong> statue come <strong>di</strong> medaglie e<br />

d’altre curiosità.<br />

In questa piazza vedesi la porta laterale <strong>del</strong>la chiesa de<strong>di</strong>cata a San Giovanni Battista che da noi<br />

<strong>di</strong>cesi <strong>di</strong> San Giovanni Maggiore, ma prima d’entrarvi vedesi a sinistra un’altra picciola chiesa<br />

de<strong>di</strong>cata a San Giovanni Apostolo, nella quale si può me<strong>di</strong>tare la generosa bontà de’ nostri antichi<br />

nobili napoletani, i quali cercavano <strong>di</strong> lasciare a’ posteri monumenti <strong>di</strong> pietà e memorie <strong>del</strong>le loro<br />

honorate attioni, <strong>per</strong>ché fussero servite <strong>per</strong> isproni al bene o<strong>per</strong>are de’ loro successori. [41] Questa<br />

chiesa, con una ben composta torre <strong>per</strong> habitatione de’ sacerdoti che la servivano, fu nell’anno 1415<br />

e<strong>di</strong>ficata da Artusio Pappacoda, nobile <strong>del</strong>la piazza <strong>di</strong> Porto, e vi fece fare una porta adornata <strong>di</strong><br />

bianco marmo, simile a quella <strong>del</strong>la Maggior Chiesa e <strong>di</strong> Sant’Agostino, che in quei tempi, ne’ quali<br />

la scultura s’adoprava alla gotica, stimata veniva <strong>per</strong> ispesa <strong>di</strong> gran signore. Nel mezzo <strong>di</strong> questa si<br />

veggono l’armi angioine, <strong>per</strong>ché questo Artusio fu carissimo al re La<strong>di</strong>slao, dal quale eletto venne<br />

suo consigliere e gran siniscalco <strong>del</strong> Regno. Sta tutta <strong>di</strong>pinta, ma nella <strong>di</strong>pintura non si può<br />

osservare altro che lo stato nel quale in quei tempi stava il <strong>di</strong>pingere, non essendo ancora uscito<br />

dallo stile greco.<br />

8 E<strong>di</strong>tio princeps: dalla.<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!