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1 Notitie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i ...

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Nell’anno poscia 1425 la regina Giovanna Seconda l’ampliò e l’accrebbe la dote; e <strong>per</strong>ché era<br />

quasi <strong>di</strong>smesso l’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong>la Nave, vi fondò un ospedale <strong>per</strong> i poveri marinari infermi, e volle che<br />

fusse governato da due nobili <strong>del</strong> seggio <strong>di</strong> Porto e da otto citta<strong>di</strong>ni, assegnando l’ottine dalle quali<br />

elegger si doveano.<br />

Nell’anno poscia 1527 fu la [176] chiesa predetta <strong>di</strong>roccata <strong>per</strong> or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> viceré don Pietro <strong>di</strong><br />

Toledo, con l’occasione d’ampliare la Piazza <strong>del</strong> Castello, ed a spese regie assieme con lo spedale<br />

fu re<strong>di</strong>ficata dove al presente si vede: ed in questo spedale servì <strong>per</strong> molto tempo Maria Francesca<br />

Longo, che poi fondò l’Ospedale <strong>del</strong>l’Incurabili, come si <strong>di</strong>sse. Hora <strong>per</strong> esser mancate le ren<strong>di</strong>te<br />

sta <strong>di</strong>smesso. La chiesa sta ben governata, ed essendo stato, 29 <strong>per</strong> o<strong>per</strong>a de’ governatori, san Nicolò<br />

ammesso <strong>per</strong> protettore <strong>del</strong>la <strong>città</strong> <strong>per</strong> le continue gratie che a sua intercessione alla giornata riceve,<br />

la statua, che fu fatta d’argento col mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> cavalier Cosimo, si conserva nel nostro Santo<br />

Tesoro; e nel suo giorno natalitio con solennissima processione si porta in questa chiesa e viene<br />

associata a gara dagli habitanti <strong>di</strong> quella ottina alla quale tocca in sorte. La chiesa sta al possibile<br />

modernata ed abbellita [177] con istucchi dorati e <strong>di</strong>pinture <strong>del</strong> Binasca.<br />

Passata questa chiesa, dalla stessa mano vedesi un vicolo <strong>per</strong> lo quale si va alla conservatione<br />

<strong>del</strong>le farine. Questo luogo fu fatto a spese <strong>del</strong>la <strong>città</strong> <strong>per</strong> conservare i grani che si fan macinare ne’<br />

molini fuor <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>, e vi si riceve il frumento che vien <strong>per</strong> mare.<br />

A destra vedesi la piazza e la regia Nuova Duana, degna d’esser veduta come e<strong>di</strong>ficio bene<br />

inteso e magnifico <strong>per</strong> l’ampiezza degli atrii che vi sono e <strong>per</strong> la quantità de’ magazzini <strong>per</strong><br />

commo<strong>di</strong>tà de’ mercatanti. Questa fu fondata in questo luogo che, come si <strong>di</strong>sse, era il Vecchio<br />

Arsenale, nell’anno 1578, regnando il monarca Filippo Secondo, essendo viceré il marchese <strong>di</strong><br />

Mondejar don Inigo de Mendozza. Fu poscia nell’anno 1656, con l’occasione de’ rumori populari,<br />

in gran parte ruinata dal cannone <strong>del</strong> Castello. Finiti i tu[178]multi, fu rifatta nel modo nel quale si<br />

vede.<br />

Nella piazza <strong>di</strong> questa vi è una bellissima fontana <strong>di</strong> marmo ricca <strong>di</strong> belle statue, ma sono andate<br />

a male con l’occasione <strong>del</strong>la guerra: e questa fu fatta a spese <strong>del</strong>la Regia Camera.<br />

In questa piazza dalla parte <strong>del</strong> Castello vi si vedono alcuni archi che prima servivano <strong>per</strong><br />

magazzini de’ mercatanti, hora vi sta collocato l’arrendamento <strong>del</strong> tabacco, che va sotto nome <strong>di</strong> ius<br />

prohiben<strong>di</strong>. Questo fu inposto dal Conte d’Ognate e s’affittò <strong>per</strong> 18 mila scu<strong>di</strong>, hora è asceso<br />

l’affitto a 130 mila scu<strong>di</strong>; e questo fu dal Conte prognosticato <strong>di</strong>cendo: “Questo ha da crescer molto,<br />

<strong>per</strong>ché vien fondato sul vitio”, e veramente è così, <strong>per</strong>ché molti lascian <strong>di</strong> comprar 30 pane <strong>per</strong><br />

comprar tabacco.<br />

29 E<strong>di</strong>tio princeps: stata.<br />

30 E<strong>di</strong>tio princeps: compra.<br />

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